<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> concetto di auto &#34;premium&#34; | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

concetto di auto &#34;premium&#34;

Fancar_ ha scritto:
materaz2000 ha scritto:
io per il futuro vorrei passare al 330-335d o 530-535d ma sono perplesso dal "value for money"...tanti soldi spesi...e poi?

Passa a una 316d manuale o una 318d manuale.
Niente aggeggi elettronici, il minimo indispensabile come negli anni 80.
Vedrai che ti ritroverai con auto afffidabilissime!
Ah! Naturalmente vale anche per C180 CDI, C200 CDI ed A4 2.0 TDI 120 e 140 cv.

;)

P.S.
I giapponesi fanno così per produrre auto affidabili.
Pensa che ad esempio le Subaru non hanno neanche a pagare il sedile passeggero regolabile in altezza... potrebbe rompersi se lo mettessero. Meno roba c'è meno rischi di rotture ci sono! ;)
Basta configurarsi un'auto con i gadget che avevano le auto negli anni 80.

Uhmmmm ..... delle Lexus ibride, delle Acura, delle Infinity m'ero fatto un idea diversa .... dovrò rivederla.
 
Fancar_ ha scritto:
materaz2000 ha scritto:
io per il futuro vorrei passare al 330-335d o 530-535d ma sono perplesso dal "value for money"...tanti soldi spesi...e poi?

Passa a una 316d manuale o una 318d manuale.
Niente aggeggi elettronici, il minimo indispensabile come negli anni 80.
Vedrai che ti ritroverai con auto afffidabilissime!
Ah! Naturalmente vale anche per C180 CDI, C200 CDI ed A4 2.0 TDI 120 e 140 cv.

;)
Io ho una 118D manuale in cui anche la radio è all'età della pietra con altoparlanti indegni anche per una Uno usata eppure vado in giro con una mano sullo sterzo e una sui zebedei a fare scongiuri che non salti la catena.
Poi arrivano le curve, tolgo la mano dagli zebedei, mi diverto e mi dimentico della catena :D

Ciao.
 
nafnlaus ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
materaz2000 ha scritto:
io per il futuro vorrei passare al 330-335d o 530-535d ma sono perplesso dal "value for money"...tanti soldi spesi...e poi?

Passa a una 316d manuale o una 318d manuale.
Niente aggeggi elettronici, il minimo indispensabile come negli anni 80.
Vedrai che ti ritroverai con auto afffidabilissime!
Ah! Naturalmente vale anche per C180 CDI, C200 CDI ed A4 2.0 TDI 120 e 140 cv.

;)

P.S.
I giapponesi fanno così per produrre auto affidabili.
Pensa che ad esempio le Subaru non hanno neanche a pagare il sedile passeggero regolabile in altezza... potrebbe rompersi se lo mettessero. Meno roba c'è meno rischi di rotture ci sono! ;)
Basta configurarsi un'auto con i gadget che avevano le auto negli anni 80.

Uhmmmm ..... delle Lexus ibride, delle Acura, delle Infinity m'ero fatto un idea diversa .... dovrò rivederla.
Assolutamente
 
Fancar_ ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Uhmmmm ..... delle Lexus ibride, delle Acura, delle Infinity m'ero fatto un idea diversa .... dovrò rivederla.

:-o oooo che portenti della tecnologia....

delle dream car

No no ... infatti ..... te l'ho detto che devo rivedere le mie idee. Mi aiuti con qualche chiarimento?
 
nafnlaus ha scritto:
No no ... infatti ..... te l'ho detto che devo rivedere le mie idee. Mi aiuti con qualche chiarimento?

Non ho voglia e poi ho già letto e sta letto le tue idee e quelle di reforesteration e zero c.
Ti auguro di poterti comprare un giorno una Acura o una Infiniti o una Lexus ibrida.
 
gallongi ha scritto:
materaz2000 ha scritto:
che sia solo uno specchio per le allodole?..mi spiego...la nuova bmw serie 3 ha l'avantreno rumoroso, i motori bmw N47 hanno la catena "debole"...mercedes ha dovuto sostituire gli iniettori "piezoelettrici" con quelli normali sul 2.2 204 cv.... ora se io spendo certe cifre x un'auto mi aspetto che anche l'affidabilità sia di prim'ordine... ma ho invece l'impressione che anche spendendo "poco" comunque si acquistino ottime auto (per esperienza parlo di lancia Ypsilon mj, dacia duster 1.5 dci, opel corsa 1.2.....) un tempo non era cosi...chi negli anni 80 comprava mercedes comprava auto "eterne" o sbaglio? oggi invece più spendi e più elettronica hai...più sofisticazioni hai e più rogne anche hai... a meno che l'auto "premium" non sia chiamata tale solo perchè fa figo averla...tanto fumo ma poi...che dite? io per il futuro vorrei passare al 330-335d o 530-535d ma sono perplesso dal "value for money"...tanti soldi spesi...e poi?

Io vado controcorrente...l'auto giusta ,dopo accurata informazione ,dura ...ne sono convinto ... ;)

esatto....
se la Dea bendata si mette di buzzo buono.....
Le mie 2 auto meglio :?: ;)
Renault Clio II 1200 benza
Fiat Tipo 1600 benza
 
Credo che non ci sia niente di più sbagliato che associare "premium" ad "indistruttibilità", visto che persino i panzer hanno avuto problemi. ;)

Il concetto di "premium" forza la sua caratterizzazione sul maggior livello qualitativo nel suo complesso - vero o presunto - il che per l'appunto non implica l'indistruttibilità poichè non è detto che una soluzione più "complessa" o "rifinita" possa essere parimenti "migliore" sotto ogni aspetto.

Il concetto di premium rappresenta un valore sia per chi produce (profitt
abilità) che per chi compra (appagamento) con un risultato derivante da diversi fattori che si evolvono costantemente.
E' proprio il fattore ricerca/sviluppo con l'abbassamento delle soglie una volta esclusive alla diffusione di massa unita all'allineamento dei costi produttivi a rappresentare la maggior sfida.

Bollare come lustrini l'attenzione di alcuni rispetto all'indifferenza di altri ha poco senso, le case automobilistiche generaliste basano le loro strategie su determinati target ed in funzione di questi decidono come muoversi nella realizzazione dei loro prodotti. L'utente poi sceglie.
Se il principio base doveva essere il principio di efficienza massima ad oggi staremmo ancora con il Willys-Overland.

In generale e in campo automobilistico "premium" è associato ai valori emozionali che suscita, permette di ottenere un prezzo di vendita superiore a quello di prodotti simili, ma meno caratterizzati.
Quindi il discorso va fatto a 360° e non su uno ed un univoco particolare.

Per il resto credo che la continua corsa alla novità e nel contempo all'integrazione con i costi implichi per il prodotto "premium" una garanzia "premium" non più associabile ai canonici 2 anni come tutti. ;)
 
FurettoS ha scritto:
Credo che non ci sia niente di più sbagliato che associare "premium" ad "indistruttibilità", visto che persino i panzer hanno avuto problemi. ;)

Il concetto di "premium" forza la sua caratterizzazione sul maggior livello qualitativo nel suo complesso - vero o presunto - il che per l'appunto non implica l'indistruttibilità poichè non è detto che una soluzione più "complessa" o "rifinita" possa essere parimenti "migliore" sotto ogni aspetto.

Il concetto di premium rappresenta un valore sia per chi produce (profitt
abilità) che per chi compra (appagamento) con un risultato derivante da diversi fattori che si evolvono costantemente.
E' proprio il fattore ricerca/sviluppo con l'abbassamento delle soglie una volta esclusive alla diffusione di massa unita all'allineamento dei costi produttivi a rappresentare la maggior sfida.

Bollare come lustrini l'attenzione di alcuni rispetto all'indifferenza di altri ha poco senso, le case automobilistiche generaliste basano le loro strategie su determinati target ed in funzione di questi decidono come muoversi nella realizzazione dei loro prodotti. L'utente poi sceglie.
Se il principio base doveva essere il principio di efficienza massima ad oggi staremmo ancora con il Willys-Overland.

In generale e in campo automobilistico "premium" è associato ai valori emozionali che suscita, permette di ottenere un prezzo di vendita superiore a quello di prodotti simili, ma meno caratterizzati.
Quindi il discorso va fatto a 360° e non su uno ed un univoco particolare.

Per il resto credo che la continua corsa alla novità e nel contempo all'integrazione con i costi implichi per il prodotto "premium" una garanzia "premium" non più associabile ai canonici 2 anni come tutti. ;)

non potevi confortare meglio le mie tesi

nel settore automotive (forse nell'ammorbidente per lavatrici è diverso) il concetto
1 serve al marketing?
2 o al consumatore?
3 è autoreferenziale o dimostrabile?
4 è ascientifico o scientifico?
5 è dotato di tracciabilità e misurabilità ?

verifica e datti una risposta rino...
 
zero c. ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Credo che non ci sia niente di più sbagliato che associare "premium" ad "indistruttibilità", visto che persino i panzer hanno avuto problemi. ;)

Il concetto di "premium" forza la sua caratterizzazione sul maggior livello qualitativo nel suo complesso - vero o presunto - il che per l'appunto non implica l'indistruttibilità poichè non è detto che una soluzione più "complessa" o "rifinita" possa essere parimenti "migliore" sotto ogni aspetto.

Il concetto di premium rappresenta un valore sia per chi produce (profitt
abilità) che per chi compra (appagamento) con un risultato derivante da diversi fattori che si evolvono costantemente.
E' proprio il fattore ricerca/sviluppo con l'abbassamento delle soglie una volta esclusive alla diffusione di massa unita all'allineamento dei costi produttivi a rappresentare la maggior sfida.

Bollare come lustrini l'attenzione di alcuni rispetto all'indifferenza di altri ha poco senso, le case automobilistiche generaliste basano le loro strategie su determinati target ed in funzione di questi decidono come muoversi nella realizzazione dei loro prodotti. L'utente poi sceglie.
Se il principio base doveva essere il principio di efficienza massima ad oggi staremmo ancora con il Willys-Overland.

In generale e in campo automobilistico "premium" è associato ai valori emozionali che suscita, permette di ottenere un prezzo di vendita superiore a quello di prodotti simili, ma meno caratterizzati.
Quindi il discorso va fatto a 360° e non su uno ed un univoco particolare.

Per il resto credo che la continua corsa alla novità e nel contempo all'integrazione con i costi implichi per il prodotto "premium" una garanzia "premium" non più associabile ai canonici 2 anni come tutti. ;)

non potevi confortare meglio le mie tesi

nel settore automotive (forse nell'ammorbidente per lavatrici è diverso) il concetto
1 serve al marketing?
2 o al consumatore?
3 è autoreferenziale o dimostrabile?
4 è ascientifico o scientifico?
5 è dotato di tracciabilità e misurabilità ?

verifica e datti una risposta rino...

Non c'è bisogno di tutte queste domande, vai in un negozio di elettroforniture e vedi quanto costa un interruttore di una linea piuttosto che quello di un'altra anche della stessa casa. Fanno tutti la stessa cosa accendono e spengono la luce eppure hanno costi molto differenti.
Le differenze... design, soluzioni, materiali, trattamento delle parti e tante altre cose. Il fatto che li paghi di più poi non ti assicura al 100% che non si guastano o abbiano qualche difetto.

Non stiamo parlando di una certificazione ISO ma di un "concetto" e per quello che è lo sfruttano entrambi, consumatore e produttore.
E' a tutta l'auto che viene assegnato il concetto premium, questo viene inteso come senso di appagamento generale che comprende anche lo status stesso del marchio, status che si è costruito nel tempo.
Lo sbattimento nel design, nella ricerca dei materiali, nella variabilità dell'offerta e dotazioni e via discorrendo; è tutto un insieme di cose.
 
Fancar_ ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
No no ... infatti ..... te l'ho detto che devo rivedere le mie idee. Mi aiuti con qualche chiarimento?

Non ho voglia e poi ho già letto e sta letto le tue idee e quelle di reforesteration e zero c.
Ti auguro di poterti comprare un giorno una Acura o una Infiniti o una Lexus ibrida.

Vorrei capire quali sono le tecnologie che le tedesche dispensano a piene mani e che i JAP - di pari livello - non hanno (e viceversa) e per le quali possa essere vero il tuo assunto che ho prima quotato (leggi il tuo PS).
Stammi bene e cura lo strabismo.
 
Fancar_ ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
No no ... infatti ..... te l'ho detto che devo rivedere le mie idee. Mi aiuti con qualche chiarimento?

Non ho voglia e poi ho già letto e sta letto le tue idee e quelle di reforesteration e zero c.
Ti auguro di poterti comprare un giorno una Acura o una Infiniti o una Lexus ibrida.
Sicuramente, se non sono premium non le vogliamo.
 
zero c. ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Credo che non ci sia niente di più sbagliato che associare "premium" ad "indistruttibilità", visto che persino i panzer hanno avuto problemi. ;)

Il concetto di "premium" forza la sua caratterizzazione sul maggior livello qualitativo nel suo complesso - vero o presunto - il che per l'appunto non implica l'indistruttibilità poichè non è detto che una soluzione più "complessa" o "rifinita" possa essere parimenti "migliore" sotto ogni aspetto.

Il concetto di premium rappresenta un valore sia per chi produce (profitt
abilità) che per chi compra (appagamento) con un risultato derivante da diversi fattori che si evolvono costantemente.
E' proprio il fattore ricerca/sviluppo con l'abbassamento delle soglie una volta esclusive alla diffusione di massa unita all'allineamento dei costi produttivi a rappresentare la maggior sfida.

Bollare come lustrini l'attenzione di alcuni rispetto all'indifferenza di altri ha poco senso, le case automobilistiche generaliste basano le loro strategie su determinati target ed in funzione di questi decidono come muoversi nella realizzazione dei loro prodotti. L'utente poi sceglie.
Se il principio base doveva essere il principio di efficienza massima ad oggi staremmo ancora con il Willys-Overland.

In generale e in campo automobilistico "premium" è associato ai valori emozionali che suscita, permette di ottenere un prezzo di vendita superiore a quello di prodotti simili, ma meno caratterizzati.
Quindi il discorso va fatto a 360° e non su uno ed un univoco particolare.

Per il resto credo che la continua corsa alla novità e nel contempo all'integrazione con i costi implichi per il prodotto "premium" una garanzia "premium" non più associabile ai canonici 2 anni come tutti. ;)

non potevi confortare meglio le mie tesi

nel settore automotive (forse nell'ammorbidente per lavatrici è diverso) il concetto
1 serve al marketing?
2 o al consumatore?
3 è autoreferenziale o dimostrabile?
4 è ascientifico o scientifico?
5 è dotato di tracciabilità e misurabilità ?

verifica e datti una risposta rino...
Be tracciabilirá io ci giurerei sopra
 
nafnlaus ha scritto:
Vorrei capire quali sono le tecnologie che le tedesche dispensano a piene mani e che i JAP - di pari livello - non hanno (e viceversa) e per le quali possa essere vero il tuo assunto che ho prima quotato (leggi il tuo PS).
Potremmo parlare ad esempio di innovazioni quali sistemi di controllo della dinamica del veicolo, sistemi di sicurezza, sistemi di illuminazione e via via a scendere su aspetti forse meno importanti, ma non per questo meno apprezzati dai consumatori ... tutta roba nata sul vecchio continente e poi adottata anche dai costruttori nipponici (per altro anche con miglioramenti che nessuno vuole disconoscere). Al momento (probabilmente a causa della mia forte miopia) vedo solo una tecnologia sviluppata (con successo) da un costruttore giapponese in particolare, ovvero l'ibrido elettro-benzina.

Stammi bene e cura lo strabismo.
Direi che è reciproco. A meno di non essere in presenza di un'epidemia di strabismo da parte di tutto il mercato europeo che apprezza le Toyota (e ce n'è ben donde di ottimi motivi per farlo) e trascura le Lexus.
 
nafnlaus ha scritto:
Vorrei capire quali sono le tecnologie che le tedesche dispensano a piene mani e che i JAP - di pari livello - non hanno .

Te l'ho già detto! È il sedile passeggero regolabile in altezza!
 
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