franc.ari ha scritto:
Caro Furetto, seppur fosse vero che il gasolio Italiano è tra quello meno pulito, le Case automobilistiche lo sanno già quando costruiscono i motori con pompe CR altamente sofisticate; dovrebbero prevenire questi eventuali danni!!!. Se poi si rompono e danno la colpa al gasolio, io, tu, gli altri utenti finali, che colpa ne abbiamo???
Se poi, durante l?accertamento buttano il gasolio che?diciamo? ha provocato il danno, di chi è la colpa? del gasolio o della pompa mal costruita?
Altro che stillicidio questo è una crocefissione che non tutti riescono a sopportare.
Nelle relazioni tecniche, senza aver potuto analizzare il gasolio, perché era stato buttato dai meccanici dell?Audi, è venuto fuori che:
IL GUASTO E? STATO DETERMINATO NON SOLO DALL?ULTIMO RIFORNIMENTO MA ANCHE DAI MOLTEPLICI PRECEDENTI ? . PROBABILMENTE IL GASOLIO CONTENEVA ACQUA. ( ricordo che l?auto aveva 5200km 133 gg di vita e di prassi percorro 35 km al giorno tot. 4655 km, si deduce che i km fatti sono stati percorsi tutti in città e solo 545 fatti per portare a spasso la famiglia qualche domenica. Di conseguenza quel MOLTEPLICI PRECEDENTI RIFORNIMETI, è una dicitura che vuole ingarbugliare il risultato della relazione per non far ricadere la colpa su alcuno dei colossi.
Difatti, nel mio caso posso dimostrare dove ho fatto carburante, se fosse capitato ad altro comune mortale, come avrebbe fatto a dimostrarlo? La cosa più drammatica, come ha fatto questo stupido di perito a scrivere una cosa simile, si chiama forse Mago Zurlì?
Sulla scorta di questa dicitura, l?Audi se ne è uscita pulita, ho perso un?anno di fermo macchina, di garanzia, nonché deprezzamento della stessa.
Prima di risponderti voglio solo precisare che io non critico il tuo atteggiamento verso la casa ma bensì lo appoggio poichè prima di essere un estimatore del marchio sono un consumatore.
Detto questo il discorso del "GASOLIO NON CONFORME su MOLTEPLICI RIFORNIMENTI" è un pò come la frase "TANA LIBERA TUTTI" e alla fine tutti slegati da colpe.
Uno potrebbe pensare che con due gocce d'acqua nel gasolio gli si fotte la macchina ma in verità non è così. I costruttori di sistemi di iniezione non lavorano sull'ideale ma sul reale, già sanno che il carburante alla pompa non è perfetto ed ha caratteristiche variabili entro certi limiti/tolleranze il problema è se questi limiti/tolleranze vengono poi rispettati.
Da un lato ci sono chi distribuisce il carburante, su un altro chi deve far rispettare le leggi, dall'altro chi costruisce le auto ed in mezzo il consumatore.
Chi, quanto e quando controlla che le pompe dei distributori funzionino perfettamente a norma? Chi si assicura che le normative sulla cartteristiche dei carburanti vengano rispetatte? Perchè in Italia il consumatore non si può tutelare con una class-action che sia uguale come negli altri paesi e non una finta class-action?
Purtroppo l'italietta si vede proprio da questo! Ed alla fine paga l'anello più debole... il consumatore
Se non sono messi alle strette fra cani non si mordono, così i distributori se ne fregano di mantenere gli impianti a norma, il Governo se ne frega di fare i controlli e fare leggi che proteggano i consumatori, l'Importatore ufficiale se ne frega di pari passo perchè tanto già sa, a prescindere, di come funzionano le cose.
Il
gasolio non conforme dice tutto e niente, poichè non è solo un discorso di "acqua" ma anche di miscela stessa dell'idrocarburo qulitativamente meno efficiente (Numero di cetano, valori per la regolarità di combustione, ecc.).
Nel circuito standard di alimentazione del carburante esistono sistemi di filtraggio sia di sporco che di acqua ma come tutte le cose parliamo di un ultimo anello e per dosi di tolleranza.
Poichè ragioniamo su valori micrometrici, ciò che alla fine va a determinare il blocco è per l'appunto la reiterazione, poichè in caso di macro presenza di acqua il sistema si blocca subito. Piccole dosi vengono tollerate dal sistema a patto che poi queste dosi non aumentino o perseverino costantemente sino a creare il blocco.
Detto ciò appare chiaro che rimane molto difficile, se il blocco non è immediato, capire di chi sia la colpa.
Lo scarico di responsabilità da parte di tutti è palese proprio perchè c'è la chiara possibilità di farlo, di certo non è la Ex Autoxyzma che si mette dalla parte del cliente ma anzi se può se ne lava subito le mani.
In un Paese dove la tutela del consumatore è ancora un'utopia i poteri forti fanno il bello ed il cattivo tempo, magari effettuare un controlo del sistema di iniezione una tantum potrebbe garantire una pezza d'appoggio poichè certifica che l'impianto è ok (ma a che prezzo!) e visto che in caso di pesante presenza di acqua il blocco è immediato se l'auto si ferma 10 gg. dopo il pieno significa che il Service non ha verificato un tubo e quindi ci si può rivalere su Audi per un controllo mal effettuato.
Statisticamente non sò quanto sia il numero di fermi per questi casi ma appare chiaro che il gruppo non intende minimamente venire incontro al cliente, ne gli viene posto nessun obbligo legislativo per farlo sia in post vendita che come norma costruttiva sull'importazione.
Non posso che farti un grande in bocca al lupo.