Purtroppo rivangare il passato alla ricerca di colpe non serve a niente.
Le affermazioni di Marchionne sul futuro dell'Alfa sono condivisibili nel loro crudo realismo e possono significare 2 cose: o che l'Alfa verrà presto venduta o che verrà (ulteriormente) ridimensionata. Io sinceramente alla prima ipotesi non vorrei neanche pensarci perchè l'Alfa è un marchio italiano e le belle macchine che ha sfornato solo in Italia potevano nascere (un po' di sano campanilismo quando ce vo' ce vo'...). Qualsiasi altro gruppo straniero che la rilevasse, quand'anche la riportasse agli antichi splendori come contenuti tecnici e come vendite (come avrebbe interesse a fare un gruppo asiatico, non certo europeo), non produrrebbe più vere Alfa.
La seconda ipotesi può essere valutata con due diverse misure: guardando il bicchiere mezzo vuoto si dovrebbe dedurre che Alfa sfornerà solo Mito, Giuliette e similari; guardandolo mezzo pieno si potrebbe auspicare che il ridimensionamento sia sì drastico ma in senso quantitativo, come gamma di prodotti, ma non qualitativo e che l'Alfa si metta a produrre un solo modello sportivo ma fatto con tutti i crismi (TP/TI, gamma di motori fra i più potenti prodotti dal gruppo con al top uno di derivazione maserati, materiali di qualità ma non necessariamente lussuosi, poche o nulle concessioni ai gadget inutili, comportamento su strada da riferimento, linea esclusiva e inconfondibile) cui al massimo affiancare una spider. Una macchina così secondo me in molti la preferirebbero finalmente alle varie serie 1-3 coupè, A3, TT, SLK, Golf GTI e il marchio, pur se "ridotto" a rappresentare la faccia (veramente) sportiva del gruppo Fiat, conserverebbe la propria immagine intatta.
Goodnight and good luck 8)
Le affermazioni di Marchionne sul futuro dell'Alfa sono condivisibili nel loro crudo realismo e possono significare 2 cose: o che l'Alfa verrà presto venduta o che verrà (ulteriormente) ridimensionata. Io sinceramente alla prima ipotesi non vorrei neanche pensarci perchè l'Alfa è un marchio italiano e le belle macchine che ha sfornato solo in Italia potevano nascere (un po' di sano campanilismo quando ce vo' ce vo'...). Qualsiasi altro gruppo straniero che la rilevasse, quand'anche la riportasse agli antichi splendori come contenuti tecnici e come vendite (come avrebbe interesse a fare un gruppo asiatico, non certo europeo), non produrrebbe più vere Alfa.
La seconda ipotesi può essere valutata con due diverse misure: guardando il bicchiere mezzo vuoto si dovrebbe dedurre che Alfa sfornerà solo Mito, Giuliette e similari; guardandolo mezzo pieno si potrebbe auspicare che il ridimensionamento sia sì drastico ma in senso quantitativo, come gamma di prodotti, ma non qualitativo e che l'Alfa si metta a produrre un solo modello sportivo ma fatto con tutti i crismi (TP/TI, gamma di motori fra i più potenti prodotti dal gruppo con al top uno di derivazione maserati, materiali di qualità ma non necessariamente lussuosi, poche o nulle concessioni ai gadget inutili, comportamento su strada da riferimento, linea esclusiva e inconfondibile) cui al massimo affiancare una spider. Una macchina così secondo me in molti la preferirebbero finalmente alle varie serie 1-3 coupè, A3, TT, SLK, Golf GTI e il marchio, pur se "ridotto" a rappresentare la faccia (veramente) sportiva del gruppo Fiat, conserverebbe la propria immagine intatta.
Goodnight and good luck 8)