Credo che Win7 possa essere considerato, tenendo presenti le ormai diffuse esigenze di multimedialità (decisamente diverse da quelle di quasi dieci anni fa) degno erede di XP.
Non penso sia una coincidenza. Avendolo realizzato con il preciso intento di far dimenticare il fallo di Vista, l'azienda deve aver investito molte più risorse nell'arrosto (progettazione e collaudo) che nel fumo (marketing, chiacchiere ecc.) e quindi, inevitabilmente, si è ottenuto un prodotto tecnicamente ed operativamente più sostanzioso.
Guarda caso Win7, a differenza del predecessore, è uscito sul mercato con mooolto meno rullo di tamburi e a seguito di una mooolto più accurata fase di verifica e collaudo (con tanto, novità assoluta, di versione beta liberamente disponibile a chiunque). Una cosa che succede regolarmente, non solo nel mondo del software, quando un'azienda deve recuperare il terreno perduto dopo aver fatto, per eccesso di arroganza e autocompiacimento, un buco nell'acqua.
