<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come uccidere chi vi pare... e vivere felici! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Come uccidere chi vi pare... e vivere felici!

99octane ha scritto:
Parafrasando il titolo di una famosa commedia, ecco un breve excursus semi-serio e vero-sarcastico sul miglior modo di accoppare qualcuno che vi sta sul piloro... alla luce di recenti fatti di cronaca...

cut...

mi permetto di aggiungere: se l'investito è per caso un motociclista, al 99% è probabile che la colpa (alla memoria...) la addebitino a lui perchè "... si sa che i motociclisti sono tutti dei pazzi furiosi che vanno ai milla all'ora zigzagando fra le auto... "

quindi, due pic(c)ioni con una fava: nemico neutralizzato e macchina ripagata nuova :D
 
Il tuo ragionamento non fa una grinza, io morirei l'indomani se facessi una cosa del genere, ho prima di tutto una coscienza e mai mi sentirei di premeditare un omicidio anche al mio più accerrimo nemico.
 
Aggiungo, se ci sono precedenti con la vittima, tipo capo ufficio, o in precedenza si è avuto a che fare per qualche ragione diventa omicidio premeditato, non è così semplice come sembra, un buon investigatore troverà i collegamenti e saranno cavoli amari...
 
mah, io sono della filosofia del "il barile di amontillado" di edgar allan poe... perchè una vendetta sia compiuta, solo chi la subisce e nessun altro deve sapere chi l'ha eseguita e chi l'esegue deve uscirne completamente pulito. :D
 
99octane ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mah, octane manca del dono della sintesi:

lo disse anche un ministro, "l'auto può diventare un'arma impropria", come del resto ogni cosa della vita comune, e allora?

Il senso del thread e' un'altro... ;)
sì, il delitto perfetto, oppure basta uno spillo ed una modesta pressione (anche di una donna) tra c1ec2 (se non ricordo male anatomia) e zac, senza traccia (Agatha Christie copyright), poi se parti con un movente (suocera?) ti sgamano, e i segni di frenata?

3lavori inutili:

1spalare al neve
2battere i noci
3ammazzare al gente

1si scioglie da sè
2le noci cadono da sè
3la gente prima o poi muore da sè
 
99octane ha scritto:
Parafrasando il titolo di una famosa commedia, ecco un breve excursus semi-serio e vero-sarcastico sul miglior modo di accoppare qualcuno che vi sta sul piloro... alla luce di recenti fatti di cronaca.

Cominciamo a escludere a priori gli esplosivi. Sono difficili da reperire, richiedono competenze tecnologiche che non tutti hanno (per fare un timer mica basta una sveglia), sono pericolosi per chi li usa quasi quanto per la vittima, e tendono a fare un numero spropositato di vittime innocenti. E noi non vogliamo fare vittime innocenti, giusto? Prima di tutto perche' siamo brave persone, e poi perche' tende a pesare parecchio all'eventuale processo.

Un buon sistema potrebbe essere l'accoltellamento: chiunque ha l'arma del delitto in casa, o la puo' comprare per pochi euro, e un trinciante o un coltello per disossare prosciutti sono armi davvero temibili. Purtroppo, il vantaggio della facile reperibilita' e' ampiamente superato dagli svantaggi: prima di tutto sferrare delle coltellate letali non e' cosi' facile come mostrano i film, e se indossate una buffa maschera bianca che restringe la visibilita' le cose si fanno ancora piu' complicate. Inoltre le inevitabili urla tendono ad attirare un mucchio di attenzione facendovi notare, senza contare che i copiosi schizzi di sangue lasciano poco scampo all'assassino, con le moderne tecniche di polizia scientifica: entro qualche ora dall'omicidio vi suonano alla porta e vi trovate Grissom od Orazio con le manette. Anche il coltello dunque va escluso.

La pistola? Bhe, certo, e' la prima cosa che chiunque pensa. Pero' procurarsene una non registrata e, magari, con matricola abrasa e' cosa davvero difficile per il cittadino incensurato e privo degli agganci necessari nella mala. Poi le armi da fuoco fanno un mucchio di chiasso, e al giorno d'oggi, con tutti i film d'azione che passano in TV, anche un bambino di 5 anni sa riconoscere uno sparo. Inoltre, uccidere qualcuno a revolverate e' cosa piu' facile a dirsi che a farsi. Prendete l'attentato a Reagan: l'attentatore sparo' sei colpi da una distanza di meno di 4 metri, in un gruppo compatto di persone. Di questi, solo tre andarono direttamente a segno, e nessuno colpi' la vittima designata. Il proiettile che colpi' il presidente, infatti, lo fece solo fortuitamente, e non certo grazie alla mira dell'attentatore, dopo essere rimbalzato contro la fiancata della limousine presidenziale. Altri due andarono completamente a vuoto. Anche l'attentato a Giovanni Paolo II fu un fiasco. Insomma, sparare dritto con una pistola richiede un mucchio di allenamento. Inoltre le armi da fuoco sono terribilmente "politicamente scorrette" e invise all'opinione pubblica. Chiunque possieda un'arma, anche legalmente, e' visto come un criminale che ANCORA non ha ammazzato nessuno, ma certamente prima o poi lo fara'. Se vi pigliano, e avete usato una pistola, tranquilli che 30 anni non ve li leva nessuno. Non va bene, anche la pistola deve andare.

Il fucile di precisione e' un grande classico per grandi e piccini, pilastro portante di innumerevoli film, ma costa uno sproposito di soldi, e' ingombrantissimo, richiede grande abilita' per tarare correttamente il cannocchiale e, dopo aver sparato, sareste costretti ad abbandonarlo sul posto. Insomma: riunisce gli svantaggi del coltello (immaginatevi Grissom che lo esamina...) a quelli della pistola (arma da fuoco politicamente scorretta) il tutto a un prezzo stratosferico. Meglio lasciare il fucile a Hollywood.

Resterebbe il veleno, ma, diciamocelo, ancorche' esotico e subdolo, e' un'arma assai inadatta a commettere un omicidio, se non nel medioevo o in un giallo di Agatha Christie. Necessita di arrivare vicinissimi alla vittima, di conoscerla bene e persino della sua fiducia. Senza contare che organizzare un banchetto e' molto costoso e gli anelli portaveleno sono assai rari e dovreste probabilmente prima rubarne uno in un museo. Per giunta, con la medicina moderna la quasi totalita' dei veleni disponibili comunemente sono facilmente contrastabili e non offrono le necessarie garanzie. Niente da fare anche per il veleno, dunque.

No, il metodo migliore, signore e signori, e' l'AUTO. Pensateci: tutti ne abbiamo una. Non c'e' bisogno di esercitarsi, la sappiamo usare. Per strada ne circolano a milioni, nessuno ci bada. Uno sciamannato che vi si avventa contro con un coltellaccio suscita allarme, ma un'auto? Potrete essere tranquilli che la vittima sara' ignara delle vostre intenzioni fino all'ultimo. Anzi, vedendo come molti attraversano la strada, gettandosi nella via certi che chi sopraggiunge si attacchera' ai freni per non spianarli come opossum, ci sono buone possibilita' che possiate far passare tutto come suicidio. Inoltre l'auto non richiede una mira particolare: se anche la vittima designata si accorgesse che cercate di centrarlo, e schivasse, l'auto puo' essere guidata facilmente per andare a segno.
Una tonnellata e mezza lanciata a qualche decina di metri al secondo non lascia scampo: investite la vittima per bene, ed e' fatta. Certo, mi direte, la targa e' come andare in giro col nome scritto addosso, ma pensateci un momento... La gente va in giro con la testa per aria, pensando agli affari suoi (specie quando guida), e non certo guardando la vostra targa, che e' perfettamente inutile come mezzo di riconoscimento, se non per le multe. Anche chi sia testimone diretto dell'investimento di rado ha la prontezza di spirito di annotare il numero di targa, sempre che ci riesca. Quanti investimenti da auto pirata sono stati risolti grazie al numero di targa? Pochissimi. Nella stragrande maggioranza dei casi "si cerca il pirata della strada" e quello e' quanto.
E, se anche vi pizzicano, le pene sono una barzelletta: lo zingaro che, drogato e ubriaco, uccise quattro ragazzini investendoli col furgone (mica un semplice omicidio, eh, QUATTRO ragazzini: 'na straggge, con tre "G", 'na spremuta de sangue) venne condannato a sei mesi di domiciliari da scontarsi in un residence al mare... no, dico, si puo' fare, no? Pure pagati! Che pacchia... E se perdete il lavoro, facilmente ne troverete uno come testimonial per una marca di jeans, o potrete scrivere un libro.
Certo, mi direte, ora le pene sono inasprite, c'e' il pacchetto sicurezza, c'e' il decreto... Ma quante volte sono state applicate 'ste benedette pene? Dai, prendiamo quello che e' passato bel bello col rosso ammazzando secchi quei due fidanzati. Gli han forse dato omicidio? No. Anzi, riduzione della pena. Due annetti e se la cava, alla peggio. Stesso per quell'altro, anche lui pirata, anche lui assassino di una povera ragazza mentre guidava marinato nell'etilene, anche lui graziato con sconto e attenuanti varie. Per non parlare di tutti quelli che manco finiscono sui giornali. Quello che ha ammazzato quella motociclista, dopo averla fatta cadere ed esserle passato sopra, lo stanno ancora cercando.
Insomma: se ammazzate una persona sola,ammesso che vi piglino e male che vi vada, probabilmente vi fate sei mesi. Se poi mostrate pentimento e chiedete scusa, facile che manco lo vedete, il carcere.
Ecco qui l'arma perfetta per l'omicidio perfetto o quanto meno "ragionevolmente ben riuscito" e, certamente, a poco prezzo. Eh si', signori miei, ammazzare qualcuno in auto, oggi CONVIENE! Che aspettate? Approfittate della grande opportunita' e degli sconti liberandovi di scocciatori e persone sgradite! Creditori, suocere, capiufficio o semplici passanti non sono piu' un male inevitabile. La legge, miei cari aspiranti assassini, e' con voi! ;)

Interessante... ...però io godo della condizione di sonnambulo. :hunf:
 
holerGTA ha scritto:
Aggiungo, se ci sono precedenti con la vittima, tipo capo ufficio, o in precedenza si è avuto a che fare per qualche ragione diventa omicidio premeditato, non è così semplice come sembra, un buon investigatore troverà i collegamenti e saranno cavoli amari...

sensehumor.jpg


Offro io. :D
 
pi_greco ha scritto:
99octane ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mah, octane manca del dono della sintesi:

lo disse anche un ministro, "l'auto può diventare un'arma impropria", come del resto ogni cosa della vita comune, e allora?

Il senso del thread e' un'altro... ;)
sì, il delitto perfetto, oppure basta uno spillo ed una modesta pressione (anche di una donna) tra c1ec2 (se non ricordo male anatomia) e zac, senza traccia (Agatha Christie copyright), poi se parti con un movente (suocera?) ti sgamano, e i segni di frenata?

3lavori inutili:

1spalare al neve
2battere i noci
3ammazzare al gente

1si scioglie da sè
2le noci cadono da sè
3la gente prima o poi muore da sè

Il senso del thread e' un marcato sarcasmo nei confronti della "giustizia" italiana come risulta da diverse recenti sentenze in merito a incidenti stradali, manifestato attraverso il paradosso. ;)
 
Concordo con octane. Chi ubriaco investe e fugge deve stare dentro, idem se drogato o anche in altri casi in cui non presta soccorso e scappa: se capita in una strada secondaria dove non passa nessuno, per il ferito son cavoli amari e rischierebbe una lenta agonia. Purtroppo in Italia la giustizia arriva tardi e non è mai quella che deve essere. In caso di incidente infatti, non si è obbligati ad avere competenze mediche (anzi in alcuni casi si può fare pure più danno), ma per evitare a denuncia di omissione è sufficiente rimanere con il ferito e chiamare subito le autorità. Insomma anche per questione di senso civico. Come diceva octane nel post d'apertura, l'auto può essere un arma e può uccidere, un arma impropria ma con bassa possibilità di finire dentro: roba che se mi difendo io puntando una semplice matita colorata alla gola di uno che mi vuol derubare, dentro ci finisco io. E senza la matita.
 
Ottimo ragionamento!

Ricordate gli insegnamenti di Homer Simpson attraversando con il rosso:
SE NON LO VEDI NON E' REATO!

Da BeppeGrillo
Per chi vuole liberarsi della moglie per una ventenne dell?Est o per ereditare l?appartamento la legge italiana offre grandi possibilità.
Il giudice Bruno Tinti nel libro: ?Toghe Rotte? fornisce preziosi ragguagli agli aspiranti uxoricidi.
Per prima cosa bisogna disporre di una moglie e di un buon motivo per sopprimerla, quindi la si può eliminare. Chi vuole potrà dar sfogo al suo sadismo in quanto non considerato una seria aggravante.
Dopo l?omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.). Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L?arresto non è perciò necessario. In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.
Per l?uxoricidio è previsto l?ergastolo, ma il marito può dimostrare di ?aver agito in stato d?ira determinato da un fatto ingiusto altrui? (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere disponibile a risarcire i parenti della ex moglie (art. 62 n.6) e chiedere il rito abbreviato.
Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre:
- la pena, senza le aggravanti, non è più l?ergastolo, ma il carcere per 24 anni
- meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d?ira) = 16 anni
- meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico
- meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni
- meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni
- se l?omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l?indulto ceppalonico = 2 anni con la sospensione condizionale della pena
Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali.
L?uxoricidio conviene. Un libro, la sponsorizzazione di una linea intimo maschile e una serata da Vespa. Si può raggiungere la tranquillità economica. In Italia le mogli sono utili anche da morte.


Applicabile in toto per automobilisti "distratti"
Ancora la chiamiamo giustizia?
 
scusate.... ma se voi doveste essere presenti (come testimoni oculari) ad un omicidio automobilistico cosa fareste??
saluti zanza
 
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