<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> come trattate le vostre nuove auto? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

come trattate le vostre nuove auto?

kanarino ha scritto:
nemo86 ha scritto:
venanziomix ha scritto:
io ho chiesto al forum e mi hanno detto che dopo i primi 2000km si poteva stiracchiarla ed io non mi sono lasciato pregare. a 3800km l'ho anche rimappata, ma quando e' fredda la faccio andare a 2500giri al massimo, per qualche kilometro prima di superare i 100 all'ora. ho una bravo t-jet 150 hp
Io ci sto pensando alla rimappatura... ma in caso di guasti? come ti comporti per la garanzia?

questa è davvero una bella domanda...come la discussione sugli xeno...io da quel che so ci sono dei centri specializzati che ti danno 5 anni sulla centralina , ti mettono l'auto sul banco prova e verificano il tutto e non ti fanno predere la garanzia della casa madre..ma non ne sono sicuro...il link cmq è questo:

http://www.digitaltuning.ch/
si si quello si... ma io mi chiedevo: se l'auto ha un problema (es.: problemi di accensioneo accensione immotivata di spie ecc...) la si dovrebbe portare in un centro fiat giusto? ma dal momento in cui la rimappatura viene installata non si perde la garanzia dell'intera auto? e allora come ci si comporta?
 
nemo86 ha scritto:
kanarino ha scritto:
nemo86 ha scritto:
venanziomix ha scritto:
io ho chiesto al forum e mi hanno detto che dopo i primi 2000km si poteva stiracchiarla ed io non mi sono lasciato pregare. a 3800km l'ho anche rimappata, ma quando e' fredda la faccio andare a 2500giri al massimo, per qualche kilometro prima di superare i 100 all'ora. ho una bravo t-jet 150 hp
Io ci sto pensando alla rimappatura... ma in caso di guasti? come ti comporti per la garanzia?

questa è davvero una bella domanda...come la discussione sugli xeno...io da quel che so ci sono dei centri specializzati che ti danno 5 anni sulla centralina , ti mettono l'auto sul banco prova e verificano il tutto e non ti fanno predere la garanzia della casa madre..ma non ne sono sicuro...il link cmq è questo:

http://www.digitaltuning.ch/
si si quello si... ma io mi chiedevo: se l'auto ha un problema (es.: problemi di accensioneo accensione immotivata di spie ecc...) la si dovrebbe portare in un centro fiat giusto? ma dal momento in cui la rimappatura viene installata non si perde la garanzia dell'intera auto? e allora come ci si comporta?

guarda è una cosa che mi sono sempre chiesto anche io...se uno avesse la centrlaina aggintiva basterebbe staccarla (tanto sono 2 vacetti) ma nel cao della rimappatura non so davvero...a meno che loro non lasciano il codice della centralina originale e a quel punto andando in fiat loro non si accorgono della modifica...boh...
 
kanarino ha scritto:
nemo86 ha scritto:
kanarino ha scritto:
nemo86 ha scritto:
venanziomix ha scritto:
io ho chiesto al forum e mi hanno detto che dopo i primi 2000km si poteva stiracchiarla ed io non mi sono lasciato pregare. a 3800km l'ho anche rimappata, ma quando e' fredda la faccio andare a 2500giri al massimo, per qualche kilometro prima di superare i 100 all'ora. ho una bravo t-jet 150 hp
Io ci sto pensando alla rimappatura... ma in caso di guasti? come ti comporti per la garanzia?

questa è davvero una bella domanda...come la discussione sugli xeno...io da quel che so ci sono dei centri specializzati che ti danno 5 anni sulla centralina , ti mettono l'auto sul banco prova e verificano il tutto e non ti fanno predere la garanzia della casa madre..ma non ne sono sicuro...il link cmq è questo:

http://www.digitaltuning.ch/
si si quello si... ma io mi chiedevo: se l'auto ha un problema (es.: problemi di accensioneo accensione immotivata di spie ecc...) la si dovrebbe portare in un centro fiat giusto? ma dal momento in cui la rimappatura viene installata non si perde la garanzia dell'intera auto? e allora come ci si comporta?

guarda è una cosa che mi sono sempre chiesto anche io...se uno avesse la centralina agginiuntiva basterebbe staccarla (tanto sono 2 cavetti) ma nel caso della rimappatura non so davvero...a meno che loro non lasciano il codice della centralina originale e a quel punto andando in fiat loro non si accorgono della modifica...boh...
 
Ecco bravo...anche questa cosa della centralina aggiuntiva...però sai le trovi che costano 90 ?...e l'affidabilità? mah...
Qualcuno che ci sappia chiarire le idee su eventuali garanzie / non garanzie e comportamenti quando si installano rimappature??
 
nemo86 ha scritto:
Ecco bravo...anche questa cosa della centralina aggiuntiva...però sai le trovi che costano 90 ?...e l'affidabilità? mah...
Qualcuno che ci sappia chiarire le idee su eventuali garanzie / non garanzie e comportamenti quando si installano rimappature??

guarda sul fatto delle centraline ti sconsiglio vivamente le porcherie da 100? che si trovano su ebay, vai su una T-box, o sulla digital tuning (il link che ti ho dato prima)...una buona centralina costa dai 300? in su...
 
Chrom ha scritto:
Siete proprio dei ragazzacci... :)

Io provo solo a darvi alcuni consigli, evitando di dilungarmi troppo nell'approfondirli. :idea:

Il cosiddetto "rodaggio" serve a favorire un accoppiamento dei vari organi in movimento quanto più corretto ed uniforme possibile, cosa importantissima non solo per la durata complessiva di un motore ma anche per i consumi di olio e carburante oltre alla sua regolarità di funzionamento.

I punti più delicati a questo riguardo sono, a cominciare dal basso, le bronzine di banco (albero motore) e di biella, gli spinotti di biella, le fasce, sedi e guide valvola, la turbina, un pò meno l'albero a camme con i relativi contralberi quando presenti.

Tutte queste componenti devono essere preservate nei primi chilometri da ogni eccesso torsionale e termico, in modo che nessun componente rischi di usurarsi in modo difforme, così da accoppiarsi uniformemente con le altre parti in contatto giacché tutto quello che può strararsi è possibile soprattutto nella prima parte dell'usura dei componenti metallici. :!:

Questo non serve solo ad evitare che, ad esempio, una bronzina, a causa delle torsioni provocate dalle accelerazioni, si consumi di più da un lato che dall'altro, accogliendo, poi, quantità di olio diverse tra una parte e l'altra che devono formare il film di lubrificazione, per cui, si stara anche il potere lubrificante all'interno della singola bronzina e le temperature generate dal suo moto. Ma anche per preservare l'iniziale equilibratura del motore, già abbastanza approssimativa a causa della produzione anche in stabilimenti separati dei singoli pezzi e del loro assemblaggio in catena di montaggio. :thumbdown: :|

Se riuscite a far questo almeno per i primi 5.000 Km, allora potrete rischiare successivamente di ritrovarvi sotto le chiappette un motore che avrà mantenuto una accettabile equilibratura e una compressione sempre più o meno uguale per tutti i cilindri, presentando un giro sempre regolare a qualsiasi temperatura d'esercizio e, per questo, vibrazioni contenute. In questo modo si manterrà abbastanza corretto nei consumi nel tempo e, ancora per conseguenza, anche complessivamente longevo :thumbup:

Se non conoscete o non riuscite ad adottare ogni strategia di utilizzo iniziale per raggiungere questo scopo, sappiate che ve ne basterebbero anche solo quattro per mettervi al riparo almeno dai rischi più gravi: ;)
1) non partire mai subito a freddo; :thumbup:
2) dopo aver dato solo con una quantità di acceleratore appena sufficiente, lasciarlo venire su di giri sempre spontaneamente finché non si scalda bene l'olio; :thumbup:
3) non superare mai il regime minimo sufficiente per il cambio marcia fino alla temperatura d'esercizio ottimale; :thumbup:
4) non spegnerlo mai subito a caldo. :thumbup:

Bastano un minimo di 5.000 Km fatti così e rischiate seriamente di ritrovarvi un gioiello tra le mani, garantito. :shock: :thumbup: 8)

precisi e razionali consigli....grazie
-
però rinforzo la domanda per quanto riguarda ammortizzatori e freni e telaistica in generale (dossi artificiali, buche, etc etc).
Voi trattate l'auto nuova con i "guanti" da questo punto di vista :?: :?:
-
perchè davvero io nn ci sono abituato...con la Uno salto gli ostacoli praticamente....temo di diventare ossessivo nel "proteggere" il nuovo gioiellino :D
 
E' indispensabile evitare frenate brusche, pelomeno per qualche centinaio di Km. E' riportato anche sul manuale d'uso della vettura.
Quindi mantieni sempre tanta distanza fra te e la vettura precedente!
 
horsepower84 ha scritto:
Chrom ha scritto:
Siete proprio dei ragazzacci... :)

Io provo solo a darvi alcuni consigli, evitando di dilungarmi troppo nell'approfondirli. :idea:

Il cosiddetto "rodaggio" serve a favorire un accoppiamento dei vari organi in movimento quanto più corretto ed uniforme possibile, cosa importantissima non solo per la durata complessiva di un motore ma anche per i consumi di olio e carburante oltre alla sua regolarità di funzionamento.

I punti più delicati a questo riguardo sono, a cominciare dal basso, le bronzine di banco (albero motore) e di biella, gli spinotti di biella, le fasce, sedi e guide valvola, la turbina, un pò meno l'albero a camme con i relativi contralberi quando presenti.

Tutte queste componenti devono essere preservate nei primi chilometri da ogni eccesso torsionale e termico, in modo che nessun componente rischi di usurarsi in modo difforme, così da accoppiarsi uniformemente con le altre parti in contatto giacché tutto quello che può strararsi è possibile soprattutto nella prima parte dell'usura dei componenti metallici. :!:

Questo non serve solo ad evitare che, ad esempio, una bronzina, a causa delle torsioni provocate dalle accelerazioni, si consumi di più da un lato che dall'altro, accogliendo, poi, quantità di olio diverse tra una parte e l'altra che devono formare il film di lubrificazione, per cui, si stara anche il potere lubrificante all'interno della singola bronzina e le temperature generate dal suo moto. Ma anche per preservare l'iniziale equilibratura del motore, già abbastanza approssimativa a causa della produzione anche in stabilimenti separati dei singoli pezzi e del loro assemblaggio in catena di montaggio. :thumbdown: :|

Se riuscite a far questo almeno per i primi 5.000 Km, allora potrete rischiare successivamente di ritrovarvi sotto le chiappette un motore che avrà mantenuto una accettabile equilibratura e una compressione sempre più o meno uguale per tutti i cilindri, presentando un giro sempre regolare a qualsiasi temperatura d'esercizio e, per questo, vibrazioni contenute. In questo modo si manterrà abbastanza corretto nei consumi nel tempo e, ancora per conseguenza, anche complessivamente longevo :thumbup:

Se non conoscete o non riuscite ad adottare ogni strategia di utilizzo iniziale per raggiungere questo scopo, sappiate che ve ne basterebbero anche solo quattro per mettervi al riparo almeno dai rischi più gravi: ;)
1) non partire mai subito a freddo; :thumbup:
2) dopo aver dato solo con una quantità di acceleratore appena sufficiente, lasciarlo venire su di giri sempre spontaneamente finché non si scalda bene l'olio; :thumbup:
3) non superare mai il regime minimo sufficiente per il cambio marcia fino alla temperatura d'esercizio ottimale; :thumbup:
4) non spegnerlo mai subito a caldo. :thumbup:

Bastano un minimo di 5.000 Km fatti così e rischiate seriamente di ritrovarvi un gioiello tra le mani, garantito. :shock: :thumbup: 8)

precisi e razionali consigli....grazie
-
però rinforzo la domanda per quanto riguarda ammortizzatori e freni e telaistica in generale (dossi artificiali, buche, etc etc).
Voi trattate l'auto nuova con i "guanti" da questo punto di vista :?: :?:
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perchè davvero io nn ci sono abituato...con la Uno salto gli ostacoli praticamente....temo di diventare ossessivo nel "proteggere" il nuovo gioiellino :D

con la macchina nuova non fare il birbantello sennò poi ti vedono spesso in officina :D
 
Chrom ha scritto:
Siete proprio dei ragazzacci... :)

Io provo solo a darvi alcuni consigli, evitando di dilungarmi troppo nell'approfondirli. :idea:

Il cosiddetto "rodaggio" serve a favorire un accoppiamento dei vari organi in movimento quanto più corretto ed uniforme possibile, cosa importantissima non solo per la durata complessiva di un motore ma anche per i consumi di olio e carburante oltre alla sua regolarità di funzionamento.

I punti più delicati a questo riguardo sono, a cominciare dal basso, le bronzine di banco (albero motore) e di biella, gli spinotti di biella, le fasce, sedi e guide valvola, la turbina, un pò meno l'albero a camme con i relativi contralberi quando presenti.

Tutte queste componenti devono essere preservate nei primi chilometri da ogni eccesso torsionale e termico, in modo che nessun componente rischi di usurarsi in modo difforme, così da accoppiarsi uniformemente con le altre parti in contatto giacché tutto quello che può strararsi è possibile soprattutto nella prima parte dell'usura dei componenti metallici. :!:

Questo non serve solo ad evitare che, ad esempio, una bronzina, a causa delle torsioni provocate dalle accelerazioni, si consumi di più da un lato che dall'altro, accogliendo, poi, quantità di olio diverse tra una parte e l'altra che devono formare il film di lubrificazione, per cui, si stara anche il potere lubrificante all'interno della singola bronzina e le temperature generate dal suo moto. Ma anche per preservare l'iniziale equilibratura del motore, già abbastanza approssimativa a causa della produzione anche in stabilimenti separati dei singoli pezzi e del loro assemblaggio in catena di montaggio. :thumbdown: :|

Se riuscite a far questo almeno per i primi 5.000 Km, allora potrete rischiare successivamente di ritrovarvi sotto le chiappette un motore che avrà mantenuto una accettabile equilibratura e una compressione sempre più o meno uguale per tutti i cilindri, presentando un giro sempre regolare a qualsiasi temperatura d'esercizio e, per questo, vibrazioni contenute. In questo modo si manterrà abbastanza corretto nei consumi nel tempo e, ancora per conseguenza, anche complessivamente longevo :thumbup:

Se non conoscete o non riuscite ad adottare ogni strategia di utilizzo iniziale per raggiungere questo scopo, sappiate che ve ne basterebbero anche solo quattro per mettervi al riparo almeno dai rischi più gravi: ;)
1) non partire mai subito a freddo; :thumbup:
2) dopo aver dato solo con una quantità di acceleratore appena sufficiente, lasciarlo venire su di giri sempre spontaneamente finché non si scalda bene l'olio; :thumbup:
3) non superare mai il regime minimo sufficiente per il cambio marcia fino alla temperatura d'esercizio ottimale; :thumbup:
4) non spegnerlo mai subito a caldo. :thumbup:

Bastano un minimo di 5.000 Km fatti così e rischiate seriamente di ritrovarvi un gioiello tra le mani, garantito. :shock: :thumbup: 8)

Spettacolare Chrom! purtroppo non capisco molto della meccanica del meraviglioso mondo dei motori, ma credo che tu ne abbia una conoscenza incredibile.
Volevo chiederti questo; visto che penso abbiamo la stessa macchina (croma 19 mjt 150 cv manuale), secondo te quale numero di giri è ottimale per cambiare marcia (una volta che il motore è in temperatura di esercizio, quando la lancetta della temperatura è a metà)? Io a freddo parto sempre piano e non cambio mai oltre i 2000 giri, intorno ai 1750. Grazie per i consigli utili e scusa il mio linguaggio da profano
 
horsepower84 ha scritto:
precisi e razionali consigli....grazie
-
però rinforzo la domanda per quanto riguarda ammortizzatori e freni e telaistica in generale (dossi artificiali, buche, etc etc).
Voi trattate l'auto nuova con i "guanti" da questo punto di vista :?: :?:
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perchè davvero io nn ci sono abituato...con la Uno salto gli ostacoli praticamente....temo di diventare ossessivo nel "proteggere" il nuovo gioiellino :D

Più la proteggi e più ti dura, senza creare problemi se non quelli della normale usura dei componenti riuscendo a portarli regolarmente a fine vita. :thumbup:

Ogni volta che "venanzio", ad esempio, si diverte con il tiro del suo Benza da 150cv, di più se rimappato, toglie qualcosa alla vita massima complessiva del suo gruppo propulsore (motore/cambio), aggiungendo, però, qualcos'altro al suo personale piacere nel farlo e questo è del tutto normale. ;)

Così come è normale che tutte le volte che non eviti una buca toglierai qualcosa alla vita complessiva dei tuoi ammortizzatori o, nei casi peggiori, di starare la più o meno identica capacità ammortizzante dei due lati, basta saperlo. :cry:

Ma quando ti capita di non poterla più evitare una buca, cosa frequentissima sulle nostre strade, l'importante è non arrivarci frenato, ma rilasciare un attimo prima i freni così da non chiudere ammortizzatori e molle per effetto del trasferimento di carico in avanti causato dall'effetto frenante, lasciando così a disposizione di queste tutta la loro escursione nell'azione di assorbimento della suddetta ipotetica buca. Altro non puoi più fare. :?

Infine, anche il gruppo dischi/pastiglie fa parte del rodaggio complessivo ed anche il loro corretto accoppiamento è importante per la loro funzionalità e durata complessiva; per cui, anche in questo caso vale inizialmente quanto già detto. Per i freni, però, forse sarebbe sempre meglio porre inizialmente un'attenzione particolare giacché quì entra in gioco anche la sicurezza. Dei freni rodati bene almeno per i loro primi 1000 Km, non solo dureranno di più ma avranno la possibilità di farci risparmiare anche solo quei 5 mt in una brusca frenata che potrebbero essere la differenza tra l'aver evitato un danno ed averlo fatto. ;)

Un'auto, però, è comunque un oggetto che si usura e questo suo destino non può essere cambiato, per cui, farne un dramma quando non ci si riesce non serve a nulla. Ognuno di noi tenta di salvaguardare la propria auto, ma può farlo per quanto possibile, mai del tutto. 8)
 
dunque la mia 500 la tratto come un figlio...non la tiro mai più di tanto anche perchè prestazionalmente è abbastanza deprimente..in autostrada non supero i 110 perchè vedo che sotto sotto soffre e che il consumo aumenta..grazie al cielo ho anche una vecchia alfa 146 e mi sfogo con quella
 
croma_nera ha scritto:
... Volevo chiederti questo; visto che penso abbiamo la stessa macchina (croma 19 mjt 150 cv manuale), secondo te quale numero di giri è ottimale per cambiare marcia (una volta che il motore è in temperatura di esercizio, quando la lancetta della temperatura è a metà)? Io a freddo parto sempre piano e non cambio mai oltre i 2000 giri, intorno ai 1750. ...

Sotto i 30.000 Km circa va bene così e dopo averla fatta girare per almeno 60 secondi. Successivamente, però, le nostre Croma permettono di cambiare marcia anche a 1400/1500 giri se ci si trova in pianura, non ha particolari problemi a riprendere da 1000/1100 giri in queste condizioni se stiamo utilizzando una quantità minima di acceleratore. Non dimenticate, poi, che la leva del cambio va inizialmente sempre accompagnata dolcemente fino in fondo alla sua escursione e non lasciata andare davanti all'innesto del suo sincronizzatore. :!:

Ricordate che le moderne centraline elettroniche hanno capacità autoadattive, cioè, semplificando, imparano le nostre abitudini di guida adeguandosi per quanto possibile ad esse nella gestione del motore. Per cui, ciò che non è possibile ad uno potrebbe tranquillamente essere possibile ad un'altro e questo dipenderà dall'adattatamento la sua centralina alle sue abitudini di guida o dal fatto che l'auto è ancora nuova e non ha avuto il tempo di adattarsi alle abitudini di guida del suo possessore. :shock:

La temperatura di esercizio è sempre intorno ai 90 gradi per tutti i motori, senza dimenticare che quella dell'olio ha bisogno di più tempo per arrivare alla sua rispetto al liquido di raffreddamento. ;)
 
Chrom ha scritto:
Siete proprio dei ragazzacci... :)

Io provo solo a darvi alcuni consigli, evitando di dilungarmi troppo nell'approfondirli. :idea:

Il cosiddetto "rodaggio" serve a favorire un accoppiamento dei vari organi in movimento quanto più corretto ed uniforme possibile, cosa importantissima non solo per la durata complessiva di un motore ma anche per i consumi di olio e carburante oltre alla sua regolarità di funzionamento.

I punti più delicati a questo riguardo sono, a cominciare dal basso, le bronzine di banco (albero motore) e di biella, gli spinotti di biella, le fasce, sedi e guide valvola, la turbina, un pò meno l'albero a camme con i relativi contralberi quando presenti.

Tutte queste componenti devono essere preservate nei primi chilometri da ogni eccesso torsionale e termico, in modo che nessun componente rischi di usurarsi in modo difforme, così da accoppiarsi uniformemente con le altre parti in contatto giacché tutto quello che può strararsi è possibile soprattutto nella prima parte dell'usura dei componenti metallici. :!:

Questo non serve solo ad evitare che, ad esempio, una bronzina, a causa delle torsioni provocate dalle accelerazioni, si consumi di più da un lato che dall'altro, accogliendo, poi, quantità di olio diverse tra una parte e l'altra che devono formare il film di lubrificazione, per cui, si stara anche il potere lubrificante all'interno della singola bronzina e le temperature generate dal suo moto. Ma anche per preservare l'iniziale equilibratura del motore, già abbastanza approssimativa a causa della produzione anche in stabilimenti separati dei singoli pezzi e del loro assemblaggio in catena di montaggio. :thumbdown: :|

Se riuscite a far questo almeno per i primi 5.000 Km, allora potrete rischiare successivamente di ritrovarvi sotto le chiappette un motore che avrà mantenuto una accettabile equilibratura e una compressione sempre più o meno uguale per tutti i cilindri, presentando un giro sempre regolare a qualsiasi temperatura d'esercizio e, per questo, vibrazioni contenute. In questo modo si manterrà abbastanza corretto nei consumi nel tempo e, ancora per conseguenza, anche complessivamente longevo :thumbup:

Se non conoscete o non riuscite ad adottare ogni strategia di utilizzo iniziale per raggiungere questo scopo, sappiate che ve ne basterebbero anche solo quattro per mettervi al riparo almeno dai rischi più gravi: ;)
1) non partire mai subito a freddo; :thumbup:
2) dopo aver dato solo con una quantità di acceleratore appena sufficiente, lasciarlo venire su di giri sempre spontaneamente finché non si scalda bene l'olio; :thumbup:
3) non superare mai il regime minimo sufficiente per il cambio marcia fino alla temperatura d'esercizio ottimale; :thumbup:
4) non spegnerlo mai subito a caldo. :thumbup:

Bastano un minimo di 5.000 Km fatti così e rischiate seriamente di ritrovarvi un gioiello tra le mani, garantito. :shock: :thumbup: 8)
[/quote]

complimenti chrom!!!
una gran bella disquisizione.
io purtroppo non ci son durato a fare il bravo tutto quel tempo :(
tuttavia ho quasi 90 k km e devo dire che il motore è perfetto..cambio l'olio ad una frequenza maggiore di quella preventivata ma non devo mai e dico mai rabbocare
 
horsepower84 ha scritto:
premessa: la mia Gpunto ancora nn è arrivata, o meglio è arrivata "virtualmente" (bolla fattura e num telaio) ma nn fisicamente....spero nn si sia persa una bisarca :!: :!: :shock:
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cuore del post: voi con un'auto nuova, specie se più prestazionale e divertente (forse neh) della vecchia, che fate :?:religioso e rigoroso "rodaggio" nn solo per il motore, ma soprattutto per preservare freni e ammortizzatori, o subito vi sbizzarrite :?: :?:
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ci penso perchè la Uno la sto spremendo come un limone, e lei ci sta :!: :!:quando avrò la punto dovrò diventare delicato :!:
...io cerco di essere sempre delicato, ho paura di fare del male alla mia ypsilon...l'avevo presa usata di 1 anno nel 2006 in sostituzione di un'Y10 che esiste ancora...
 
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