<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> come Toy? mumble mumble.... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

come Toy? mumble mumble....

Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ...

altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
 
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?
 
arizona77 ha scritto:
gallongi ha scritto:
Jambana ha scritto:
Io percepisco la qualità quando dopo almeno 200 mila km, e anni di utilizzo in tutte le condizioni, mi rendo conto di aver visto il meccanico solo ed esclusivamente per la manutenzione ordinaria, e la vettura si presenta esteticamente simile al nuovo (almeno nelle finiture interne; è chiaro che in anni di utilizzo la carrozzeria e la vernice possono subire vari danni che vanno ripristinati).
Questo è il mio concetto, molto semplice, di "qualità percepita". ;)

Semplice ma quanto mai giusto...se l'auto fa una buona/ ottima resa e si presenta bene dopo tanti anni,sicuramente e ' qualitativa... ;)

dimenticate che anche il padrone ha la sua porca importanza.
La 156 SW che vendetti ( quasi di 6 anni ) era praticamente nuova, nonostante i giudizi non particolarmente entusiasti sul mezzo.
E cosi' vale per i motori....
rotto di tutto, ma motori ( o parti ) mai.
Ravanataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Se una vettura nasce male a livello di affidabilità non c'è padrone che tenga, un mio amico che teneva in modo maniacale (ma davvero maniacale) la sua celebre sportiva comprata nuova qualche anno fa, si è visto scoppiare (letteralmente) miseramente il motore a un chilometraggio bassissimo mentre era fermo a un semaforo, il tempo di lasciare una pozza d'olio per terra e di accostare, e così purtroppo tanti come lui (non faccio il nome dell'auto perché poco importa).
II proprietario in certi casi conta fino a un certo punto...quando una vettura tende a sviluppare in modo ricorrente determinati iproblemi meccanici, più o meno gravi, vuoi per un difetto di progettazione, vuoi di materiali.
I casi noti sono tanti e riguardano molti produttori, in genere solo col tempo ci si rende conto delle problematiche ricorrenti.
 
Mauro 65 ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?

Beh Mauro nel mio ragionamento davo per scontato che questi elementi fossero presenti...l'affidabilità è apprezzabile proprio quando si parla di vetture tecnicamente raffinate e prestazionali. Un esempio che mi sento di citare da amante del marchio sono le Honda, che nonostante potenze specifiche talvolta da capogiro e meccanica molto raffinata sono ai vertici mondiali per affidabilità insieme a Toyota.

Altrimenti ti faccio un esempio molto più pratico: in questo periodo sto iniziando a guardare, sul mercato dell'usato, a un'auto di categoria superiore con qualche anno sulle spalle, perché sta iniziando a balenarmi quest'idea. Anche qui non faccio nomi; si tratta di vetture tutte che erano all'apice della categoria, per i tempi, in termini di prestazioni, tecnica, finiture, confort, piacevolezza di guida, che ancora oggi regalano un'esperienza di guida molto appagante e prestazioni notevoli a un prezzo (ovviamente di acquisto) davvero basso.
C'è un modello, che mi piace moltissimo, di grande "blasone" come va di moda dire (odio questa parola per le auto ma faccio per rendere l'idea), che è una delizia da guidare, di cui sono abbastanza innamorato...ma purtroppo a sentire le esperienze dirette dei proprietari può essere potenzialmente soggetto ad avere una quantità notevole di problemi, dal piccolo (la centralina che fa impazzire l'alzacristallo) al grave (rottura del cambio automatico) con tutta la gamma intermedia. Eppure le prestazioni, il confort, le soluzioni tecniche e la bellezza dell'auto non si discutono.
C'è un altro modello forse meno "blasonato", sicuramente meno bello fuori, ma forse ancora meglio da guidare anche se in un'atmosfera meno particolare, con finiture "indistruttibili" a differenza dell'altra, dove sono spesso visibili i segni del tempo...e per il quale di solito gli esemplari, nonostante l'età, sono a "problemi zero"... qual'è in definitiva l'auto più qualitativa tra le due? alla fine, dove pensi che orienterò la mia scelta, se deciderò di prendere un'auto del genere, anche se un po' a malincuore dal punto di vista strettamente "emozionale"?
 
Jambana ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?

Beh Mauro nel mio ragionamento davo per scontato che questi elementi fossero presenti...l'affidabilità è apprezzabile proprio quando si parla di vetture tecnicamente raffinate e prestazionali. Un esempio che mi sento di citare da amante del marchio sono le Honda, che nonostante potenze specifiche talvolta da capogiro e meccanica molto raffinata sono ai vertici mondiali per affidabilità insieme a Toyota.

Altrimenti ti faccio un esempio molto più pratico: in questo periodo sto iniziando a guardare, sul mercato dell'usato, a un'auto di categoria superiore con qualche anno sulle spalle, perché sta iniziando a balenarmi quest'idea. Anche qui non faccio nomi; si tratta di vetture tutte all'apice della categoria, per i tempi, in termini di prestazioni,tecnica, finiture, confort, piacevolezza di guida, che ancora oggi regalano un'esperienza di guida molto appagante e prestazioni notevoli a un prezzo (ovviamente di acquisto) davvero basso.
C'è un modello, che mi piace moltissimo, di grande "blasone" come va di moda dire (odio questa parola per le auto ma faccio per rendere l'idea), che è una delizia da guidare, di cui sono abbastanza innamorato...ma purtroppo a sentire le esperienze dirette dei proprietari può essere potenzialmente soggetto ad avere una quantità notevole di problemi, dal piccolo (la centralina che fa impazzire l'alzacristallo) al grave (rottura del cambio automatico) con tutta la gamma intermedia. Eppure le prestazioni, il confort, le soluzioni tecniche e la bellezza dell'auto non si discutono.
C'è un altro modello forse meno "blasonato", sicuramente meno bello fuori, ma forse ancora meglio da guidare anche se in un'atmosfera meno particolare, con finiture "indistruttibili" a differenza dell'altra, dove sono spesso visibili i segni del tempo...e per il quale di solito gli esemplari, nonostante l'età, sono a "problemi zero"... qual'è in definitiva l'auto più qualitativa tra le due? alla fine, dove pensi che orienterò la mia scelta, se deciderò di prendere un'auto del genere, anche se un po' a malincuore dal punto di vista strettamente "emozionale"?
 
Jambana ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?

Beh Mauro nel mio ragionamento davo per scontato che questi elementi fossero presenti...l'affidabilità è apprezzabile proprio quando si parla di vetture tecnicamente raffinate e prestazionali. Un esempio che mi sento di citare da amante del marchio sono le Honda, che nonostante potenze specifiche talvolta da capogiro e meccanica molto raffinata sono ai vertici mondiali per affidabilità insieme a Toyota.

Altrimenti ti faccio un esempio molto più pratico: in questo periodo sto iniziando a guardare, sul mercato dell'usato, a un'auto di categoria superiore con qualche anno sulle spalle, perché sta iniziando a balenarmi quest'idea. Anche qui non faccio nomi; si tratta di vetture tutte all'apice della categoria, per i tempi, in termini di prestazioni,tecnica, finiture, confort, piacevolezza di guida, che ancora oggi regalano un'esperienza di guida molto appagante e prestazioni notevoli a un prezzo (ovviamente di acquisto) davvero basso.
C'è un modello, che mi piace moltissimo, di grande "blasone" come va di moda dire (odio questa parola per le auto ma faccio per rendere l'idea), che è una delizia da guidare, di cui sono abbastanza innamorato...ma purtroppo a sentire le esperienze dirette dei proprietari può essere potenzialmente soggetto ad avere una quantità notevole di problemi, dal piccolo (la centralina che fa impazzire l'alzacristallo) al grave (rottura del cambio automatico) con tutta la gamma intermedia. Eppure le prestazioni, il confort, le soluzioni tecniche e la bellezza dell'auto non si discutono.
C'è un altro modello forse meno "blasonato", sicuramente meno bello fuori, ma forse ancora meglio da guidare anche se in un'atmosfera meno particolare, con finiture "indistruttibili" a differenza dell'altra, dove sono spesso visibili i segni del tempo...e per il quale di solito gli esemplari sono a "problemi zero"... qual'è in definitiva l'auto più qualitativa tra le due? alla fine, dove pensi che orienterò la mia scelta, se deciderò di prendere un'auto del genere, anche se un po' a malincuore dal punto di vista strettamente "emozionale"?
semplice, fra una bmw 320d e una lybra scegli una 156 che è affidabile quanto la lancia ma gli interni sono usurati quanto la bmw........almeno questo è successo a me l'anno scorso,poi non ho comprato niente.
 
comunque secondo me la qualitá percepita è quella che si vede prima di comprare la macchina e usarla tutti i giorni, è l'impressione di soliditá e di ricchezza che si ha quando si girano le concessionarie e si confrontano le vetture.....la qualitá reale invece è quella che si valuta col tempo, usura e affidabilitá. ci sono macchine povere ma affidabili ed altre ricche ma inaffidabili.
 
Qualità percepita

E? la qualità che il cliente riscontra nel prodotto/servizio che gli forniamo e che esprime il suo grado di soddisfazione. Questa qualità si rivolge alla sfera dell?irrazionale, al mondo delle sensazioni e dell?emotività del cliente. Questa è una fase molto importante perché può fidelizzare o meno un cliente. E? molto importante che l?organizzazione si attivi per conoscere il giudizio della clientela (tramite interviste telefoniche, con l'invio di questionari per rilevare la soddisfazione, ecc)
Il divario tra la qualità effettivamente fornita dall?organizzazione (la qualità erogata) e la percezione che di essa ha il cliente (la qualità percepita) è un gap che può essere definito come gap di comunicazione.
Fonte:
http://www.qualitiamo.com/due%20parole/tipologie%20qualita.html
 
la qualita' percepita è un concetto astratto e soggettivo ma formalizzato

in parole povere (per come la so io) c'è un team di psicologi ed ergonomisti che elabora una scheda di domande standard da sottoporre a una serie di utenti campione rappresentativi della popolazione

in base alle risposte elaborate statisticamente si fornisce un indice della qualità percepita dal cliente

quindi si puo' ben capire che spesso c'è una dicotomia tra qualità percepita e qualità ''effettiva'' o come la intendete voi

per fare un es stupido.......
per il cliente tipo (è un dato acclarato e verificato) un aspetto fondamentale della qualità percepita è il rumore sordo e potente della porta che si chiude....le case mettono un sacco di sforzi (studi su vibrazioni e rumori) in questo aspetto che non ha nulla a che vedere con un reale aspetto di qualità

oggi come oggi le case puntano moltissimo sulla percezione della qualità da parte del cliente

nor big mi ha preceduto mentre scrivevo:D
 
Jambana ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?

Beh Mauro nel mio ragionamento davo per scontato che questi elementi fossero presenti...l'affidabilità è apprezzabile proprio quando si parla di vetture tecnicamente raffinate e prestazionali. Un esempio che mi sento di citare da amante del marchio sono le Honda, che nonostante potenze specifiche talvolta da capogiro e meccanica molto raffinata sono ai vertici mondiali per affidabilità insieme a Toyota.

Altrimenti ti faccio un esempio molto più pratico: in questo periodo sto iniziando a guardare, sul mercato dell'usato, a un'auto di categoria superiore con qualche anno sulle spalle, perché sta iniziando a balenarmi quest'idea. Anche qui non faccio nomi; si tratta di vetture tutte che erano all'apice della categoria, per i tempi, in termini di prestazioni, tecnica, finiture, confort, piacevolezza di guida, che ancora oggi regalano un'esperienza di guida molto appagante e prestazioni notevoli a un prezzo (ovviamente di acquisto) davvero basso.
C'è un modello, che mi piace moltissimo, di grande "blasone" come va di moda dire (odio questa parola per le auto ma faccio per rendere l'idea), che è una delizia da guidare, di cui sono abbastanza innamorato...ma purtroppo a sentire le esperienze dirette dei proprietari può essere potenzialmente soggetto ad avere una quantità notevole di problemi, dal piccolo (la centralina che fa impazzire l'alzacristallo) al grave (rottura del cambio automatico) con tutta la gamma intermedia. Eppure le prestazioni, il confort, le soluzioni tecniche e la bellezza dell'auto non si discutono.
C'è un altro modello forse meno "blasonato", sicuramente meno bello fuori, ma forse ancora meglio da guidare anche se in un'atmosfera meno particolare, con finiture "indistruttibili" a differenza dell'altra, dove sono spesso visibili i segni del tempo...e per il quale di solito gli esemplari, nonostante l'età, sono a "problemi zero"... qual'è in definitiva l'auto più qualitativa tra le due? alla fine, dove pensi che orienterò la mia scelta, se deciderò di prendere un'auto del genere, anche se un po' a malincuore dal punto di vista strettamente "emozionale"?

Quoto jamba,purtroppo l'aspetto razionale nella scelta dell'auto finisce col prevalere su quello emozionale...capisco il tuo ragionamento,lo farei anche io...probabilmente potrebbe passare sopra a tante cose ,una persona che ha disponibilità economiche molto alte ma non so se può bastare per accollarsi un'auto che gia in partenza potrebbe avere dei problemi ;)
 
Jambana ha scritto:
Beh Mauro nel mio ragionamento davo per scontato che questi elementi fossero presenti...l'affidabilità è apprezzabile proprio quando si parla di vetture tecnicamente raffinate e prestazionali.
Ah ok, io parlavo in un contesto più generale in cui non infrequentemente mancano o sono modesti alcuni aspetti, per così dire, "di base" (quelli che tu dai per "scontati" :D )
 
Jambana ha scritto:
Altrimenti ti faccio un esempio molto più pratico: in questo periodo sto iniziando a guardare, sul mercato dell'usato, a un'auto di categoria superiore con qualche anno sulle spalle, perché sta iniziando a balenarmi quest'idea. Anche qui non faccio nomi; si tratta di vetture tutte che erano all'apice della categoria, per i tempi, in termini di prestazioni, tecnica, finiture, confort, piacevolezza di guida, che ancora oggi regalano un'esperienza di guida molto appagante e prestazioni notevoli a un prezzo (ovviamente di acquisto) davvero basso.
C'è un modello, che mi piace moltissimo, di grande "blasone" come va di moda dire (odio questa parola per le auto ma faccio per rendere l'idea), che è una delizia da guidare, di cui sono abbastanza innamorato...ma purtroppo a sentire le esperienze dirette dei proprietari può essere potenzialmente soggetto ad avere una quantità notevole di problemi, dal piccolo (la centralina che fa impazzire l'alzacristallo) al grave (rottura del cambio automatico) con tutta la gamma intermedia. Eppure le prestazioni, il confort, le soluzioni tecniche e la bellezza dell'auto non si discutono.
C'è un altro modello forse meno "blasonato", sicuramente meno bello fuori, ma forse ancora meglio da guidare anche se in un'atmosfera meno particolare, con finiture "indistruttibili" a differenza dell'altra, dove sono spesso visibili i segni del tempo...e per il quale di solito gli esemplari, nonostante l'età, sono a "problemi zero"... qual'è in definitiva l'auto più qualitativa tra le due? alla fine, dove pensi che orienterò la mia scelta, se deciderò di prendere un'auto del genere, anche se un po' a malincuore dal punto di vista strettamente "emozionale"?
Ottimo riassunto del discorso.
Condivido le tue perplessita', ma tieni presente che per la maggior parte delle vetture usate si sa vita morte e miracoli, quindi una soluzione la si trova sempre.
Dai, parlaci adesso di cosa stai cercando ... :D
 
Mauro 65 ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
Io sono proprio dell'avviso che l'affidabilità sia semmai il primario "termometro" il quale misura la qualità (REALE) o meno di un prodotto il quale deve appunto ... fungere il più possibile allo scopo per il quale è stato creato ..
altrimenti io francamente non saprei proprio come "leggerla" questa qualità ...
beh e - ad esempio - le prestazioni non sono uno degli aspetti qualitativi?
o la pregevolezza di talune soluzioni tecniche? O il comfort?
Io queste cose le vedo più come abilità tecniche e di sviluppo e ricerca ... che non qualità nel senso stretto del termine come la intendo io, ossia consistenza e durata dei componenti dovuta alla composizione dei vari materiali ... nonchè certa metodologia/standard di controllo in fase di produzione ...
 
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