<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come si affronta una rotonda | Il Forum di Quattroruote

Come si affronta una rotonda

Ho letto e sentito opinioni diversissime su come si affrontano le rotonde che oggi hanno sostituito buona parte degli incroci. Personalmente mi comporto cosi': quando entro cedo ovviamente la precedenza, come imposto dal cartello triangolare e rimango all' esterno nel caso debba svoltare alla prima o alla seconda uscita. Mi piazzo invece all' interno nel caso l' uscita sia la terza o la quarta ( praticamente una inversione ad U ). Metto sempre la freccia poco prima dell' uscita che prendo, per agevolare il movimento piu' o meno anticipato di coloro che sono fermi. Ovviamente se la rotonda ha una sola corsia non ci sono problemi di traiettoria, rimane solo la tempestivita' nell' inserire il lampeggio alla uscita di riferimento per lasciare liberi di ripartire al piu' presto tutti quelli che sono fermi. Voi come fate? Ciao grazie
 
Le rotatorie, che ho visto per la prima volta quasi 4O anni fa in Inghilterra e che i nostrani amministratori hanno clamorosamente "scoperto" tre decenni dopo, possono essere un efficacissimo strumento per SNELLIRE e DECONGESTIONARE il traffico, rendendolo più scorrevole e sicuro.

A patto, però che vengano realizzate dove effettivamente servono (parlare, come fanno tanti santoni, di "rotatorie di rallentamento", è un insulto all'ormai estinto buon senso, come parlare di "acqua di asciugatura") e che vengano usate come si deve. Purtroppo noi siamo ancora assai lontani dal saperle usare, come dimostrano ampiamente ad esempio tutti coloro che si fermano come ad uno stop nel momento in cui devono entrare, anche quando la cosa non è assolutamente necessaria.

Poi c'è la questione della freccia in uscita, che secondo alcuni sarebbe di importanza capitale e a mio modesto avviso, invece, ha importanza irrisoria.
Per quanto mi riguarda io ho imparato a fidarmi, in simili circostanze, NON tanto della freccia (=intenzione di svolta) quanto delle ruote sterzanti (=effettiva svolta). Questo vale non solo all'ingresso in rotatoria, ma in generale in ogni occasione in cui devo dare la precedenza e chi arriva mette fuori la freccia lasciando intendere che NON mi passerà davanti. Finché non vedo che l'interessato effettivamente svolta io non parto. Potrebbe aver messo la freccia per sbaglio, potrebbe cambiare idea all'ultimo momento, potrebbe essere completamente ubriaco o fuori di testa, potrebbe avere un guasto meccanico. In ognuno dei suddetti casi se io uscissi confidando nel suo svoltare egli mi verrebbe addosso; non solo dovrei quindi subire danni di vario genere, ma avrei pochissime probabilità di dimostrare che quella freccia (distrutta nell'incidente) era accesa e quindi con ogni probabilità mi sarebbe attribuita la piena responsabilità dell'incidente.
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Nelle rotatorie, quindi, io non stabilisco se entrare o meno in base alle frecce ma piuttosto in base alle traiettorie dei veicoli già... rotanti, come ho imparato a fare in Inghilterra più di 3O anni fa. Aspetto, rallentando o addirittura fermandomi, soltanto se vedo che entrando taglierei la strada a qualcuno; cosa che, specie se le rotatorie sono fatte come si deve, è alquanto improbabile e si verifica quasi esclusivamente in condizioni di traffico molto intenso.
 
In scuola guida ti insegnano che rotonda fa rima con seconda, infatti nelle rotatorie ci si deve fermare SOLO quando è occupata...la seconda in fatti ti permette di nadare piano ma al tempo stesso di ripartire...io odio quelli che si piazzano della corsia interna per andare dritti xkè pensano pure di avere ragione...le frecce come detto sopra io non le guardo mai, osservo sempre dove girano...molti mettono la freccia e poi la dimenticano ( qlk volta pure a me)...poi qnd non c'è nessuno...la rotonda si fa in LEVA :twisted:
 
La rotatoria e', in molti casi, risolutiva di situazioni di viabilita' allucinanti, che generano traffico enorme e ingestibili coi semafori, ma andrebbero realizzate con cervello. Oltre alle "rotatorie di rallentamento", cosa possibile solo nell'italia dei nostri ineffabili burocrati, le medesime teste fallate (e intendete l'aggettivo come preferite) giungono a concepire il concetto di "rotatoria pericolosa per garantire la sicurezza": visibilita' ridottissima per far si' che la gente rallenti.
Soprassediamo.
Il modo migliore e' dare la precedenza dove serve (in ingresso e cambiando corsia), agevolare chi deve uscire, mettere sempre la freccia quando si cambia corsia e direzione.
 
In alternativa, se la rotonda ha un raggio di curvatura sufficientemente stretto, ci approssima al limite d'aderenza, si entra in rilascio, cosi' da caricare l'anteriore e alleggerire il posteriore, si entra fluidi a destra e poi si prosegue secchi a sinistra per seguire la rotonda, innescando con il pendolo un sovrasterzo, che poi manterremo col gas in modo da tenere l'auto in bandiera per tutta la percorrenza.
PRO:
E' come ogni rotatoria andrebbe fatta: sono costruite apposta. :twisted:

CONTRO:
Le gomme posteriori, i differenziali autobloccanti e i braccetti delle sospensioni soffrono parecchio, quindi non bisogna eccedere.

:D :D :D :D
 
marimasse ha scritto:
Poi c'è la questione della freccia in uscita, che secondo alcuni sarebbe di importanza capitale e a mio modesto avviso, invece, ha importanza irrisoria.
Bel post, eccetto questa ... ho notato che in paesi avanzati stradalmente come Austria, Svizzera o Germania, mettono la freccia solo una volta e soltanto in uscita, onde non confondere il resto.

Ho notato anche che la percorrenza in rotonda in Italia avviene a velocita' assai altine per tale collo di bottiglia ... probabilmente sono in troppi a vederle come Octane, ovvero come luogo di esibizione di grip e aderenza ... :lol: :p

Ma il problema maggiore delle rotonde "all'italiana" e', come sempre, la deficenza di chi le progetta: gia' la rotonda e' complicata di suo, casso ci metti a fare alberelli, arbusti, panettoni, lampioni, MONTAGNE DI TERRA e tanti altri ostacoli?
Risulta cosi' difficile fare una struttura snella, piatta, semplice, e SICURA?

No ... forse e' troppo logico :rolleyes:

:?
 
Circolazione nelle rotatorie
Attualmente le rotatorie sono molto richieste, perché rendono possibile un regolamento degli incroci molto più fluido e perché possono sostituire semafori eliminando pericolosi incroci a raso. Le rotatorie hanno inoltre un alto valore urbanistico e riducono anche la velocità di passaggio negli incroci mediamente a 30 km/h. Come i sistemi spartitraffico all'entrata dei paesi, le rotatorie contribuiscono alla riduzione della velocità negli incroci. Questo effetto di fluidità e di riduzione velocità vale sia per le mini-rotatorie, sia per quelle grandi. Molti Comuni italiani in questi ultimi anni, stanno cercando di organizzare gli incroci più pericolosi senza semafori, ma solamente con rotatorie. E' stato dimostrato che le rotatorie sono intrinsecamente meno pericolose degli incroci classici in quanto offrono "solo" 8 punti di incontro tra i veicoli rispetto ai 24 degli incroci simili.

Tecnica di guida in rotatoria
La circolare n. 4213/B70 dell'Ufficio Provinciale Motorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri di Verona, in ottemperanza alle direttive del Ministero dei Trasporti, in data 27.04.2005 ha rimarcato le direttive di circolazione stradale in corispondenza di rotatorie a corto o a lungo raggio.
Le modalità di comportamento per il transito in rotatorie è il seguente:
durante il transito in rotatorie a corto raggio è preferibile adottare il seguente comportamento stradale, ricordando che dovete sempre indicare e far capire quando e dove intendete uscire dalla rotonda:
se l'uscita si trova subito a destra o frontale, entrare in rotatoria ed azionare l'indicatore di direzione destro poco prima di uscire; se invece l'uscita si trova a sinistra del vostro tratto di ingresso, entrare inserendo subito l'indicatore di direzione verso sinistra e circolare in rotatoria tenendo la destra fino all'uscita, azionando prima dell'uscita l'indicatore di direzione destro.
  

Per le rotatorie a lungo raggio, essendo queste piuttosto ampie e le varie intersezioni distanti tra loro, non è necessario tenere il funzione l?indicatore sinistro mentre si marcia in rotatoria (strada principale salvo diversa segnalazione), resta l?obbligo dell?indicatore destro per uscire da essa; se la rotatoria ha più corsie, bisognerà occupare quella libera più a destra. Può essere occupata anche la corsia interna nel caso in cui la rotatoria sia a lungo raggio e si debba uscire in corrispondenza delle ultime intersezioni; in tal caso occorrerà segnalare in tempo utile sia lo spostamento di corsia che l?uscita dalla rotatoria.

In Italia esistono quindi vari tipi di rotatorie: all?italiana, alla francese o rotatoria ?mista?.
Nelle città italiane, la presenza dei tre tipi di rotonde provoca confusione e, di frequente, incidenti (anche se mai particolarmente gravi). Ricordatevi che il cartello tondo blu segnala la presenza di una rotatoria: la direzione è quella indicata dalle frecce bianche (in Italia antioraria).
Se all?ingresso in rotatoria trovate quindi solo questo segnale, avrete la precedenza, perché provenite da destra rispetto ai veicoli che già circolano sulla rotatoria.Se tutte le entrate del rondò hanno solo il cartello di rotatoria blu a frecce bianche, allora la rotatoria è detta ?all?italiana?. Accertatevi che i veicoli circolanti all?interno della rotatoria (provenienti quindi da sinistra) vi concedano la precedenza.

Se invece in corrispondenza dell?ingresso in rotatoria trovate anche il ?triangolo? con punta rivolta verso il basso ed una striscia di arresto, saranno i veicoli già circolanti nel rondò a passare per primi e voi dovete quindi dare la precedenza a chi circola nella rotatoria (detta anche rondò); queto tipo di rotatoria è detta ?alla francese? e dovete fermarvi solo se ci sono veicoli che procedono verso la vostra entrata già all?interno della rotatoria, altrimenti la sanzione è di 148,00 euro oltre alla decurtazione di cinque punti della patente (art. 145 c.d.s.).

Le rotatorie cosiddette "miste", sono un mix delle due precedenti tipi indicati (sono poco usate).
Il vantaggio delle rotatorie è l?eliminazione di pericolosi incroci a raso e la possibilità di far scorrere il traffico veicolare che altrimenti sarebbe incolonnato in probabili semafori.
 
leolito ha scritto:
marimasse ha scritto:
Poi c'è la questione della freccia in uscita, che secondo alcuni sarebbe di importanza capitale e a mio modesto avviso, invece, ha importanza irrisoria.
Bel post, eccetto questa ... ho notato che in paesi avanzati stradalmente come Austria, Svizzera o Germania, mettono la freccia solo una volta e soltanto in uscita, onde non confondere il resto.

Ho notato anche che la percorrenza in rotonda in Italia avviene a velocita' assai altine per tale collo di bottiglia ... probabilmente sono in troppi a vederle come Octane, ovvero come luogo di esibizione di grip e aderenza ... :lol: :p

Ma il problema maggiore delle rotonde "all'italiana" e', come sempre, la deficenza di chi le progetta: gia' la rotonda e' complicata di suo, casso ci metti a fare alberelli, arbusti, panettoni, lampioni, MONTAGNE DI TERRA e tanti altri ostacoli?
Risulta cosi' difficile fare una struttura snella, piatta, semplice, e SICURA?

No ... forse e' troppo logico :rolleyes:

:?

La rotonda la faccio piano ;)
Le uniche rotonde da drifting che faccio sono poco trafficate e con mezzo chilometro di visibilita' tutt'attorno.
Se c'e' qualcuno, si gira regolari, anche per questione d'educazione.
 
Lo so ... ti prendevo in giro :D

Ho notato pero', durante un breve rientro in "Padania", che la gente sta guidando nelle rotonde molto, ma molto peggio di prima ... arrivano sparati puntando il muso anche senza precedenza, guardano "cattivo" e si fiondano ... :shock:
Sorpassi in uscita stile Senna-Prost tanti anni fa, ecc.
:?
 
migliazziblu ha scritto:
Ho letto e sentito opinioni diversissime su come si affrontano le rotonde che oggi hanno sostituito buona parte degli incroci. Personalmente mi comporto cosi': quando entro cedo ovviamente la precedenza, come imposto dal cartello triangolare e rimango all' esterno nel caso debba svoltare alla prima o alla seconda uscita. Mi piazzo invece all' interno nel caso l' uscita sia la terza o la quarta ( praticamente una inversione ad U ). Metto sempre la freccia poco prima dell' uscita che prendo, per agevolare il movimento piu' o meno anticipato di coloro che sono fermi. Ovviamente se la rotonda ha una sola corsia non ci sono problemi di traiettoria, rimane solo la tempestivita' nell' inserire il lampeggio alla uscita di riferimento per lasciare liberi di ripartire al piu' presto tutti quelli che sono fermi. Voi come fate? Ciao grazie
Sei matto?Così è giusto! Si va piano piano col cellulare all'orecchio oppure bevendo un succo di frutta (con la cannuccia, altrimenti è pericoloso!) :evil:
 
migliazziblu ha scritto:
Ho letto e sentito opinioni diversissime su come si affrontano le rotonde che oggi hanno sostituito buona parte degli incroci. Personalmente mi comporto cosi': quando entro cedo ovviamente la precedenza, come imposto dal cartello triangolare e rimango all' esterno nel caso debba svoltare alla prima o alla seconda uscita. Mi piazzo invece all' interno nel caso l' uscita sia la terza o la quarta ( praticamente una inversione ad U ). Metto sempre la freccia poco prima dell' uscita che prendo, per agevolare il movimento piu' o meno anticipato di coloro che sono fermi. Ovviamente se la rotonda ha una sola corsia non ci sono problemi di traiettoria, rimane solo la tempestivita' nell' inserire il lampeggio alla uscita di riferimento per lasciare liberi di ripartire al piu' presto tutti quelli che sono fermi. Voi come fate? Ciao grazie
Io sottolineo l'improtanza della freccia e, come mi hanno insegnato a scuola guida, freccia a sinistra quando si entra e freccia a destra quando si esce: nelle grandi rotonde, con trafifco intenso, magari a due corsie è fondamentale far capire agli altri le proprie intenzioni!!!!...ma lo fanno ben in pochi!!!!..e poi se sentono di incidenti perchè "io credevo che tu credevi che io dovevo uscire etc. etc." :twisted: :twisted: :twisted:
 
99octane ha scritto:
In alternativa, se la rotonda ha un raggio di curvatura sufficientemente stretto, ci approssima al limite d'aderenza, si entra in rilascio, cosi' da caricare l'anteriore e alleggerire il posteriore, si entra fluidi a destra e poi si prosegue secchi a sinistra per seguire la rotonda, innescando con il pendolo un sovrasterzo, che poi manterremo col gas in modo da tenere l'auto in bandiera per tutta la percorrenza.
PRO:
E' come ogni rotatoria andrebbe fatta: sono costruite apposta. :twisted:

CONTRO:
Le gomme posteriori, i differenziali autobloccanti e i braccetti delle sospensioni soffrono parecchio, quindi non bisogna eccedere.

:D :D :D :D
Caro octane io faccio di più, ho una macchina apposita per le rotonde si tratta di una Lancia Stratos, faccio in derapata tutta la rotonda :D :D
 

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