garu51 ha scritto:
...le prove effettuate dalle riviste specializzate possono
essere manipolate per ottenere benefici economici...
Non direi questo; la questione è molto più... sottile.
Non credo si possa parlare di esplicita "manipolazione", così come non si può parlare di "benefici" economici. In questi termini, sembrerebbe che le case pagassero una tariffa specifica, aggiuntiva, ottenendo in cambio la vera e propria falsificazione dei dati relativi ad una vettura.
Forse in qualche caso succederà (non si può certo escludere), ma credo che in generale le cose stiano diversamente, che il discorso sia più a monte e più ampio, senza riferimenti particolari a questa o quella casa o vettura.
Come dicevo, una rivista che trae praticamente tutto il proprio profitto (quello grosso, quello che conta) dalle aziende del settore auto, semplicemente non può stare dalla parte dei lettori, mettendosi a dire determinate cose come stanno, senza tirarsi una sonora picconata sui piedi.
Gli interessi economici dei costruttori e dei venditori e dei riparatori di automobili sono inevitabilmente in netto contrasto con quelli di chi compra e guida i veicoli.
Non è possibile parlare e scrivere e consigliare facendo gli interessi di entrambi.
Se si dovessero scrivere gli articoli nell'interesse di chi usa le automobili, allora si sarebbe iniziato già da parecchio tempo a far riflettere le persone sulla esagerata quantità di denaro che le automobili assorbono, sul totale nonsenso di accettare che negli anni 2000 una vettura di media categoria non riesca a superare i 14-15km con un litro di benzina, sulla vergogna che un banale tagliando costi mezzo milione di lire e sia "necessario" con oggettivamente esagerata frequenza, sul fatto che a conti fatti è di gran lunga più ecologico tenersi un'automobile fino alla naturale fine dei suoi giorni che trasformarla prematuramente in rottame comprandone un'altra la cui costruzione è tutt'altro che ecologica, sul fatto che il modo in cui ci siamo ridotti a circolare per le strade è lontano anni luce da qualsivoglia piacere di guida degno di essere chiamato tale e degno di pesare in maniera determinante sull'economia familiare ecc. ecc.
...qualcuna va controcorrente secondo voi ?
Non credo sia possibile, nel contesto attuale.
Nessuna azienda, se vuole sopravvivere (garantendo tra l'altro lo stipendio ai dipendenti) può permettersi di danneggiare i propri clienti più importanti i quali, nel caso delle riviste, da parecchi anni ormai
non sono i lettori.