Credo che chi legge si renda conto benissimo di chi è lo stregone qui :lol:
99octane ha scritto:Di sicuro, ci sono questi fatti: le risorse di combustibile fossile sono limitate, e non rinnovabili;
Anche questa teoria e' tutt'altro che sicura e oggetto di dibattito.
Dal canto mio, avendo avuto stretti contatti con enti di studio di meteo e clima
Vero. Come il caminetto di casa mia. Come accendere un cerino. Ma non me ne preoccupo, perche' sono irrilevanti.
Mi preoccupo semmai delle fonti di inquinanti che rilevanti lo sono, eccome.
Mi preoccupo di campagne di disinformazione attuate dallo Stato, che gestisce dette fonti inquinanti rilevanti, allo scopo di creare allarme verso fonti di inquinamento gestite da altri allo scopo di distogliere l'attenzione dalle vere cause del problema e permettergli al contempo di attuare normative arbitrarie e prevaricatrici al fine di batter cassa e influenzare un mercato in cui ha un notevole tornaconto.
alexmed ha scritto:Dalla home page di 4R:
"...
Parallelamente al calo di consumi, spese e gettito vi è stata una anche una considerevole contrazione delle emissioni di CO2, che sono scese dagli 89,3 milioni di tonnellate dei primi nove mesi del 2008 agli 86,1 milioni di tonnellate dello stesso periodo di quest'anno. Tuttavia, lo studio sottolinea come la CO2 emessa dalle auto e dai veicoli industriali incida soltanto per lo 0,41% sul totale".
AHAHAHAHAHAAH
Tutte 'ste menate per ridurre la Co2 delle auto e poi mi vengono a dire che incidono per lo ZERO VIRGOLA?
99octane ha scritto:Che ci siano sprechi e' fuori di dubbio.
Come per esempio far rottamare migliaia di auto in perfetto stato e che potrebbero fornire ancora anni e anni di funzionamento impeccabile per costringere la gente a comprarne di nuove di cui non ha bisogno.
Per non parlare degli sprechi nell'ambito dell'informatica, che richiede risorse energetiche immense per produrre beni che vengono resi obsoleti non perche' non funzionino piu', ma perche' le case produttrici si assicurano che cio' accada ogni 2-3 anni....
Ma e' inesatto dire che l'inquinamento stia peggiorando. Anzi. Rispetto agli anni '70 l'aria di oggi e' circa venti volte migliore di allora.
Ulteriore prova, ce ne fosse bisogno, delle frottole che ci raccontano.
Che poi si debba risparmiare ove possibile direi che e' autoevidente. E la crisi pare stia aiutando anche in questo senso.
99octane ha scritto:SOPRATTUTTO il bere...
Che poi ci diranno che a fermentare il vino si fa CO2:lol:
99octane ha scritto:SOPRATTUTTO il bere...
Che poi ci diranno che a fermentare il vino si fa CO2:lol:
99octane ha scritto:SOPRATTUTTO il bere...
Che poi ci diranno che a fermentare il vino si fa CO2:lol:
I cambiamenti climatici sono abbastanza evidenti, in Italia forse meno. Non credo che questo fatto possa essere seriamente smentito.99octane ha scritto:Quindi le auto sono responsabili del 7,5% del CO2 globale e del 12,5% di quello locale inglese, stando a questo studio.
Purtroppo, le premesse dello studio non sono il massimo e ne minano alla base la credibilita' in modo abbastanza drastico.
L'apertura infatti e': "Climate change, as a result of rising greenhouse gas emissions, threatens the stability of the world?s climate, economy and communities. As noted in Chapter 1, the cost of early action is significant, but the costs of inaction could be far worse ? temperature increases could lead to damages equivalent to as much as 5-20 per cent of global GDP."
Tradotto:
" Il cambiamento del clima, come risultato dell'incremento delle emissioni di gas serra, minaccia la stabilita' del clima mondiale, delle economie e delle comunita'. Come osservato nel capitolo 1, il costo di un'azione preventiva e' significativo, ma il costo dell'inazione potrebbe essere assai peggiore - l'aumento di temperatura potrebbe portare a danni pari al 5-20 per cento del prodotto globale."
Questa frase contiene una serie di affermazioni indimostrate, ipotetiche, o dimostrate come inesatte o comunque prive di fondamento.
Analizziamola, un punto alla volta, perche' e' una tale congerie di inesattezze o teorie indimostrate date per scontate che e' necessario procedere passo passo.
"Il cambiamento del clima"
Che il clima stia cambiando e' oggetto di discussione e di studio. Ci sono studi scientifici seri basati sul metodo scientifico e sottoposti a revisione pubblica della comunita' scientifica, che portano significative dimostrazioni del fatto che il supposto "cambiamento del clima" sia frutto in parti variabili di propaganda catastrofista interessata e conseguente isteria collettiva, ed errori di misurazione.
" Il cambiamento del clima, come risultato dell'incremento delle emissioni di gas serra"
Ammesso che il clima stia cambiando (probabile), e' tutto da dimostrare che tale cambiamento sia dovuto a un "incremento di emissioni di gas serra".
Il clima, in effetti, cambia continuamente. Non ci sarebbe nulla di strano se fossimo di fronte a un ennesimo cambiamento del tutto normale, che gli attuali "stregoni" sfruttano per loro tornaconto proprio come lo stregone della tribu' sfruttava il fulmine che aveva colpito l'albero sacro.
Che poi tale incremento di emissioni di gas serra sia di origine antropica e' ancora meno dimostrato. Come ancora meno dimostrato e' che le emissioni di gas serra di origine antropica abbiano un qualsivoglia peso sul clima. In effetti, numerosi studi scientifici e sottoposti a peer review dimostrano che e' proprio il contrario: non c'e' praticamente alcuna influenza.
Tra l'altro, e' dimostrato che circa 200.000 anni fa i livelli di CO2 erano enormemente piu' alti di oggi. Colpa delle auto anche allora, immagino.
Non solo: l'andamento della CO2 ha andamenti ciclici, che si sono ripetuti quando l'uomo non era ancora sceso dagli alberi (e probabilmente teneva la macchina accesa sotto la pianta tutto il tempo, evidentemente).
Uno degli ultimi picchi e' stato nel XIX secolo, ma a quanto pare siamo ancora qui...
" Il cambiamento del clima, come risultato dell'incremento delle emissioni di gas serra, minaccia la stabilita' del clima mondiale, delle economie e delle comunita'. "
Che un cambiamento del clima minaccia la stabilita' del clima mondiale e' un'affermazione completamente campata per aria, e dai fini puramente allarmisti, come sottolineato dal prosieguo della frase.
Il clima cambia di continuo, e il clima mondiale, per sua definzione, non e' stabile, ma sottoposto a continui cambiamenti, piu' o meno ciclici.
E di questo ci sono tali e tante prove scientifiche che non val nemmeno la pena proseguire oltre.
"il costo di un'azione preventiva e' significativo, ma il costo dell'inazione potrebbe essere assai peggiore - "
Questa frase e' solo un'ulteriore dimostrazione di propaganda allarmista basata sul fumo.
"Gli dei sono in collera, e se non facciamo un grande sacrificio di pecore e montoni, il fulmine che oggi ha colpito l'albero sacro potrebbe colpire le vostre case!"
Naturalmente il sacrificio va dato ai sacerdoti, che si occuperanno di farlo avere agli dei.
Spettacolare come a raccontare la storiella cosi' la gente in media si stupisca di quanto eran gonzi gli antichi, salvo poi comportarsi nello stesso identico modo.:lol:
Perché questi sprechi, innegabili, si verifichino, ci vuole però anche una notevole complicità da parte de "la gente". Non mi risulta infatti che la maggioranza delle auto nuove sia venduta a persone costrette a comprare.99octane ha scritto:...per esempio far rottamare migliaia di auto in perfetto stato e che potrebbero fornire ancora anni e anni di funzionamento impeccabile per costringere la gente a comprarne di nuove di cui non ha bisogno...
Verissimo. Anche qui, però, fondamentale è la collaborazione dei consumatori che, tra l'altro, nemmeno sono "obbligati" a cambiare computer, visto che non ci sono (per ora) "divieti di circolazione" per i computer senza core o con hard disk sotto i 200GB....Per non parlare degli sprechi nell'ambito dell'informatica, che richiede risorse energetiche immense per produrre beni che vengono resi obsoleti ... ogni 2-3 anni...
Questo probabilmente è vero a livello locale, ma non a livello globale. Senza dubbio se potessimo viaggiare nel tempo ed andare a vedere che cosa veniva regolarmente scaricato nei fiumi del nostrano nord negli anni 60 e 70 ci sarebbe da divertirsi, ma oggi quelle stesse allegre abitudini si sono trasferite in altri paesi, ben più grandi e popolati. Mi sembra quindi più che giusto suonare il tamburo d'allarme un po' dappertutto, anche perché ogni contributo, per quanto piccolo, non può essere altro che positivo, specie quando si tratta di un contributo "piccolo" ma messo in pratica da centinaia di milioni di persone....e' inesatto dire che l'inquinamento stia peggiorando. Anzi. Rispetto agli anni '70 l'aria di oggi e' circa venti volte migliore di allora...
Non mi sembra proprio però che questo "aiuto" venga apprezzato e considerato come un'occasione per cambiare definitivamente certe perverse abitudini....la crisi pare stia aiutando anche in questo senso...
Bauscia - 45 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa