<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cinema, che passione | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Cinema, che passione

Io è difficile che vado a vedere i film al cinema, a parte la poca voglia creata dal sempre più presente gruppetto di bambocci che ridono, urlano, sparano il cell in faccia, sinceramente ormai aspetto il Blu Ray o Blu Ray 4K e me li vedo come dico io, piuttosto di buttare 9/10 euro a film mi sono fatto una saletta ad hoc e ripensandoci nel corso del tempo ho risparmiato davvero molto e non solo in soldi.
Poi a me piace la qualità e spesso i cinema hanno una qualità mediocre e quando ti va bene che non ha qualche chiazza il telo hanno il proiettore calibrato malissimo.

Mi è capitato di recente di andare a vedere un film al cinema. Era un multisala, anche abbastanza frequentato, quindi credevo che fosse buono. Arrivato lì la delusione: a parte che era sporco, l'audio orribile, sembravano le casse del cellulare, qualità video sembrava di vedere Telesubalpina con il mio tv a tubo catodico dell'85. Mai vista una roba simile. Da chiedere il rimborso dei biglietti.
 
Mi è capitato di recente di andare a vedere un film al cinema. Era un multisala, anche abbastanza frequentato, quindi credevo che fosse buono. Arrivato lì la delusione: a parte che era sporco, l'audio orribile, sembravano le casse del cellulare, qualità video sembrava di vedere Telesubalpina con il mio tv a tubo catodico dell'85. Mai vista una roba simile. Da chiedere il rimborso dei biglietti.
Purtroppo i multisala hanno ammazzato il concetto di qualità, ai più gli va bene ma se hai occhio allenato lo vedi subito se c'è qualcosa che non va, sono posti di massa dove la manutenzione delle costose attrezzature a volte nemmeno viene fatta 1 volta l'anno.
 
Dunque, ieri sera sono andato a vedere "Martin Eden" e devo dire che mi è piaciuto molto. Certamente non un film per chi pensa che al cinema ci si va solo per le commedie divertenti, le scene d'azione e gli effetti speciali a tutto spiano.
Un film che ti fa riconciliare con il cinema italiano, che ciclicamente viene dato per morto, ma che per fortuna ogni tanto ti sorprende in positivo.
Nelle primissime scene ti fa venire un po' la paura che sia il classico "mattone", ma poi scorre che è un piacere (anche se è lungo oltre 2 ore) grazie a una storia che prende, alle belle ambientazioni e - soprattutto - alla bravura degli attori (che spesso e volentieri recitano in dialetto). Su tutti il protagonista Luca Marinelli, che non a caso ha vinto un premio prestigioso per questa interpretazione.
Credo che Marinelli sia uno dei migliori giovani attori italiani del momento. Aveva fatto la parte di un duro (anzi, durissimo) della malavita in "Lo chiamavano Jeeg Robot", e in questo film ha preso in carico un personaggio completamente diverso, con una parte molto intensa e a tratti sofferta. Eppure è stato perfetto, perfettamente a suo agio e credibile, in entrambe le parti in cui l'ho visto finora. E questo non è da tutti.
Comunque ottima recitazione anche da parte di tutti gli altri, compresi i personaggi secondari e di contorno (che sono tanti).
Insomma, per me un film fatto con il cuore e con la passione, e non pensando all'incasso al botteghino.
 
Ho recentemente letto da qualche parte che Tarantino avrebbe fatto solamente più due film e poi si sarebbe ritirato.
E se ho capito bene, non si contava questo, perciò i calcoli mi dicono che il prossimo sarà l'ultimo. Se non cambia idea.
in precedenza aveva dichiarato che i più grandi registi avevano sfornato otto film di qualità e poi erano calati quindi lui ne avrebbe fatti solo otto. Contando solo quelli veramente suoi (quindi per esempio non "sin city" fatto insieme a Rodriguez e Miller) se si contano i due kill bill come separati avrebbe dovuto fermarsi dopo "Django unchained", se si contano come due episodi di un film dopo "Hateful 8", in ogni caso ha già cambiato versione, la cambierà ancora.
 
Ieri sera è stata la volta di "C'era una volta a Hollywood" (tranquilli, niente spoiler sul finale).
Di sicuro non è uno dei migliori film di Tarantino, ma comunque vale la pena vederlo (poi dipende... Tarantino o si ama o si odia).
Questo film è innanzitutto un omaggio ai suoi miti televisivi e cinematografici di una certa epoca, e quindi bisogna seguirlo in questa ottica. Un Tarantino più misurato che nella maggior parte dei suoi film. Per gran parte sembra più un film girato dai fratelli Coen (è comunque un complimento, adoro quasi tutti i loro film). Ci sono dei momenti di tensione, ma è poca roba rispetto a quanto ci aveva abituato con quelli memorabili, da vero maestro, di "Bastardi senza gloria" e "Django Unchained".
Diciamo che, come carattere, questo film è più simile a "Jackie Brown" che ad altri suoi film molto più famosi e tipici. Solo verso la fine c'è una scena "alla Tarantino" (e credo capirete cosa intendo) ma, dopo tutto quello che abbiamo visto della sua produzione, ormai non impressiona poi molto.
Comunque, visto con una certa ottica e senza aspettative sbagliate o troppo alte, è un film che sicuramente va visto. Al cinema però, non in tv.
 
Amo molto i film ma detesto vederli al cinema.
Io l'esatto contrario : l'unico contesto dove un film, almeno un film di quelli che piacciono a me, si apprezza interamente è al cinema.

Non ho, perché non mi è mai interessato averlo, un qualcosa tipo "home cinema" a casa, proprio perché è al cinema che mi piace vedere i film. Quelli che mi attirano almeno, che comunque sono meno di una volta : il mio genere preferito è, o forse ormai dovrei dire sarebbe, l'avventura, ma i film realistici d'avventura sono sempre meno, mentre proprio non m'attirano le esageratissime storie d'oggi sui supereroi (il primo Spiderman ancora ancora poteva andare, i sequel esasperati d'oggi non mi piacciono più) o sulla fantasy / fantascienza senza alcun realismo, e non solo d'oggi : a suo tempo vidi "Guerre Stellari" ma non mi diceva nulla, mi annoiava.

Quelli che mi fanno invece impazzire sono le avventure africane, specie se legate alla caccia (quella di una volta, comportante un certo rischio, non certo le disgustose "cacce" attuali nei recinti) tipo "La mia Africa" o "Spiriti nelle tenebre", il mio film-cult personale.... roba sempre più rara.

Comunque al cinema vado ancora, anche abbastanza spesso.
Ho appena visto - ma per accompagnare la mia amica, a me non attirava, ed infatti... - "Il signor diavolo" di Pupi Avati, privo d'ogni interesse per me perché lo è l'argomento trattato (credenze religiose-superstiziose nell'Italia del dopoguerra) e che mi è risultato un discreto mattone - anche se ho visto di ben peggio - proprio come mi aspettavo, unica nota positiva la ricostruzione dell'ambiente di allora.
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Non ho, perché non mi è mai interessato averlo, un qualcosa tipo "home cinema" a casa, proprio perché è al cinema che mi piace vedere i film.

Certo, pure io preferisco vedere i film al cinema. Però il problema è che al cinema vedi solo i film "del momento", tranne casi particolari (rassegne, cineforum ecc.)
I film che mi sono piaciuti al cinema, e anche tanti film del passato che non ho mai avuto l'opportunità di vedere su grande schermo, mi piace rivederli a casa, però come si deve (non in televisione).
 
Ho appena visto - ma per accompagnare la mia amica, a me non attirava, ed infatti... - "Il signor diavolo" di Pupi Avati, privo d'ogni interesse per me perché lo è l'argomento trattato (credenze religiose-superstiziose nell'Italia del dopoguerra) e che mi è risultato un discreto mattone - anche se ho visto di ben peggio - proprio come mi aspettavo, unica nota positiva la ricostruzione dell'ambiente di allora.
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A proposito, di recente ho rivisto uno dei primissimi film di Pupi Avati: "La casa dalle finestre che ridono", un thriller-horror "alla Psyco" degli anni 70.
Mi ricordo che da ragazzino mi aveva impressionato molto, soprattutto nelle scene finali. Forse fu il primo film di questo genere che vidi (tra l'altro ero pure solo quando lo vidi!)
Certo, rivisto oggi e abituato a ben altro, non mi impressiona più di tanto. Però è sempre bella l'ambientazione nelle campagne ferraresi, e quella sensazione di mistero nel paesino chiuso verso i forestieri, dove hai l'impressione che tutti sanno e nessuno parla.
Chi se lo ricorda questo film?
 
... Tarantino o si ama o si odia)
Posso dissentire ? io non amo né odio Tarantino (come poi tante altre persone / cose : non sono e non sono mai stato, neppure da giovane, "fan" di nessuno) ma mi riservo di farmi piacere o meno, di volta in volta, un suo film : Django Unchained mi è piaciuto, The Hateful Eight meno, altri meno ancora... Pulp Fiction non l'ho visto al cinema a suo tempo, ma ne vidi almeno una parte in tv (non ricordo se avevo preso a nolo il film, forse sì) e non mi piaceva, non ci capivo niente.
Il Tarantino degli inizi direi che non è di mio gusto, quello attuale più maturo può anche piacermi.... la prossima settimana andrò a vedere quello attuale e vedremo.
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Beh, il mio più che altro era un modo di dire. È chiaro che da film a film il giudizio può cambiare.
Mi riferivo al suo tipico stile, spesso un po' troppo sopra le righe ma inconfondibile, che può piacere o no, può divertire o disgustare, soprattutto in film come "Le iene", "Pulp fiction", "Kill Bill"...
Di solito, quando sento giudizi su Tarantino, non sento giudizi unanimi e pacati come per tanti altri registi. Poi magari con il passare degli anni è aumentata la gente che lo gradisce in toto...
 
P.s. ho letto una pseudorecensione che sostiene che in questo ultimo fiilm non succede assolutamente niente e ci si annoia da morire... beh, chi lo va a vedere può giudicare da sé!
 
Pulp Fiction non l'ho visto al cinema a suo tempo, ma ne vidi almeno una parte in tv (non ricordo se avevo preso a nolo il film, forse sì) e non mi piaceva, non ci capivo niente.
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A parte che questi film vanno visti al cinema e non in tv, "Pulp fiction" è proprio il tipo di film che va visto tutto intero per capirci qualcosa!
Non ha un procedere lineare, "salta" avanti e indietro, tanto che finisce dove comincia.
 
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