gotalz ha scritto:Cosa cambia tra auto di uguale cilndrata ma alesaggi maggiori con minori corse rispetto a che punta su alesaggi minori e corse più lunghe??
Cambiano i numeri max dei giri ??
E cos'è il apporto di compressione??meglio alto o basso??
osservazione:renatom ha scritto:gotalz ha scritto:Cosa cambia tra auto di uguale cilndrata ma alesaggi maggiori con minori corse rispetto a che punta su alesaggi minori e corse più lunghe??
Cambiano i numeri max dei giri ??
E cos'è il apporto di compressione??meglio alto o basso??
Sul I argomento è già stato scritto abbondantemente, comunque cercando di riassumere tutto:
vantaggi corsa lunga:
- possibilità di realizzare una camera di combustione più raccolta e conseguentemente possibilità di adottare rapporti di compressione più elevati che è un vantaggio e più sotto ti dico perché
-possibilità, a parità di condizioni di realizzare, un manovellismo con minori attriti
vantaggi corsa corta
- possibilità, a parità di cilindrata, di mettere valvole più grandi
- possibilità, a parità di cilindrata, di raggiungere maggiori regimi di rotazione e quindi, in particolare in un motore aspirato, di sviluppare maggiore potenza.
In conclusione un motore a corsa corta riesce può sviluppare una maggiore potenza specifica, mentre un motore a corsa lunga tende a privilegiare consumi e coppia a basso-medio numero di giri.
Per quanto riguarda il rapporto di compressione, r è il rapporto tra il volume massimo e minimo del vano cdelimitato da testata, cilindro e cielo del pistone ed è quindi :
r=(Vc+Vcc)/Vcc
dove
Vc=cilindrata
Vcc=volume camera di combustione
Dovrebbe essere più alto possibile perché così migliora il rendimento termodinamico del motore con vantaggi sia sui consumi che sulle prestazioni, ma si arriva ad un punto in cui la combustione diventa irregolare (detonazione o battito in testa) e non si può andare oltre.
Le cose non sono proprio così semplici per chè è tutto interconnesso e le scelte sono frutto di una serie di compromessi, ma ho cercato di riassumere un po' come vanno le cose.
giacomogiuseppe ha scritto:osservazione:renatom ha scritto:gotalz ha scritto:Cosa cambia tra auto di uguale cilndrata ma alesaggi maggiori con minori corse rispetto a che punta su alesaggi minori e corse più lunghe??
Cambiano i numeri max dei giri ??
E cos'è il apporto di compressione??meglio alto o basso??
Sul I argomento è già stato scritto abbondantemente, comunque cercando di riassumere tutto:
vantaggi corsa lunga:
- possibilità di realizzare una camera di combustione più raccolta e conseguentemente possibilità di adottare rapporti di compressione più elevati che è un vantaggio e più sotto ti dico perché
-possibilità, a parità di condizioni di realizzare, un manovellismo con minori attriti
vantaggi corsa corta
- possibilità, a parità di cilindrata, di mettere valvole più grandi
- possibilità, a parità di cilindrata, di raggiungere maggiori regimi di rotazione e quindi, in particolare in un motore aspirato, di sviluppare maggiore potenza.
In conclusione un motore a corsa corta riesce può sviluppare una maggiore potenza specifica, mentre un motore a corsa lunga tende a privilegiare consumi e coppia a basso-medio numero di giri.
Per quanto riguarda il rapporto di compressione, r è il rapporto tra il volume massimo e minimo del vano cdelimitato da testata, cilindro e cielo del pistone ed è quindi :
r=(Vc+Vcc)/Vcc
dove
Vc=cilindrata
Vcc=volume camera di combustione
Dovrebbe essere più alto possibile perché così migliora il rendimento termodinamico del motore con vantaggi sia sui consumi che sulle prestazioni, ma si arriva ad un punto in cui la combustione diventa irregolare (detonazione o battito in testa) e non si può andare oltre.
Le cose non sono proprio così semplici per chè è tutto interconnesso e le scelte sono frutto di una serie di compromessi, ma ho cercato di riassumere un po' come vanno le cose.
hai scritto:
-possibilità, a parità di condizioni di realizzare, un manovellismo con minori attriti
questa affermazione suscita qualche perplessità...
una volta si diceva che aumentando la corsa la potenza cresce solo con la radice quadrata ( o la potenza 0.6)dell'aumento della cilindrata( appunto per i maggiori attriti). mentre aumentando l'alesaggio l'aumento di potenza è lineare,
ma forse non sono "aggiornato"....
ciao
giacomogiuseppe ha scritto:alcune considerazioni sono condivisibili...altre meno;
p.e. i maggiori attriti in un motore si hanno tra il pistone e la parete del cilindro....quindi la spinta laterale e il suo prodotto per la corsa causano perdite per attrito....
i limiti sulla potenza massima causati dalla corsa valgono per lo sfruttamento massimo ad altissimo numero di giri( forze di inerzia) ...nei motori normali aumentando la corsa aumenta la cilindrata e quindi la potenza( con la legge citata) e vorrei vedere che non fosse così...ciao
gotalz ha scritto:Ok, grazie per l'infarinatura!
A questo punto quando leggi sui cataloghi che :
2.0 diesel Alfa ha 83x90.4 di alesaggio per corsa e 16.5/1 di compressione
2.0 diesel BMW ha 84x90 di alesaggio per corsa e 16/1 di compressione
CHe conclusioni pui tirare??
Che BMW avendo più corsa avrà meno giri ma con un alesaggio maggiore avrà la possibilità di avere più potenza, e con il rapporto di compressione più basso consumerà di più in teoria???
gotalz ha scritto:Ok, grazie per l'infarinatura!
A questo punto quando leggi sui cataloghi che :
2.0 diesel Alfa ha 83x90.4 di alesaggio per corsa e 16.5/1 di compressione
2.0 diesel BMW ha 84x90 di alesaggio per corsa e 16/1 di compressione
CHe conclusioni pui tirare??
Che BMW avendo più corsa avrà meno giri ma con un alesaggio maggiore avrà la possibilità di avere più potenza, e con il rapporto di compressione più basso consumerà di più in teoria???
caro renatom, è un argomento molto interessante che mi piacerebbe approfondire, per cui.....continuiamo, ciaorenatom ha scritto:giacomogiuseppe ha scritto:alcune considerazioni sono condivisibili...altre meno;
p.e. i maggiori attriti in un motore si hanno tra il pistone e la parete del cilindro....quindi la spinta laterale e il suo prodotto per la corsa causano perdite per attrito....
i limiti sulla potenza massima causati dalla corsa valgono per lo sfruttamento massimo ad altissimo numero di giri( forze di inerzia) ...nei motori normali aumentando la corsa aumenta la cilindrata e quindi la potenza( con la legge citata) e vorrei vedere che non fosse così...ciao
Infatti stavo parlando di potenza massima teoricamente ottenibile.
Per quanto riguarda le perdite per attrito del pistone, andando per logica, essa dovrebbe essere il prodotto della spinta laterale per il coefficiente di attrito cilindro-pistone per la corsa.
E' vero che su un corsa lunga la corsa è maggiore (ovvio) però la spinta laterale, che dipende dalla spinta dei gas, è minore poichè la pressione dei gas, che in prima approssimazione, possiamo considerare uguale nei due casi, agisce sul cielo di un pistone avente un area inferiore. Inoltre il pistone sarà più leggero avendo un diametro inferiore, certo poi le accelerazioni saranno superiori e quindi non riesco a valutare in quale caso le forze di inerzia (m x a) siano superiori. Probabilmente sono circa uguali a parità di velocità del pistone però non ci psso giurare.
giacomogiuseppe ha scritto:caro renatom, la spinta laterale dipende anche dalla lunghezza della biella in rapporto alla corsa; anche le forze di inerzia generano perdite per attrito...per cui alla fine il progettista sceglierà un compromesso in funzione della destinazione del motore, ciao
FAUST50 - 5 giorni fa
AKA_Zinzanbr - 4 ore fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa