Rick65
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LADINS ha scritto:DareAvere(exTDI89) ha scritto:Proporrei ai signori ciclisti inoltre di evitare di affiancarsi in tre o quattro per chiaccherare occupando una corsia intera e costringendo gli automobilisti a manovre rischiose(in particolare per i ciclisti stessi). Se vogliono chiaccherare possono andare al bar, è molto più comodo, non si rischia di finire sotto qualche auto e si evita di causare a qualche automobilista serie rogne legali![]()
Anche circolare in più di due ciclisti appaiati è vietato dal codice della strada ... ma anche in questo caso di multe ai ciclisti nemmeno l'ombra![]()
E' quasi sempre vietato anche circolare appaiati, anche se il seguente articolo 182 del C.d.S. andrebbe riformulato in maniera più chiara (il che purtroppo succederà al prossimo grave caso di cronaca di rilevanza nazionale):
"I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro."
Da appassionato di bici, sono il primo ad infuriarmi vedendo sempre e dovunque gruppi di ciclisti che pedalano appaiati (quando non in surplace a gruppetti di tre-quattro ad occupare l'intera sede stradale impegnati in allegre partite a chiacchiere), anche e soprattutto in strade extraurbane strette e tortuose, e addirittura squadre "in allenamento" con tanto di ammiraglia a rallentare ulteriormente il traffico.
Di sanzioni per tali comportamenti manco l'ombra (la polizia urbana del mio paese è finita sul giornale un paio d'anni fa per averlo fatto, quasi avessero fermato dei marziani!).
E pensare che risolvere una questione tanto spinosa, benchè ignorata, prima che si verifichino fatti luttuosi (e tragici anche per gli investitori), sarebbe semplice:
1) Riscrittura dell'art. 182 del C.d.S. come segue: "I ciclisti devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro."
2) Obbligo per i rivenditori di biciclette di consegnare, unitamente allo scontrino di vendita e/o alla garanzia, un estratto del C.d.S. con gli articoli riguardanti la circolazione dei velocipedi.
3) E, ovviamente, contravvenzione e confisca della bici per i trasgressori (ma qui purtroppo siamo nella fantascienza.....)