<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ciclisti in pericolo ! ( e pericolosi) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ciclisti in pericolo ! ( e pericolosi)

andrewx ha scritto:
Volevo aprire una discussione a riguardo, ma piu' che altro è un appello:

Apprezzo molto chi ha la possibilità ( o è obbligato) di recarsi al posto di lavoro o comunque di muoversi in bici, specie nelle provincie, ma pregherei loro di munirsi di giubbotto riflettente o di installare una luce di segnalazione ( costa un paio d'euro), nelle strade poco illuminate, o per nulla illuminate ,cosi come nelle prima ore del mattino, o alla sera , peggio che peggio con nebbiolina o pioggia, o come mi capita di vedere spesso, magari indossando pure un impermeabile grigio! sono praticamente invisibili!!!! :shock:
Proporrei di sensibilizzare queste persone a munirsi di luci, è importante per la propria incolumità e la sicurezza di tutti, per pochi euro ne vale la pena.
siete daccordo?

Quasi tutte le mattine (6.30) in senso contrario, trovo un'extracomunitario che si muove in bici, credo per andare al lavoro. La strada costeggia un bosco, non è illuminata ed è piena di curve, il tipo in questione è praticamente invisibile, non ha luci, giubotto e catarinfrangenti. Lo si vede solo a qualche metro di distanza, quindi basta una lieve disattenzione per metterlo sotto e rovinarsi la vita.
La voglia di fermarmi e dargli 4 calci nel sedere è tanta.
 
Prima o poi renderanno obbligatorio anche il caschetto che ora non lo e' per scopi amatoriali, poi verra' fuori che ci vuole la targa anche per le bici, poi uscirqa' fuori che ci vuole ilgiubbottocon catarifrangenti per la bici, poi uscira' fuori che ci vuole anche l'assicurazione RC per la bici...... e cosi' via. Alla fine toglieranno alla gente pure il gusto di andare in bici.

Regards,
The frog
 
Sono circa 17 anni che vado in bici in modo assiduo per piacere e per tenermi in forma. I 100mila km sulle due ruote li ho già superati.
Ho una bici da corsa che non ha luci sue, ma non sono pazzo come ho detto di andare la sera senza rendermi visibile, detto questo, ciò che riporto è che non ho mai rischiato così tanti incidenti come negli ultimi 3-4 anni. I motivi per me sono:
1) Aumento del traffico.
2) Rotonde sempre più numerose dove al ciclista non viene riconosciuta la precedenza.
3) Automobilisti sempre più distratti da radio, telefonini, navigatori, cazxi mazzi e lazzi.

Quando abitavo a Torino dove in città sono presenti delle piste ciclabili i problemi erano:
1) Piste ciclabili non manetenute e quindi sporche e spesso dal fondo molto irregolare.
2) Piste ciclabili ad ostacoli con tanto di pali, panettoni e altro.
3) Auto parcheggiate nella pista ciclabile.
4) Pedoni nella pista ciclabile.

Posso affermare che inizialmente andavo in pista ciclabile poi visti i pericoli maggiori andavo in strada. Quelle piste ciclabili vanno bene per muoversi in bici molto moltooo lentamente... a questo punto mettiamo un limite di velocità a 10km/h per le due ruote....

Per la cronaca il caschetto lo metto sempre da 15 anni ormai, anche quando vado a passeggio con la bici da turismo e non con quella da corsa.
 
LADINS ha scritto:
TTpower ha scritto:
secondo me invece le biciclette dovrebbero circolare solo ed esclusivamente nelle piste ciclabili...non fraintendete...
io in giro in biciletta per strada non ci andrei mai..
tra automobilisti ubriachi, drogati, automobilisti distratti ecc..ecc..e' pericolosissimo avventurarsi per la strada in bicicletta, anche se si hanno 3 giubbotti e 10 luci...

Giustissimo se ci fossero le piste ciclabili dappertutto ... ma purtropo non è cosi.

Io vado solo con la MTB e mai sulla statale ... in effetti tra macchine e camion è pericolosissimo ... però se proprio uno non può fare a meno di andarci almeno che sia visibile.
Il rischio di essere investito diminuisce moltissimo.

lo so che non ci sono le piste ciclabili...percio' consiglio di non andare per strada...se ne sentono troppi di incidenti con ciclisti coinvolti..fai benissimo a fare MTB in fuoristrada...secondo me anche meno noioso....per la strada c'e' troppa differenza tra la velocita' di un auto e una bici...in bici sarebbe come stare fermi in mezzo alla strada...
 
TTpower ha scritto:
lo so che non ci sono le piste ciclabili...percio' consiglio di non andare per strada...se ne sentono troppi di incidenti con ciclisti coinvolti..fai benissimo a fare MTB in fuoristrada...secondo me anche meno noioso....per la strada c'e' troppa differenza tra la velocita' di un auto e una bici...in bici sarebbe come stare fermi in mezzo alla strada...

Stai dicendo di andare tutti in auto e appendere le bici al chiodo? Uhm io sono di avviso contrario.
 
Io proporrei anche di usare le piste ciclabili e di non viaggiare sulla carreggiata, qui da noi c'è una pista ciclabile bellissima ben tenuta pulita ma non usata.
 
WL'AUTOCARRO ha scritto:
Io proporrei anche di usare le piste ciclabili e di non viaggiare sulla carreggiata, qui da noi c'è una pista ciclabile bellissima ben tenuta pulita ma non usata.

Io percorro almeno 30 km al giorno in bici, mentre nei we avendo più possibilità cerco di fare 100km alla volta.... se dovessi aspettare le piste ciclabili potrei rottamare la bici...
 
WL'AUTOCARRO ha scritto:
Io proporrei anche di usare le piste ciclabili e di non viaggiare sulla carreggiata, qui da noi c'è una pista ciclabile bellissima ben tenuta pulita ma non usata.

Non tutti hanno la fortuna di avere belle piste ciclabili.

Dove abito io ne abbiamo una fantastica; complessivamente parliamo di 130 km ininterotti di pista ciclabile che attraversa boschi e prati e che non incrocia mai la statale ... dove incrociava hanno fatto i sottopassi.
Un vero sballo ... infatti è usatissima da residenti e turisti .... l'anno scorso su un percorso di 30 km mi sono preso la briga di contare le bici che incrociavo ... ne ho contate quasi 250 :)
 
A mio parere il problema è politico: un ciclista non si può sanzionare perchè questo non sarebbe politically correct.
Se Quattroruote facesse un articolo per sensibilizzare i ciclisti al normale rispetto delle regole già esistenti (perchè solo questo, di fatto, si chiede), si tirerebbe dietro gli strali di mezzo mondo in quanto diventerebbe di colpo complice dei "grandi inquinatori" che usano i mezzi motorizzati a scapito dei "benefattori della patria" che usano la bici.

Sono stato e sono un appassionato ciclista (ultimamente un pò meno....) e non auspico nulla che non sia il semplice e basilare rispetto del Codice della strada da parte di tutti, automobilisti per primi ma anche ciclisti e pedoni.
La "morale" pubblica invece, con il solito intento di proteggere a priori il più debole a prescindere dalla giustizia, ritiene che i ciclisti ed i pedoni, in quanto più deboli, abbiano sempre e comunque ragione.
Ecco perchè si vedono biciclette senza fari di notte, ma anche ciclisti che imboccano contromano le strade a senso unico o che fanno lo slalom tra i pedoni correndo nelle isole pedonali (che fino a prova contraria sono vietate anche alle bici), ecco perchè dalle mie parti ci sono molte piste ciclabili perfettamente agibili e sicure, ma chi le percorre si espone al pubblico ludibrio, non so perchè ma "fa più figo" andare in strada a sfidare le macchine.....
E se un vigile prova, per scherzo, a fermarne uno in palese contravvenzione, sono guai per lui, il giorno dopo finisce su tutti i giornali come nemico dell'ecologia.

Saluti
 
Thefrog ha scritto:
Prima o poi renderanno obbligatorio anche il caschetto che ora non lo e' per scopi amatoriali, poi verra' fuori che ci vuole la targa anche per le bici, poi uscirqa' fuori che ci vuole ilgiubbottocon catarifrangenti per la bici, poi uscira' fuori che ci vuole anche l'assicurazione RC per la bici...... e cosi' via. Alla fine toglieranno alla gente pure il gusto di andare in bici.

Regards,
The frog

Caspita, tu che ti lamenti??????
ma non ti rendi conto delle seghe mentali......... pardon, invenzioni che ci puoi fare sopra?
Potresti inventare un sistema che, collegato al movimento del sedere del ciclista azioni direttamente un lampeggiante che illumina le strisce retroriflettenti poste sul giubbotto mandando una parte della luce sulla targa.
Ovviamente il tutto comandato da un apposito pulsante.........

Opinioni in merito sono gradite

Cordiali salumi
 
Sono contento di leggere che da qualche parte vi siano piste ciclabili agibili peccato non sia la norma e io vado in bici per strada e la prossima volta che un automobilista mi taglia la strada o mi stringe fuori strada se riesco un bel papagno sul muso cercherò di recapitarlo.
 
LADINS ha scritto:
andrewx ha scritto:
Volevo aprire una discussione a riguardo, ma piu' che altro è un appello:

Apprezzo molto chi ha la possibilità ( o è obbligato) di recarsi al posto di lavoro o comunque di muoversi in bici, specie nelle provincie, ma pregherei loro di munirsi di giubbotto riflettente o di installare una luce di segnalazione ( costa un paio d'euro), nelle strade poco illuminate, o per nulla illuminate ,cosi come nelle prima ore del mattino, o alla sera , peggio che peggio con nebbiolina o pioggia, o come mi capita di vedere spesso, magari indossando pure un impermeabile grigio! sono praticamente invisibili!!!! :shock:
Proporrei di sensibilizzare queste persone a munirsi di luci, è importante per la propria incolumità e la sicurezza di tutti, per pochi euro ne vale la pena.
siete daccordo?

Giusta osservazione.
Tra l'altro il codice della strada IMPONE l'uso di fanaleria anteriore e posteriore per circolare sulle pubbliche vie.
Purtroppo tutte le mtb ne sono sprovviste all'origine e, per non spendere 10 euro, chi le utilizza in città non si cura di metterle a posteriori.

Non sarebbe male che i vigili qualche multa cominciassero a farla anche a loro ... ricordo che a Treviso un paio d'anni ga i vigili avevano avuto la disposizione di far rispettare il codice anche ai ciclisti specificatamente per i sistemi di illuminazione.

tutte le mtb che ho comprato (5 o 6 non ricordo adesso) avevano le luci anteriori, posteriori, cartarifrangenti sui raggi delle ruote e campanellino...
io li ho tirati via immediatamente perchè non usufruendo della mtb su strade normali non ne ho mai avuto bisogno (ciclabili e sentieri in campagna/boschi)
se dovessi usare la bici per andare a lavorare garantito che
1° non uso la mtb altrimenti alla minima pozza arrivo al lavoro lercio :D
2° prenderei una bici con i fanali
3° caschetto (ne ho visti troppi di fenomeni cadere per terra e sbattere la testa senza casco, la qualsi totalità delle volte senza conseguenza per fortuna)
4° in autunno/inverno giubbetto arancio modello anas
se si parla di extracommunitari il discorso cambia: mica uno coi fanali.. dev'essere una moda :D
 
alexmed ha scritto:
TTpower ha scritto:
lo so che non ci sono le piste ciclabili...percio' consiglio di non andare per strada...se ne sentono troppi di incidenti con ciclisti coinvolti..fai benissimo a fare MTB in fuoristrada...secondo me anche meno noioso....per la strada c'e' troppa differenza tra la velocita' di un auto e una bici...in bici sarebbe come stare fermi in mezzo alla strada...

Stai dicendo di andare tutti in auto e appendere le bici al chiodo? Uhm io sono di avviso contrario.

no di certo...anche a me piacerebbe tanot girare in bici..va visto che non c'e' sicurezza evito ...non mi piace la roulette russa...sarebbe come un uccellino che attraversa i campi quando c'e' la caccia aperta...meglio girare per monti in MTB...quando la caccia grossa e' chiusa pero'..;)
 

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