bumper morgan ha scritto:
altrimenti sará l'ultimo investimento che facciamo in Italia.
Ora
qualcuno mi sa dire che cose sono queste regole certe?
le
regole certe dovrebbero essere regole che chiunque (o quasi) possa leggere nello stesso modo
invece da noi (e non solo in questo caso) ci sono parecchie regole che, lette in un certo modo per un numero tot di anni, ad un certo punto trovano una lettura del tutto nuova ed opposta.
ci sono anche regole che, contemporaneamente, vengono lette in due modi diversi ed opposti.
esempio lampante la regola della cronaca FIAT più recente: per anni è stata lì senza problemi (perché a restare fuori erano altri, ma questo è un discorso diverso)
poi si presenta il problema, e per un paio d'anni ci sono Corti che la leggono in senso letterale (e danno ragione a FIAT; Torino aprile 2012, Milano aprile 2012) e altre in senso teleologico / sistematico (e danno ragione a FIOM; Bari aprile 2012; Bologna marzo 2012).
alla fine, tre Giudici rilevano che la lettura che loro pensano tecnicamente corretta sia però incostituzionale. e la Corte è dello stesso parere.
quindi, su un punto che a mio modesto parere è di importanza economica abbastanza trascurabile ma è di una certa rilevanza in materia di relazioni aziendali, c'è una regola che per anni ha una applicazione, poi ne ha due diverse, alla fine viene dichiarato che non valeva nemmeno prima.
quel che è giusto, è giusto.
però sarebbe bello saperlo prima.