Partecipo a questo forum da un po' e mi è venuto un dubbio che mi piacerebbe condividere con voi..
Quelle persone che si iscrivono per denigrare una Casa o un'auto, che scrivono imbufalite una decina di volte e poi scompaiono per l'eternità, secondo voi sono da tenere in considerazione? Il loro più o meno velato "non compratela", può essere motivo per non propendere per un determinato acquisto, può entrare a far parte di un conteggio statistico sulle difettosità o è meglio far finta di nulla ed ignorarli?
In fin dei conti non costerebbe poi molto, in termini di tempo e denaro, denigrare l'uno o l'altro produttore automobilistico, tenedo presente l'ampio bacino d'utenza composto da molti prossimi acquirenti d'auto, che, fidando anche dell'autorevolezza della rivista che ospita questo spazio, leggono con interesse gli argomenti trattati o, addirittura, chiedono direttamente consiglio, affidandosi ampiamente agli "autoamatori" che tengono vivo, partecipandovi attivamente ed assiduamente, il forum.
Tra l'altro, se è vero quanto sopra sospettato, possiamo fidarci di coloro che fanno il tifo ad oltranza per una vettura e il suo costruttore, negando e sminuendo qualunque difetto da altri prospettato?
Non sarebbe corretto chiedere, perlomeno a chi dichiara gravi difetti, di firmarsi con nome e cognome? Ed una presa visione, da parte di Quattroruote, della documentazione comprovante quanto affermato, non sarebbe prassi che darebbe una maggiore garanzia di verità e certezza a chi legge e, magari, decide il suo acquisto anche sulla base di ciò che legge?
Se la nota marca d'auto Tizio vien denigrata da Caio sul forum messo a disposizione da Sempronio e se la cosa si dimostra non vera, la responsabilità è solo di chi scrive od anche di chi ha messo a disposizione lo spazio per scrivere?
Quelle persone che si iscrivono per denigrare una Casa o un'auto, che scrivono imbufalite una decina di volte e poi scompaiono per l'eternità, secondo voi sono da tenere in considerazione? Il loro più o meno velato "non compratela", può essere motivo per non propendere per un determinato acquisto, può entrare a far parte di un conteggio statistico sulle difettosità o è meglio far finta di nulla ed ignorarli?
In fin dei conti non costerebbe poi molto, in termini di tempo e denaro, denigrare l'uno o l'altro produttore automobilistico, tenedo presente l'ampio bacino d'utenza composto da molti prossimi acquirenti d'auto, che, fidando anche dell'autorevolezza della rivista che ospita questo spazio, leggono con interesse gli argomenti trattati o, addirittura, chiedono direttamente consiglio, affidandosi ampiamente agli "autoamatori" che tengono vivo, partecipandovi attivamente ed assiduamente, il forum.
Tra l'altro, se è vero quanto sopra sospettato, possiamo fidarci di coloro che fanno il tifo ad oltranza per una vettura e il suo costruttore, negando e sminuendo qualunque difetto da altri prospettato?
Non sarebbe corretto chiedere, perlomeno a chi dichiara gravi difetti, di firmarsi con nome e cognome? Ed una presa visione, da parte di Quattroruote, della documentazione comprovante quanto affermato, non sarebbe prassi che darebbe una maggiore garanzia di verità e certezza a chi legge e, magari, decide il suo acquisto anche sulla base di ciò che legge?
Se la nota marca d'auto Tizio vien denigrata da Caio sul forum messo a disposizione da Sempronio e se la cosa si dimostra non vera, la responsabilità è solo di chi scrive od anche di chi ha messo a disposizione lo spazio per scrivere?