Invece nell'immaginario dei nostalgici, le vecchie auto andavano sempre di più...dati puntualmente smentiti dalle prove su strada.
Fortuna le prove su strada.
Sono d'accordo solo in parte.
Senza dubbio i rilievi strumentali dicono che nelle classiche prove i veicoli vanno come e più quelli delle precedenti generazioni.
Per chi ha un po' di orecchio, però, è indubbio che il comportamento dei motori moderni è nella stragrande maggioranza dei casi pesantemente "filtrato" dai controlli elettronici, che hanno introdotto, ad esempio, un importante ritardo nella risposta, soprattutto sui motori più economici.
Se provi una doppietta, ad esempio, con certi motori moderni è quasi impossibile farla rapidamente, proprio perchè la "sfollata" a vuoto arriva con troppo ritardo. Si faceva meglio su una poco potente 126.
Se viaggi a bassa velocità, le vetture moderne tendono a riaccelerare da sole (sperimentato sia su diesel che su benzina), rifiutano di stare a 800RPM se la marcia è inserita "tentando" di portarsi intorno ai 900-1000 e costringendoti a premere la frizione oppure a scalare marcia oppure a premere il freno, con il risultato di una sgradevole marcia a singhiozzo. Ma ricordo benissimo che la Uno 1000 euro1 riprendeva piano, ma fluidamente, anche andando a poco più che passo d'uomo (tipico delle ZTL fiorentine dove ci sono sempre persone a piedi in strada) in seconda, dove ora la Panda mi richiede di mettere la prima.
Sicuramente il FIRE 1200 della Panda ha molta più coppia del FIRE 1000 della Uno anche a 1000RPM, ma tra il ritardo di erogazione e la maggior massa del veicolo è relativamente difficile tenerla stabilmente a quel regime.
Il risultato è che anche se nella guida effettiva, e soprattutto in marcia, i motori vanno di più e meglio, talvolta non sono fluidi quanto i precedenti e soprattutto il comportamento istantaneo alla pressione del pedale non è altrettanto prevedibile.
Quindi, secondo me, non è solo "nostalgia" ma è anche una differenza percepibile.