<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Che fine hanno fatto i TALK TALK? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Che fine hanno fatto i TALK TALK?

stefano_68 ha scritto:
Se paragonata ad altro, è una scelta perfettamente legittima e dignitosissima; in valore assoluto significa che non si ha più nulla di nuovo da dire.

Può capitare che un artista esaurisca la sua vena creativa. Anzi, nel campo della musica pop-rock, prima o poi succede quasi a tutti.
Sul concetto di dignità e legittimità, adesso mi pare che siamo d'accordo.
Ciao.
 
marimasse ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
...in valore assoluto significa che non si ha più nulla di nuovo da dire.
Anche questa è una cosa che solo in parte posso capire e condividere. Perché mai si dovrebbe trascorrere tutta la vita dicendo e facendo sempre qualcosa di nuovo e di diverso?
Cosa c'è di male, per esempio, nell'avere a 50anni delle opinioni e convinzioni, in determinati contesti, analoghe a quelle che si avevano a 30?
Attenzione, sto parlando in campo artistico; ci sono artisti - Springsteen, Dylan e anche Vasco Rossi, x citarne alcuni - che a 60 anni suonati compongono nuovi brani, e poi li ripropongono in concerti. Magari nei nuovi brani nn sempre dicono qualcosa di nuovo, ma ci provano.
Facedo una rapida ricerca sul www, scopriamo che molti dei complessi anni '80 (provare x credere, su wiki o su Youtube) fanno ancora concerti - e a volte remix - tutti basati sui vecchi successi... Che senso ha, se non quello di "in qualche modo bisogna tirare avanti"?
Immaginati Vasco che andasse avanti a concerti dove propone all'infinito in tutte le salse Alba Chiara o Vado al massimo, Toffee o Vita spericolata... si mostrerebbe semplicemene ridicolo.
Preciso, altrimenti mi sento stratoszero ;) col fiato sul collo: farebbe una cosa lecita, dignitosa +ttosto che andare a rubare o fot.tere la gente... ma ridicola, come finisce x essere ogni autocelebrazione.
imho, ovviamente :!:
 
stefano_68 ha scritto:
...Immaginati Vasco che andasse avanti a concerti dove propone all'infinito in tutte le salse Alba Chiara o Vado al massimo, Toffee o Vita spericolata... si mostrerebbe semplicemene ridicolo...

Beh, agli occhi di coloro che non sono suoi ammiratori c'è poca differenza, nel senso che ai loro occhi lui effettivamente propone sempre "la stessa roba", no?
Anzi, si potrebbe dire che lui, così come altri, continua a proporre ciò che il suo pubblico dimostra di gradire che lui proponga. Fino a che punto, poi, una cosa sia conseguenza dell'altra o viceversa, è assai difficile da sapere (forse anche per lui stesso), un po' come la questione dell'uovo e della gallina.
 
stefano_68 ha scritto:
Preciso, altrimenti mi sento stratoszero ;) col fiato sul collo: farebbe una cosa lecita, dignitosa +ttosto che andare a rubare o fot.tere la gente... ma ridicola, come finisce x essere ogni autocelebrazione.
imho, ovviamente :!:

Eccomi qua: mi hai chiamato?
:D
E' ammirevole che certi artisti siano sulla cresta dell'onda da tanti anni, ma quanti Dylan, Springsteen e Vasco Rossi ci sono, fra tutti quelli che hanno iniziato con loro (rispettivamente, negli anni '60, '70 e '80)?
Hai citato 2 dei migliori 10 cantanti della storia e uno dei migliori 10 italiani, non esattamente delle mezze calzette.
Con questo non intendo assolutamente dare della mezza calzetta ai Talk Talk, che hanno fatto buona musica all'epoca, ma solo fare osservare che chi riesce sempre a proporre qualcosa di alto livello e di nuovo sono una minoranza. Poi magari i Talk Talk sono durati anche meno della media, su questo siamo d'acordo...Ciao ;)
 
stratoszero ha scritto:
Con questo non intendo assolutamente dare della mezza calzetta ai Talk Talk, che hanno fatto buona musica all'epoca, ma solo fare osservare che chi riesce sempre a proporre qualcosa di alto livello e di nuovo sono una minoranza. Poi magari i Talk Talk sono durati anche meno della media, su questo siamo d'acordo...Ciao ;)
Aspetta, non perdiamo d'occhio i ns punti di vista: facendo un rewind (a proposito di Vasco ;) ).... su quanto ho detto dei Talk Talk: io non solo non li considero mezze calzette, ma alla luce del loro abbandono del palcoscenico, li ammiro, sapendo che hanno saputo lasciare la scena al momento giusto, a differenza di quanto hano fatto altri artisti.
Questa è la mia opinione, che differisce dalla tua e quella di Marimasse (a quanto si legge) in quanto non vedete nulla di male nell'andare avanti anni a ripetere le stesse cose.
O non mi sono capito :?: ;)
 
stefano_68 ha scritto:
Questa è la mia opinione, che differisce dalla tua e quella di Marimasse (a quanto si legge) in quanto non vedete nulla di male nell'andare avanti anni a ripetere le stesse cose.
O non mi sono capito :?: ;)

Dal punto di vista umano, non vedo nulla di male se qualcuno, una volta esaurita la propria vena artistica, continua a fare concerti, e magari anche a scrivere canzoni, sfruttando il successo che ha avuto molti anni prima.
E' chiaro che, dal punto di vista artistico, apprezzo di più chi, quando non ha più nulla di nuovo da proporre, lascia la scena. Naturalmente, apprezzo ancora di più quei pochi che riescono sempre a proporre qualcosa di veramente nuovo e valido.
Lamps.
 
Bisogna anche vedere che cosa si intende con "vena artistica" e con "esaurimento" della stessa, entrambi concetti alquanto soggettivi.

Senza dubbio la fantasia e la creatività a 50anni sono drasticamente inferiori di quelle di 20 o 30 anni prima (il cervello comincia a decadere dopo i 20anni...); lo si può facilmente verificare anche nelle carriere di personaggi "longevi" di primissimo ordine, sia a livello nazionale che internazionale. Nei loro primi dischi, il più delle volte, si trovano in un solo brano tante idee (passaggi, ritmi, cadenze ecc.) quante se ne trovano in un intero disco dei più recenti.
Con l'età, peraltro, aumenta il "mestiere", per cui ad esempio si riescono a sfruttare meglio le meno numerose e fantasiose idee, magari anche riprendendo cose di 20anni prima. Il fatto che una nuova canzone esca nel 2009 non significa affatto, inoltre, che essa non sia stata composta (in toto o in parte) dieci o venti anni prima, rimanendo nel cassetto in attesa di essere usata.

Se con "esaurimento" della vena artistica intendiamo ridotta o estinta capacità di creare qualcosa che entusiasmi il pubblico è un conto; ma si potrebbe anche trattare semplicemente di "cambiamento", evoluzione della creatività che a un certo punto, specie se non pilotata da intenzioni e obiettivi prefissati, si muove in una direzione diversa, magari meno pirotecnica ma più riflessiva. In fin dei conti, è ben difficile che a 50anni e più si possa davvero vedere la vita come la si vedeva a 25.
 
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