Trovo in qualche modo ammirevole la figura del fondatore/cantante, che dopo lo scioglimento del gruppo intentò e vinse una causa contro la mega casa discografica dei tempi (commercialmente) d'oro perché quest'ultima aveva pubblicato senza il suo consenso alcuni brani in versione "remix" e che in seguito sparì totalmente dalla scena pubblica, ad eccezione di una o due interviste (senza foto) nel 1998 in occasione dell'uscita di un CD totalmente acustico, probabilmente venduto in qualche decina di copie, al quale aveva lavorato per 6 anni.
É in qualche modo confortante vedere che ci sono anche persone che non considerano la musica solo come una fonte di quattrini (al pari di certe protesi di silicone). Ovviamente tali persone sono numerosissime, solo che nella stragrande maggioranza dei casi restano del tutto sconosciute, cosa che rende a dire il vero più facile mantenere una mentalità di un certo tipo (se i grandi quattrini non arrivano, è molto più facile "rifiutarli").
A maggior ragione, è significativo constatare che c'è anche chi è riuscito a mantenere o raggiungere un certo atteggiamento anche dopo aver assaporato i grandi numeri (soldi, vendite, interviste, concerti...).