Considerazioni personali.
Credo che oggi la tecnologia dei lubrificanti sia talmente avanzata da far sì che le aziende più note offrano prodotti comunque eccellenti.
Gli intervalli previsti dai Jap di "soli" 15.000 km. dovrebbero assicurare una protezione ottimale dei motori.
E, se le case costruttrici fanno accordi commerciali con un marchio, ritengo lo facciano a ragion veduta, certi che il prodotto sia assolutamente idoneo ai loro motori che, per inciso, raramente vengono usati al limite delle loro possibilità .
Può essere, poi, che le aziende che producono "in massa", ragionando sui grandi numeri, debbano coniugare qualità con costo di vendita.
Altri (Mobil1 ad esempio mi sembra sia consigliato da Porsche), "forse" possono badare meno al costo e più alla qualità.
Altri ancora, Bardhal ad esempio, hanno buona fama nel mondo delle competizioni.
Anni indietro, tanti anni indietro, un forumista allora molto seguito ed apparentemente preparato (meipso) proprietario di Honda cdt-i, proprio di Bardhal ne parlava in termini particolarmente entusiastici.