<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Che bello prendere l'autobus | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Che bello prendere l'autobus

Stessa cosa capitata alla mia famiglia quando da Imola ci trasferimmo a Novara con la Duna targata Bologna.
Ok anche la macchina ci metteva del suo però che io sappia a nessun altro degli abitanti dell'enorme condominio in cui vivevamo è stata squarciata una gomma.
Oltretutto Bologna secondo me non si può nemmeno definire sud,certo è un po' più giù rispetto a Novara ma mi sembra davvero eccessivo.
Chissà se fosse stata targata Trento o Bolzano come sarebbero andate le cose...

Pensa un po'... se lo fanno persino con chi viene sempre dal nord, ma un po' più a sud...
 
.......il siciliano è meridionale per il romano, il romano è meridionale per il milanese, il milanese è meridionale per il parigino, il parigino è meridionale per il londinese, il londinese è meridionale per lo svedese......., giro girotondo, casca la terra tutti giu' per terra.

Sai qual è la cosa più comica?
Che molti Novaresi amano la Svizzera e ci vanno in vacanza per poi tornare qui e parlarne benissimo dicendo che li le regole ci sono e vengono rispettate,che li le strade sono pulite etc etc.
E per carità sarà vero.
Solo che mi verrebbe da chiedere loro come si sentirebbero a viverci e a essere considerati quelli di sotto,proprio come loro considerano di sotto chi proviene dal sud Italia o addirittura da un paese straniero.
 
Tutti chi più chi meno ha timore dell'altro, diffidenza, e in parte paura delle differenze.
Il fatto è che attualmente, da qualche anno a questa parte, si sta alimentando un clima che porta a trasformare questa diffidenza in distanza se non odio.
Molte persone sono quasi indirettamente giustificare a fare dichiarazioni che possono più o meno esser interpretate come razzistiche e ad ogni modo discriminatorie.

Io sono il primo ad esser diffidente, ad amare l'integrazione e non la sostituzione dei nostri costumi, ma non sopporto l'odio a prescindere, il prendere il singolo caso per generalizzare.

Ho origini meridionali, entrambi i miei nonni sono di origine meridionale, sono di 3a generazione al nord, non ho alcun legame con la mia terra di origine e quelle poche volte che sono stato giù mi sentivo fuori posto, ma ho la fortuna di avere la pelle chiara e nessun cenno di accento e pochissimi lineamenti che potrebbero far risalire alle mie oramai lontane origini.
Purtroppo i miei nonni quando emigrarono, sebbene trovarono molte persone gentili, qualche atto negativo lo subirono, da parte di pochi, ma i loro racconti li ricordo e li tramanderò a mio figlio per far capire che certe cose non devono più accadere.

Mia madre è del 62,quindi non è giovane ma nemmeno tanto vecchia e si ricorda i cartelli con scritto non si affitta ai meridionali a Torino.
E i vicini di casa che li chiamavano terroni.
Purtroppo certe cattive abitudini invece di essere debellate tornano a galla.

E poi onestamente questo mito del nord e dei suoi abitanti,manco fossero i celti,operosi e puliti mentre chi viene dal sud sarebbe sporco e sfaticato io non l'ho visto proprio.
Detto da figlio di un piemontese che vive in Piemonte praticamente da tutta la vita qui il termine pulizia non sanno neanche cosa significhi.
Per fare un esempio banale,dovuto alla deformazione professionale,sai quanti novaresi ho visto che pur avendo animali in casa non lavano mai tende,tappeti e divani?
O li mettono solo a prendere aria oppure li fanno lavare ogni 30 anni,roba da mettersi le mani nei capelli.
 
E' veramente triste e deprimente leggere anche qui che a fronte di 2 comportamenti smaccatamente razzisti, c'è ancora che, di replica, porta esempi che non hanno nessuna attinenza (se non il colore della pelle), per giustificare non so che, oppure inizia frasi con "non sono razzista, ma......"
 
Pensa un po'... se lo fanno persino con chi viene sempre dal nord, ma un po' più a sud...

Lo fanno con tutti.
E non è solo una mia impressione.
Tutti quelli che ho conosciuto che vivono qui ma sono originari di altre zone dicono di non trovarsi bene perchè qui la gente è scorbutica e spesso ostile.
Una cliente dei miei genitori,nata qui e vissuta qui per 40 anni,mi ha raccontato che sul suo stesso pianerottolo si è trasferita una coppia originaria dell'Emilia Romagna.
E anche loro hanno notato un clima decisamente più freddo e distaccato.
Quando la cliente dei miei genitori è rimasta incinta e da sola perchè il marito viaggiava per lavoro pare che questa signora emiliana ogni giorno cucinasse per una persona in più perchè lei non dovesse prepararsi da mangiare da sola.
E alla fine in Romagna ci si è trasferita,non so se per caso oppure perchè si è resa conto che altrove si viveva meglio e più in armonia col prossimo.
 
Mia madre è del 62,quindi non è giovane ma nemmeno tanto vecchia e si ricorda i cartelli con scritto non si affitta ai meridionali a Torino.
E i vicini di casa che li chiamavano terroni.
Purtroppo certe cattive abitudini invece di essere debellate tornano a galla.

E poi onestamente questo mito del nord e dei suoi abitanti,manco fossero i celti,operosi e puliti mentre chi viene dal sud sarebbe sporco e sfaticato io non l'ho visto proprio.

Detto da figlio di un piemontese che vive in Piemonte praticamente da tutta la vita qui il termine pulizia non sanno neanche cosa significhi.
Per fare un esempio banale,dovuto alla deformazione professionale,sai quanti novaresi ho visto che pur avendo animali in casa non lavano mai tende,tappeti e divani?
O li mettono solo a prendere aria oppure li fanno lavare ogni 30 anni,roba da mettersi le mani nei capelli.

Anch'io sono del '62, del nord Italia da generazioni (origini pavesi da parte di padre e austro-milanesi da parte di madre); ricordo una risposta che mi diede mio nonno quando da piccolo chiesi perchè i meridionali fossero chiamati "terroni", risposta: perchè invece di usare la vasca da bagno per lavarsi, la riempivano di terra e la usavano per piantarci i pomodori.
Evidentemente in Italia ci sono ancora persone che hanno cambiato obbiettivo (dai meridionali agli stranieri con la pelle più o meno scura), ma la mentalità è rimasta.
 
Lo fanno con tutti.
E non è solo una mia impressione.
Tutti quelli che ho conosciuto che vivono qui ma sono originari di altre zone dicono di non trovarsi bene perchè qui la gente è scorbutica e spesso ostile.
Una cliente dei miei genitori,nata qui e vissuta qui per 40 anni,mi ha raccontato che sul suo stesso pianerottolo si è trasferita una coppia originaria dell'Emilia Romagna.
E anche loro hanno notato un clima decisamente più freddo e distaccato.
Quando la cliente dei miei genitori è rimasta incinta e da sola perchè il marito viaggiava per lavoro pare che questa signora emiliana ogni giorno cucinasse per una persona in più perchè lei non dovesse prepararsi da mangiare da sola.
E alla fine in Romagna ci si è trasferita,non so se per caso oppure perchè si è resa conto che altrove si viveva meglio e più in armonia col prossimo.

Credo che in molte città medio-piccole del nord siano parecchio chiusi e diffidenti nei confronti di chi non è strettamente del posto. E se fanno così con chi è italiano, figuriamoci con gli immigrati!
 
ricordo una risposta che mi diede mio nonno quando da piccolo chiesi perchè i meridionali fossero chiamati "terroni", risposta: perchè invece di usare la vasca da bagno per lavarsi, la riempivano di terra e la usavano per piantarci i pomodori.

Questa non la sapevo! Ma davvero?

Comunque, quando abitavo ai Castelli Romani, i romani quelli della mia zona (e in genere della provincia) li chiamavano "burini".
Però bonariamente (si sa come sono i romani, pigliano per il c... tutti con il sorriso sulla bocca)
Ai Castelli nel weekend i romani ci vanno sempre molto volentieri, a magnà e beve...
 
Nemmeno io conoscevo l'etimologia di quel termine.
Comunque è passato decisamente di moda,peccato che i pregiudizi non siano passati di moda alle stesso tempo.
 
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