Tutti chi più chi meno ha timore dell'altro, diffidenza, e in parte paura delle differenze.
Il fatto è che attualmente, da qualche anno a questa parte, si sta alimentando un clima che porta a trasformare questa diffidenza in distanza se non odio.
Molte persone sono quasi indirettamente giustificare a fare dichiarazioni che possono più o meno esser interpretate come razzistiche e ad ogni modo discriminatorie.
Io sono il primo ad esser diffidente, ad amare l'integrazione e non la sostituzione dei nostri costumi, ma non sopporto l'odio a prescindere, il prendere il singolo caso per generalizzare.
Ho origini meridionali, entrambi i miei nonni sono di origine meridionale, sono di 3a generazione al nord, non ho alcun legame con la mia terra di origine e quelle poche volte che sono stato giù mi sentivo fuori posto, ma ho la fortuna di avere la pelle chiara e nessun cenno di accento e pochissimi lineamenti che potrebbero far risalire alle mie oramai lontane origini.
Purtroppo i miei nonni quando emigrarono, sebbene trovarono molte persone gentili, qualche atto negativo lo subirono, da parte di pochi, ma i loro racconti li ricordo e li tramanderò a mio figlio per far capire che certe cose non devono più accadere.