<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Chat GPT a scuola | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Chat GPT a scuola

E cosa vuol dire? Anche un muro è fatto di tanti mattoni, ma se il singolo mattone è stupido, pensi che il muro diventi intelligente solo per il fatto di essere fatto di tanti mattoni collegati?
Poi il fatto di pensare (o sperare) che dato che un programma per rendere un computer cosciente non riusciamo a farlo, allora magari collegandone tanti questo codice se lo trova da sè, e se lo autoinstalla, beh mi sembra un po' ridicolo.
In ogni caso, ognuno è libero di pensare come vuole, ognuno ha le sue idee e speranze in materia.
Io per ora tendo a dare ragione a chi, come Faggin, espone la sua tesi basandosi su ragionamenti e su di una "certa" esperienza in materia, che qui credo pochi possano vantare.

Temo di avere travisato il tuo discorso di prima: credevo che intendessi che essendo dentro UN computer potevi averne il controllo. Misunderstanding.


p.s.: sono andato a vedere quale fosse questo libro di cui parli e allora mi sono ricordato di chi fosse Faggin. Avevo già letto dei suoi scritti. Posso dire che non mi trova d'accordo su molti argomenti, ma non credo sia possibile in questo forum approfondire più di tanto.
 
Ultima modifica:
francamente anche io non so poi bene come lavori una AI, non so se poi dietro di fondo ad esempio c'è sempre un DB che si alimenta con l'esperienza e che etichetta tutto quello che serve alla AI per lavorare. Faccio un esempio pratico e banale, tabella delle cose buone o cattive , bacio cosa buona, carezza cosa buona , schiaffo cosa cattiva, poi alla AI arriva il termine 'Piripicchio' e inizia un workflow per catalogare questa nuova parola, se buona o cattiva e salvarla nel db..... descrizione molto grezza e da ignorante della cosa ...
 
francamente anche io non so poi bene come lavori una AI, non so se poi dietro di fondo ad esempio c'è sempre un DB che si alimenta con l'esperienza e che etichetta tutto quello che serve alla AI per lavorare. Faccio un esempio pratico e banale, tabella delle cose buone o cattive , bacio cosa buona, carezza cosa buona , schiaffo cosa cattiva, poi alla AI arriva il termine 'Piripicchio' e inizia un workflow per catalogare questa nuova parola, se buona o cattiva e salvarla nel db..... descrizione molto grezza e da ignorante della cosa ...


uhm.... non ho visto il codice, ma mi auguro proprio di no, che non funzioni così, altrimenti non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Ma sono abbastanza sicuro che in effetti non sia così semplice.
 
...e comunque, non si può "autoapprendere" qualcosa che non possa essere dedotto dal bagaglio di conoscenze pregresse. Se io, che ho studiato botanica vado in Transculandia e vedo un albero che non ho mai visto prima, potrò classificarlo sulla base della tassonomia che conosco (angiosperma, gimnosperma.... whatever), ma arrivato a un certo punto, il nome dell'albero me lo deve insegnare uno che lo conosce. Non credo che per le AI sia diverso....
 
...e comunque, non si può "autoapprendere" qualcosa che non possa essere dedotto dal bagaglio di conoscenze pregresse. Se io, che ho studiato botanica vado in Transculandia e vedo un albero che non ho mai visto prima, potrò classificarlo sulla base della tassonomia che conosco (angiosperma, gimnosperma.... whatever), ma arrivato a un certo punto, il nome dell'albero me lo deve insegnare uno che lo conosce. Non credo che per le AI sia diverso....
Ma la differenza tra AI e te e che tu, anche se non sai (sapere) il nome specifico, riconosci (conoscere) che è un albero, e lo fai a livello cosciente, concettuale. Non guardi l' albero e sfogli un' enciclopedia finchè non trovi una immagine simile da poter dire "albero": questo lo fa la AI, che sa ma non conosce. E lo stesso replica con qualsiasi altra cosa, un martello o un automobile. Sono dati da trattare "al buio" per AI non esperienze coscienti come per noi.
 
Ultima modifica:
uhm.... non ho visto il codice, ma mi auguro proprio di no, che non funzioni così, altrimenti non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Ma sono abbastanza sicuro che in effetti non sia così semplice.

non credo neanche io che sia cosi, era per dire che si parla di una materia difficile, che anche io che sviluppo da 25 anni in un determinato ambito non conosco .
 
per sapere come funziona, basta chiederglielo :D

"
Certo! Funziono come un programma avanzato di intelligenza artificiale creato da OpenAI. Mi chiamo ChatGPT e il mio compito principale è quello di capire il linguaggio umano (il testo che scrivi) e rispondere in modo utile e naturale. Il modo in cui lavoro si basa su una tecnologia chiamata modello di linguaggio.

Ecco una spiegazione semplice di come lavoro:

1. Addestramento:
Sono stato "addestrato" leggendo una quantità enorme di testi presenti su internet, come libri, articoli e siti web, fino a una certa data (il mio addestramento si è fermato a ottobre 2023). Non sono connesso a internet, quindi non posso cercare informazioni in tempo reale (a meno che non mi venga fornito un browser esterno), ma ho appreso molte conoscenze durante il mio addestramento.

2. Comprensione del testo:
Quando scrivi qualcosa, io analizzo il testo cercando di capire cosa stai chiedendo. Lo faccio cercando dei modelli nel linguaggio: in pratica, cerco di capire il contesto e le parole che hai usato per intuire cosa vuoi sapere o fare.

3. Generazione di risposte:
Dopo aver compreso la tua domanda o richiesta, genero una risposta basata su tutto ciò che ho imparato. Non tiro fuori la risposta da un database, ma piuttosto la creo al momento combinando le informazioni che ho in modo che siano rilevanti per ciò che hai chiesto.

4. Miglioramento continuo:
Sebbene non posso imparare direttamente da una singola conversazione (a meno che qualcuno non aggiorni il mio modello), sono progettato per rispondere in modo sempre più preciso man mano che la conversazione si sviluppa, adattandomi a ciò che chiedi.

5. Limiti:
  • Non posso accedere a nuove informazioni da internet, a meno che non mi venga abilitato un browser.
  • Non posso imparare dalle conversazioni a meno che non venga esplicitamente salvata qualche informazione (come nomi o preferenze) in questa sessione.
  • Faccio errori a volte e potrei non capire bene una domanda molto complessa o ambigua, quindi è sempre utile essere chiari nelle richieste.
In pratica, immagina che io sia come un "assistente virtuale" che può rispondere a domande, scrivere codice, spiegare concetti e fare tanto altro, basandomi su ciò che ho appreso leggendo grandi quantità di testi!
"
 
il problema suo... vantaggio nostro... è che non è connessa ed è cieca.

Fosse impiantata in uno di quei robot umanoidi che fanno vedere ai tg sarebbe altra cosa... anche se penso che qualcosa già "giri" in qualche laboratorio.
 
non e' connessa volutamente.
probabilmente, pagando... ti dan la versione connessa :D

comunque, c'e' gia' searchgpt, che e' un motore di ricerca basato su chatgpt.
non l'ho provato, per ora e' solo per gli ammerigani!
 
Ma la differenza tra AI e te e che tu, anche se non sai (sapere) il nome specifico, riconosci (conoscere) che è un albero, e lo fai a livello cosciente, concettuale. Non guardi l' albero e sfogli un' enciclopedia finchè non trovi una immagine simile da poter dire "albero":
In realtà, anche noi umani sappiamo che quello è un albero perchè ha caratteristiche tali da "classificarlo" come tale confrontandolo con il nostro "database" collocato tra le orecchie. Se non ci fosse stato insegnato che quella cosa che spunta dalla terra, ha un rivestimento marrone più o meno scuro e più o meno rugoso su un materiale che convenzionalmente chiamiamo "legno", è ancorato a terra con delle protuberanze dello stesso materiale che terminano con fibre pelose ecc ecc fa parte di un insieme di "cose" che chiamiamo "alberi", nemmeno noi saremmo in grado di attribuirgli quell'appartenenza. Tra le varie farneticazioni propinate dal prof di filosofia del liceo ricordo una lezione in cui parlava di concetti come "triangolarità" per esprimere un modello astratto mentale che ci permette di dire cos'è un triangolo pur non rappresentando nessun triangolo reale, e nel contempo rappresentandoli tutti. Però, stringi stringi, alla fine arriviamo sempre al test del papero.....
 
Oggi ho dovuto "litigarci" perché era svogliata.
Dovevo rimescolare una serie di quesiti a risposta multipla e ho pensato che fosse un lavoro per Chat GPT.
Chiedo se lo poteva fare.
- Certamente
- mando la serie di 30 domande
- me ne rimanda 10
- glielo dico
- mi manda una serie di 20, ripartendo dall'inizio, ne mancano ancora 10
- glielo dico di nuovo
- mi sembrava che arrivassimo alla fine invece si ferma alla 28esima.
- dico che mancano le ultime 2
- me le manda.
Pure chat GPT ha poca voglia di lavorare qualche volta? :)
 
...e comunque, non si può "autoapprendere" qualcosa che non possa essere dedotto dal bagaglio di conoscenze pregresse. Se io, che ho studiato botanica vado in Transculandia e vedo un albero che non ho mai visto prima, potrò classificarlo sulla base della tassonomia che conosco (angiosperma, gimnosperma.... whatever), ma arrivato a un certo punto, il nome dell'albero me lo deve insegnare uno che lo conosce. Non credo che per le AI sia diverso....
Crodo che l'autoapprendimento sia la versione proattiva ed indipendente del ricevere un insegnamento. Il nome dell'albero lo trova autonomamente da qualche scritto sulla base delle informazioni di cui è in possesso..
Anche per gli umani c'è stato un momento in cui hanno trovato un albero sconosciuto e di cui hanno coniato il nome. Idem potrebbe fare un AI
 
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