Sarò breve e circonciso 
Si fa un gran parlare, per la televisione, l'intrattenimento e l'editoria, che si deve dare ai fruitori "quello che chiedono". Io non sono d'accordo, credo che ai fruitori si debba dare ben più di quello che sanno e "chiedono", per educarli e fargli scoprire cose che non sapevano, e cui non sapevano di essere interessati, per "educarli". La controprova é che tutti i media che cavalcano il "diamo loro quel che chiedono" finiscono in una banalizzazione dei contenuti. Quando si leggeva il Quattroruote di 30 anni fa si imparavano cose che non si sapevano.
Secondo me Quattroruote si dovrebbe chiedere perché costa il doppio di un concorrente "da gabinetto" ( absit iniuria verbis ) come Al Volante, e cosa debba dare *in piú* di quello. Per il doppio del prezzo, mi sentirei di dover dare il doppio di molte cose, comprese alcune che non sono cosí immediatamente intuitive nemmeno per il lettore. Finché non le legge, impara cose nuove, e capisce per cosa ha speso il doppio.
Si fa un gran parlare, per la televisione, l'intrattenimento e l'editoria, che si deve dare ai fruitori "quello che chiedono". Io non sono d'accordo, credo che ai fruitori si debba dare ben più di quello che sanno e "chiedono", per educarli e fargli scoprire cose che non sapevano, e cui non sapevano di essere interessati, per "educarli". La controprova é che tutti i media che cavalcano il "diamo loro quel che chiedono" finiscono in una banalizzazione dei contenuti. Quando si leggeva il Quattroruote di 30 anni fa si imparavano cose che non si sapevano.
Secondo me Quattroruote si dovrebbe chiedere perché costa il doppio di un concorrente "da gabinetto" ( absit iniuria verbis ) come Al Volante, e cosa debba dare *in piú* di quello. Per il doppio del prezzo, mi sentirei di dover dare il doppio di molte cose, comprese alcune che non sono cosí immediatamente intuitive nemmeno per il lettore. Finché non le legge, impara cose nuove, e capisce per cosa ha speso il doppio.