<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Case di legno.. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Case di legno..

Beh, certo …se entriamo nei particolari e s’elencano tutte (ma proprio tutte!) le varie voci di spesa, forse il divario con pari opere in calcestruzzo appare minore …ma al di là dell’indiscusso maggior fascino del legno, va considerata in capitolato una doverosa quanto puntuale cura di tale materiale, in quanto soggetto a naturale modifica negli anni (fessurazioni, trattamenti antiparassitari ed impermeabilizzanti, ecc.); un differente modo di intendere stato abitativo + manutenzione, al quale siamo meno abituati rispetto ai popoli nordici.

Penso (comunque) che un’abitazione in legno, al di là di qualsivoglia ideale green, sia molto più confortevole ed atossica di un manufatto in edilizia convenzionale.

Potessi farlo (magari!),la tirerei su senza pensarci troppo!
 
Considerando che gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti io credo che mi sentirei comunque più sicuro in una casa con una struttura tradizionale.
Quando fanno vedere nei programmi tv americani le pareti esterne fatte interamente di legno e rivestite solo all'interno col cartongesso mi chiedo sempre se non sia anche per via di quelle soluzioni edilizie che i tornado causano danni così disastrosi.
 
In tutta sincerità, qui da noi mi terrorizzano più i terremoti …e le abitazioni in calcestruzzo (o agglomerato cementizio), nel caso di scosse sismiche assomigliano più ad una casa di carte.

Mi sentirei molto più sicuro in una casa in legno, ovviamente con palifiche ad incastro (non prefabbricata)!
 
Io per fortuna non ho mai sperimentato i terremoti.
Anni fa era successo che si sentissero delle scosse con epicentro molto lontano ma avevano giusto fatto muovere i lampadari.
In un edificio di un solo piano credo che mi sentieri abbastanza sicuro anche se fosse in muratura.
Credo che in caso di terremoti gli edifici più pericolosi siano quelli con tanti piani e troppo datati per essere al passo con le norme antisismiche.
Mi auguro comunque di non verificarlo mai in prima persona...
 
Non esiste una tipologia edilizia antisismica a priori, il massimo sarebbe teoricamente l'acciaio ma dipende.

Un telaio in cls ben proporzionato (che non vuol dire sovradimensionato) con la giusta geometria strutturale, e magari con un adeguato isolamento sismico alla base, e cosa più importante, se realizzato rispettando le specifiche di progetto (il punto debole è quasi sempre quest'ultimo) e molto ma molto sicuro in caso di sisma.
Attenzione che non significa che non subisca danni in assoluto, ma che sia in grado di non causare crolli totali (o anche parziali delle componenti non strutturali) preservando chi ci sta dentro.
 
Belle funzionali, confortevoli, ed alla fine della fiera, se il tutto è ben progettato (struttura + opere accessorie), anche più economiche delle altre tipologie costruttive.

Però anno un grosso però, necessitano di una manutenzione attenta e puntuale, soprattutto in zone con condizioni climatiche esterne.

Per me meglio il cls armato comunque. Ovviamente ben fatto e ben progettato sia strutturalmente che architettonicamente.
L'argomento è abbastanza complesso, prima di tutto bisogna specificare che dire "casa in legno" è come dire "automobile", poi però ci sono le utilitarie, le sportive, i SUV e tutto il resto.
La maggior parte delle case in legno attuali sono costruite con il sistema platform frame o con pareti x-lam.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Multipiano_in_legno

Le case in legno "moderne", essendo intonacate dentro e fuori hanno la stessa necessità di manutenzione di una casa tradizionale, discorso diverso per quelle con legno "a vista".

Sul fatto che siano più economiche, mi trovo a dissentire, se costruita con tutti i crismi una casa in legno non costa meno di 2000 euro/mq "chiavi in mano", ma si possono varcare di slancio i 3000 euro, ahimè....
 
Non esiste una tipologia edilizia antisismica a priori, il massimo sarebbe teoricamente l'acciaio ma dipende.

Un telaio in cls ben proporzionato (che non vuol dire sovradimensionato) con la giusta geometria strutturale, e magari con un adeguato isolamento sismico alla base, e cosa più importante, se realizzato rispettando le specifiche di progetto (il punto debole è quasi sempre quest'ultimo) e molto ma molto sicuro in caso di sisma.
Attenzione che non significa che non subisca danni in assoluto, ma che sia in grado di non causare crolli totali (o anche parziali delle
componenti non strutturali) preservando chi ci sta dentro.

Se non e' una zona particolarmente ventosa....
'Na bella tenda tipo Touareg....
o una Yurta Mongola....
E via cha vai....
Seriamente....
Quelle di " disain ",
non sono niente male.
 
Ultima modifica:
Belle funzionali, confortevoli, ed alla fine della fiera, se il tutto è ben progettato (struttura + opere accessorie), anche più economiche delle altre tipologie costruttive.

Però anno un grosso però, necessitano di una manutenzione attenta e puntuale, soprattutto in zone con condizioni climatiche esterne.

Per me meglio il cls armato comunque. Ovviamente ben fatto e ben progettato sia strutturalmente che architettonicamente.
Manutenzione, la parola magica.
Costa la metà, ma bisogna starci attenti a vita.
Occhio anche ad utilizzi tipo seconda casa, o se uno viaggia e sta via dei mesi da casa: se ti si rompe una tegola col cemento, la cambi e imbianchi. se ti si rompe col legno e ti bagna i travi per qualche mese possono essere problemi grossi.

Secundis: oggi va di moda il legno seccato in forno. che notoriamente si muove, e molto.
Insomma se uno ha i boschi e la pazienza di farsi i travi, ok. altrimenti la possibilità di vedersi storcere i muri è molto alta.

Oppure puoi pensarla fin dall'inizio come b&b, non come abitazione.
Un amico ne ha costruita una, sull'albero.
Ha dovuto licenziarsi dal suo lavoro normale perchè non aveva tempo a fare tutti i giorni il giro colazione/lenzuola.
Penso che abbia tutto prenotato fino ad ottobre.
 
Manutenzione, la parola magica.
Costa la metà, ma bisogna starci attenti a vita.
Occhio anche ad utilizzi tipo seconda casa, o se uno viaggia e sta via dei mesi da casa: se ti si rompe una tegola col cemento, la cambi e imbianchi. se ti si rompe col legno e ti bagna i travi per qualche mese possono essere problemi grossi.

Secundis: oggi va di moda il legno seccato in forno. che notoriamente si muove, e molto.
Insomma se uno ha i boschi e la pazienza di farsi i travi, ok. altrimenti la possibilità di vedersi storcere i muri è molto alta.
Se ti si rompe una tegola con il legno non succede nulla, dato che sotto alle tegole non c'è il legno ma un telo impermeabile nastrato, o addirittura una guaina bituminosa.
Per le pareti in legno non si usa legno "seccato in forno" ma autoclavato con trattamento anti muffa e funghi e con una percentuale di umidità normata.
Che possa flettere in minima parte si, che si storca assolutamente no.
 
L'argomento è abbastanza complesso, prima di tutto bisogna specificare che dire "casa in legno" è come dire "automobile", poi però ci sono le utilitarie, le sportive, i SUV e tutto il resto.
La maggior parte delle case in legno attuali sono costruite con il sistema platform frame o con pareti x-lam.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Multipiano_in_legno

Le case in legno "moderne", essendo intonacate dentro e fuori hanno la stessa necessità di manutenzione di una casa tradizionale, discorso diverso per quelle con legno "a vista".

Sul fatto che siano più economiche, mi trovo a dissentire, se costruita con tutti i crismi una casa in legno non costa meno di 2000 euro/mq "chiavi in mano", ma si possono varcare di slancio i 3000 euro, ahimè....

Sicuramente da tecnico a tecnico (mi sembra di ricordare che lo sei ed anche da come esprimi), non vedo proprio la logica di costruire in legno ed intonacarlo, per me è un materiale da lasciate il più possibile a vista.

I prezzi finiti dalle mie parti sono molto inferiori, ma c'è da dire che è una tipologia pochissimo diffusa, e quel poco che c'è sono prodotti di ditte locali e di cui ignoro l'effettiva qualità.

I dolori derivano per lo più dal fatto che, mancando una radicata cultura tecnica nel settore, ed una scarsa comprensione dei committenti riguardo quello che di fa (pensano quasi tutto che si risolva in una soletta di cls armato su cui appoggiare il prefabbricato), la fase impiantistica viene sottovaluta alla grande.

E comunque io sono calcestruzzaro (nel vero senso della parola, dono un tecnologo del cls) e sul legno alla fin fine, capisco solo se va bene o no per il caminetto ...

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
diciamo che, se su un muro vuoi spostare un interruttore, 4 martellate, un po' di lavoro di stucco, una verniciata, e fine.
in una casa con gli interni in legno, diventa un po' meno semplice fare un aggiustamento.
infatti, se vedi i programmi americani, alla fine, la "ristrutturazione", per loro significa buttar giu' tutto l'interno e rifare, che fan prima
 
Sicuramente da tecnico a tecnico (mi sembra di ricordare che lo sei ed anche da come esprimi), non vedo proprio la logica di costruire in legno ed intonacarlo, per me è un materiale da lasciate il più possibile a vista.

I prezzi finiti dalle mie parti sono molto inferiori, ma c'è da dire che è una tipologia pochissimo diffusa, e quel poco che c'è sono prodotti di ditte locali e di cui ignoro l'effettiva qualità.

I dolori derivano per lo più dal fatto che, mancando una radicata cultura tecnica nel settore, ed una scarsa comprensione dei committenti riguardo quello che di fa (pensano quasi tutto che si risolva in una soletta di cls armato su cui appoggiare il prefabbricato), la fase impiantistica viene sottovaluta alla grande.

E comunque io sono calcestruzzaro (nel vero senso della parola, dono un tecnologo del cls) e sul legno alla fin fine, capisco solo se va bene o no per il caminetto ...

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
In realtà tutto quello che so sulle case in legno è da puro autodidatta, dato che prima di scegliere ho passato quasi un anno a studiare ed informarmi su metodi di costruzione, impianti e quant'altro.
La scelta di un metodo di costruzione (platform frame) che "nascondesse" il legno è dovuta al fatto che ne desideravo i vantaggi (caratteristiche antisismiche e possibilità di eccellente isolamento anche con spessori non esagerati) senza subirne gli svantaggi (costante manutenzione...).
Ovviamente anche il calcestruzzo, se progettato ed eseguito correttamente, fa egregiamente il suo lavoro.
Diciamo che ho fatto anche una scelta sentimental-ecologica-radical chic...
 
infatti, se vedi i programmi americani, alla fine, la "ristrutturazione", per loro significa buttar giu' tutto l'interno e rifare, che fan prima

A me fa impressione quando rifanno i bagni.
Tutto legno anche li,magari mezzo marcio,e fino al giorno prima ci stava poggiata la vasca da bagno che piena pesa 300 kg.
 
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