belpietro ha scritto:elancia75 ha scritto:sia letteralmente impossibile fare la professione di Architetto, cioè di progettista?
Io ho sempre lavorato come collaboratore di geometri e ora sono assunto in studio di ingegneri... ...ma l'"Architettura" vera me la sogno, anzi, neppure più quello.
scusa se mi permetto, ma hai aperto tu una discussione sui "privilegiati", senza renderti conto che vorresti esserlo tu un privilegiato
cioè uno che ha successo per il solo fatto di avere un pezzo di carta.
ora, dovrebbe essere evidente che la "carriera" professionale si deve costruire sin dall'inizio e su solide basi, rispetto all'utente
se l'inizio e le basi sono di andare a lavorare come collaboratore di geometri, la strada in salita (e senza sbocchi) te la sei scelta tu.
credi forse che basti mettere il nome sull'albo per avere diritto alla coda fuori di committenti, magari importanti e comunque danarosi?
la esperienza e capacità sulle progettazioni si costruisce presso gli studi professionali, magari meglio ancora a partire dall'università, dimostrandosi uno studente impegnato e brillante e conquistandosi un ruolo a fianco dei docenti
secondo me hai frainteso...
a volte la scelta di "pochi, maledetti e subito" (soldi) è un obbligo, perchè non per tutti c'è la possibilità di spendere anni in collaborazioni sottopagate con la speranza di farsi un nome in futuro: alcuni possono anche farlo, specie se con spalle ben coperte, altri invece no: ci lamentiamo dei giovani che stanno in casa sino a 30 anni, ma quali opportunità ci sono oggi di partire da zero ed arrivare solo con le proprie forze senza scendere a compromessi con la propria vita personale/con la propria (ed altrui) dignità?
uno deve fare come un mio caro amico che per andare a lavorare presso un quotatissimo studio di avvocati di milano a 400 (quattrocento) euro al mese ha venduto la casa di proprietà che aveva in sicilia, ha mollato gli affetti ed adesso vive in affitto in un buco in periferia solo come un cane?
forse chi ha iniziato qualche anno fa ha difficoltà a vedere l'attuale mancanza di prospettive, ma non è semplice...
ciao!
ps_ riporto un esempio a me vicino, il mio capo è ingegnere (come me): a volte racconta come trenta anni fa si fosse sposato e avesse comprato casa dopo qualche anno - 4 o 5 - di lavoro dipendente. Pur con lo stipendio pure molto maggiore, afferma senza problemi che a pari tenore di vita di allora, oggi non riuscirebbe nemmeno a comprare casa...