<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Carica rapida auto elettriche. | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Carica rapida auto elettriche.

che schifo
poi saranno tutte pisciate dai cani, igenico il sistema

A parte questo, su un mammozzone che sporge trenta centimetri da terra, sai quanti ci si scapussano?

csm_ricaricaLondra_e07f255104.jpg


L'ennesima vaccata planetaria.
 
Praticamente bisognerà portare la media tensione a livello di condominio. Sta a vedere che quando saranno riusciti a farci andare tutti a pile salterà fuori che saremo esposti a rischio per inquinamento elettromagnetico.....
Che é poi ciò che accadeva con gli elettrodotti sospesi, i cari vecchi tralicci dell'alta tensione.

Da ragazzino ero convinto che si chiamasse Alta Tensione perché passava lassù in alto.
 
Mah.
Se ti compri l'auto elettrica devi avere la possibilità e,sempre secondo me,devi avere abitudini ampiamente compatibili con l'autonomia della tua auto.
Per fare un esempio se ti compri una vettura con circa 200 km di autonomia io penso che dovresti avere una percorrenza media giornaliera ben inferiore.
La colonnina dovrebbe essere un'ultima ratio a cui fare ricorso solo quando veramente capita l'impensabile.

Per ora anche io le vedo vuote,probabilmente per due motivi.
Le elettriche sono poche e chi le compra lo fa con i criteri che ho elencato.
Però prima o poi si diffonderanno,magari saliranno dal 2% al 10%,e allora ci saranno anche utilizzatori in perenne ansia da riserva.

Per me fosse anche solo un paio di volte a settimana sarebbe uno stress enorme cercare la colonnina libera e funzionante.

Tra l'altro se tarderanno ancora a diffondersi io ho il timore che le colonnine andranno in stato di abbandono,cosa che ci riesce benissimo.
200km al giorno sono 73.000 km/anno; anche se considerimao qualche giorno di fermo (ferie, malattia, viaggi con altri mezzi) io credo che il guidatore standard italiano abbia una media di 50 km/gg, che fa 18.250 km/anno (ho sentito parlare di media annuale più basse, ma cambia poco).
 
200km al giorno sono 73.000 km/anno; anche se considerimao qualche giorno di fermo (ferie, malattia, viaggi con altri mezzi) io credo che il guidatore standard italiano abbia una media di 50 km/gg, che fa 18.250 km/anno (ho sentito parlare di media annuale più basse, ma cambia poco).

Penso anche io.
Secondo me avendo a disposizione una seconda auto in casa per le emergenze percorrere 15-20 mila km all'anno con un'elettrica è fattibile.
Però ovviamente bisogna vedere se conviene.
 
La discussione è stata molto piacevole,
ora le idee sono decisamente più chiare, immagino questi tipo di ricarica:
https://motori.virgilio.it/curiosit...-senza-fili-per-le-auto-come-funziona/109459/

Inseriti progressivamente in tutti gli stalli di sosta in grado di riconoscere la vettura è fornire la carica richiesta da fatturare periodicamente.

E visto che l’asfalto inquina .... tanto vale utilizzare una strada (o una zona di sosta in plastica con già lo spazio per le ricariche.

http://www.meteoweb.eu/2017/11/plastic-road-rotterdam-la-strada-costruita-plastica-riciclata/995925/
 
...poi è suonata la sveglia....... :D
Sei un pessimista ...
se hai letto i due articoli contengono la risposta possibile al problema.

La carica ad induzione ... evita la fatica (qualcuno lo ha scritto) di attaccare la spina, ci si parcheggia sopra.
L’apparato viene presentato per un modello ... ma poi andrà bene per tutte le vetture ..
La carica rapida ... così è iniziata la chiacchierata ... probabilmente non serve che raramente, l’impostazione standard è quella che preserva la sicurezza e la vita della batteria, una valutazione che può fare autonomamente il sw in base all’utilizzo della vettura.
Si parcheggia e basta è il sistema che decide come approvvigionarsi.
Dove ... per esempio nello spazio del mio supercondominio vi è posto (stretto) per una metà degli appartamenti mentre le spese gravano su tutti, basterebbe attribuire le spese legate alla gestione della sosta a chi ne usufruisce ...per veder ridurre il numero degli utenti, lo spazio esterno gratuito esiste, anche se un pò meno comodo, ed ecco che attrezzare degli stalli ed assegnarli diventa possibile.
Chi li paga ... ovviamente chi ne usufruisce paga l’innovazione che diventa proprietà comune ma assegnata e riservata per qualche anno a chi ha anticipato, una volta fatta recuperare la cifra spesa la proprietà comune avrà una entrata aggiuntiva.

Il modulo “strada in plastica riciclata” con vano per cavi ed alimentazione auto elettriche, facile da posare, modulare, di durata trentennale, più economico rispetto ad altri sistemi .... lo si può utilizzare per generare stalli per auto elettriche dal costo ben definito. Trattandosi di auto elettriche possono mostrare il “retro” privo di tubi di scarico alle abitazioni senza far scoppiare guerre.
Mi sembra una idea, sopratutto economica e trattandosi di prodotti in grado di canalizzare l’acqua piovana pulita e non soggetta a percolato dai motori si potrebbe semplicemente posare sul terreno trasformandolo in un parcheggio che restituisce l’acqua piovana alla falda senza incorrere in divieti (viene fatto spesso, ma è giustamente vietato parcheggiare sul terreno, sull’erba).

Ciao è divertente cercare soluzioni in positivo alle fregature che ci rifilano i governanti.
(Più ci penso è più mi sembra poco corretto vietare la circolazione di veicoli che sono stati autorizzati a farlo).
 
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Maaaaa....l'ibrido toyota non usa batterie Ni-MH? Perchè è proprio per quello che fa centomila rabbocchi...perchè se vai troppo sotto è come atrofizzare i polmoni a una persona. Col litio hai ben più margine...
però le batterie al litio sono più a rischio esplosione...
E non han effetto memoria, ma in teoria sarebbe bene dicono non farle scendere sotto il 15/20%, e non caricare oltre l'80/85%... Fattibile facilmente, basta un software, come per la carica più lenta che preserva la batteria, il software potrebbe limitare l'assorbimento.
Bisogna però ricordarsi se serve più autonomia e/o in fretta di modificare quei parametri.
Sempre una scocciatura per l'utente. Non grave ma... Se uno si dimentica potrebbe diventarlo.
 
Sei un pessimista ...

No, amico mio, purtroppo sono solo realista. La possibilità di realizzare cose strabilianti non è in discussione: siamo andati sulla luna mezzo secolo fa, cosa vuoi che sia caricare una batteria al confronto, con le tecnologie di oggi! Il problema però è la fattibilità pratica, una volta scalato il sistema su grandi numeri, ed è lì che "suona la sveglia".... ad esempio, i laboratori sono strapieni di prototipi perfettamente funzionanti che anticipano soluzioni straordinarie a mille problemi; però, un conto è - ad esempio - costruire un reattore da laboratori che utilizza i microrganismi dello stomaco delle termiti per digerire la cellulosa, altro è convincere gli stessi microrganismi a lavorare in un fermentatore industriale da dieci metri cubi.... e questo vale ad esempio per le biomasse di terza generazione: da quanti anni è che sentiamo parlare di gasolio dalle microalghe? Eppure siamo ancora lì, e ti assicuro che non ne veniamo fuori per parecchi anni ancora. Problema batterie: il mercato delle auto elettriche è in fase esplosiva (quanto spontaneamente non lo so, ma ho i miei dubbi...), ma nel mondo circola ad oggi un miliardo e mezzo di auto, e le elettriche sono circa quattro milioni (plug-in comprese....). Nonostante le percentuali da prefisso di Milano, è già suonato l'allarme materie prime già tra un paio di anni. Io sarò pure pessimista, ma la mia impressione è che la killer application che farà finire l'era del petrolio non sia quella che ci vogliono vendere a tutti i costi. Poi magari mi sbaglio, ma se saremo ancora qui avremo modo di parlarne ;)
 
però le batterie al litio sono più a rischio esplosione...
E non han effetto memoria, ma in teoria sarebbe bene dicono non farle scendere sotto il 15/20%, e non caricare oltre l'80/85%... Fattibile facilmente, basta un software, come per la carica più lenta che preserva la batteria, il software potrebbe limitare l'assorbimento.
Bisogna però ricordarsi se serve più autonomia e/o in fretta di modificare quei parametri.
Sempre una scocciatura per l'utente. Non grave ma... Se uno si dimentica potrebbe diventarlo.

Nella lunga, talvolta spassosa chiacchierata abbiamo preso atto della pericolosità e delle tante soluzioni presenti e future.

Abbiamo iniziato con la carica rapida una operazione che probabilmente fà guadagnare tanti soldi al punto che gli studi sul tema sono diversi.

La carica rapida ci sarà ... e costerà meno del pieno che facciamo oggi.
Pertanto se abbiamo dimenticato qualcosa non restiamo a piedi.

(A Milano ... l’estate scorsa stavo passando all’elettrico a Savona ... ma il concessionario ha descritto così bene con dovizia di particolari di diretta esperienza la situazione locale che ... non ne sono sicuro)

Per quanto riguarda i parametri, l’elettrico deve superare un ostilità immotivata ma troppo ben radicata che mi fà ritenere opportuno evitare qualsiasi parametro.....

Più sicuro parlare ... “mi serve il massimo di autonomia in fretta” ed il sistema ti chiede “per che ora?
riesco per le 17:... ma sarebbe meglio dopo le 17,45 con una autonomia di 185 km e non di 210” ...

Ed intanto parte rapido “con una carica rapida” pronto a rallentare se arriva un cenno di assenso.

Niente parametri, niente spina, niente carica rapida in assenza di preciso ordine, ma massima disponibilità.

Ps. Anche il cellulare, il iPad che sto usando ogni tanto cerca di dialogare mi chiede qualcosa ... (che poi non capisce è il mio destino essere incompreso) solo mia nipote riesce ad ottenere risposte valide .....
 
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