<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Campi Flegrei, bisogna preoccuparsi? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Campi Flegrei, bisogna preoccuparsi?

Quando si parla di 10/20 anni in qualcosa che ha un ciclo di mila o milioni di anni vuol dire che ci siamo. Purtroppo pare sia più facile deviare un meteorite che gestire una eruzione di quelle che vedremo se mai Yellowstone o i Campi Flegrei decidessero di svegliarsi.
Seguo questi vulcani da anni (a livello amatoriale ovviamente) ed entrambi possono generare eruzioni tali da generare una nuova era glaciale in quanto la colonna di ceneri creerebbe una cappa pari a quella che si ebbe ai tempi dell'impatto dell'asteroide.

Partendo da questa cosa, ahimè non gestibile, è evidente che mobilitare un bacino di persone come quello che vive nella zona incriminata senza un allarme vero e proprio sarebbe folle. Ma è anche vero che aspettare chiari segnali vorrebbe dire avere una ecatombe.

Qui c'è da augurarsi non succeda niente finchè saremo in vita noi ma non si discute che succederà.
 
Spero solo che non si facciano usando come modello la fluidodinamica........

Le nozioni riguardanti sia i sistemi di trasporto, sia i moti turbolenti dei fluidi, sono ormai sepolte nel mio subconscio, troppo tempo che non le applico.

Dal punto di vista matematico una teoria delle code è molto ma molto più semplice.
 
Quando si parla di 10/20 anni in qualcosa che ha un ciclo di mila o milioni di anni vuol dire che ci siamo. Purtroppo pare sia più facile deviare un meteorite che gestire una eruzione di quelle che vedremo se mai Yellowstone o i Campi Flegrei decidessero di svegliarsi.
Seguo questi vulcani da anni (a livello amatoriale ovviamente) ed entrambi possono generare eruzioni tali da generare una nuova era glaciale in quanto la colonna di ceneri creerebbe una cappa pari a quella che si ebbe ai tempi dell'impatto dell'asteroide.

Partendo da questa cosa, ahimè non gestibile, è evidente che mobilitare un bacino di persone come quello che vive nella zona incriminata senza un allarme vero e proprio sarebbe folle. Ma è anche vero che aspettare chiari segnali vorrebbe dire avere una ecatombe.

Qui c'è da augurarsi non succeda niente finchè saremo in vita noi ma non si discute che succederà.


Non c'e' nemmeno bisogno di andare cosi' indietro.
Gia' il Krakatoa, a fine '800,
fece la sua bella parte sul clima
 
Qui c'è da augurarsi non succeda niente finchè saremo in vita noi ma non si discute che succederà.
Quando succederà non lo sappiamo, ma sappiamo che le case sulle pendici vulcaniche, sopratutto se seminterrate, sono ricchissime di radon, gas radioattivo che miete migliaia di vittime all'anno. In molti paesi sarebbe vietato abitarci.
 
Quando succederà non lo sappiamo, ma sappiamo che le case sulle pendici vulcaniche, sopratutto se seminterrate, sono ricchissime di radon, gas radioattivo che miete migliaia di vittime all'anno. In molti paesi sarebbe vietato abitarci.

Quindi io abito in una casa radioattiva (seminterrato-piano terra-1° piano). Speriamo bene.........
 
Con questo livello di preoccupazione sarebbe opportuno agire in anticipo. Non è che un vulcano faccia uno sbuffo ed aspetti che si sia tutti svegli per dare il meglio di se.

Io ho sempre e solo sentito parlare di scenario "apocalittico", mai di una eruzione calma e pacifica.
 
Allora.....io vivo appunto nei Campi Flegrei, esattamente a Pozzuoli, epicentro del fenomeno bradisismico, sono a circa un km. dalla Solfatara, con le sue bocche vulcaniche...
Nella mia vita ho già vissuto/subito 2 esodi, causa accelerazione di questo noto e studiato fenomeno geologico, presente anche in altre parti del mondo, ma che qui assume rilevanza particolare x l'antropizzazione elevata dei luoghi.
Diciamo che noi non dovremmo essere qui, ma resta il fatto che questa zona, piuttosto ampia, è di una bellezza e di una gradevolezza climatica tali da essere stata abitata da sempre, dai popoli greci, preromani, cumani, centro portuale e termale dell'antica Roma, etc...
Insomma, senza mezze parole, non riusciamo a fare a meno di questa sofferta convivenza, anche xchè ora il monitoraggio è assai più attento e continuo di un tempo e i dati attuali non sono certo paragonabili a quelli delle crisi suddette, benchè i movimenti tellurici avvertibili non siano certo infrequenti....
Speriamo in un futuro, almeno a breve, piuttosto tranquillo, visto pure che i tempi geologici non sono certo i nostri..
Saluti
 
Conoscendo la "disciplina" dei partenopei dubito che possa essere una evacuazione ordinata, più che modello matematico direi tipo caotico.
Potrei rispondere che conoscendo la capacità di adattamento dei partenopei, magari risolvono al momento saltando a piè pari ogni direttiva organizzata e affidandosi al buon senso …

Edit PS
Se qualcuno cerca gli articoli relativi all’ultima epidemia di colera, metà anni ‘70, dalle cronache risulta che la popolazione si mise disciplinatamente in fila per ricevere il vaccino.
Io sono ottimista sul successo dell’evacuazione nel momento in cui purtroppo si renderà necessaria.
 
Allora.....io vivo appunto nei Campi Flegrei, esattamente a Pozzuoli, epicentro del fenomeno bradisismico, sono a circa un km. dalla Solfatara, con le sue bocche vulcaniche...
Nella mia vita ho già vissuto/subito 2 esodi, causa accelerazione di questo noto e studiato fenomeno geologico, presente anche in altre parti del mondo, ma che qui assume rilevanza particolare x l'antropizzazione elevata dei luoghi.
Diciamo che noi non dovremmo essere qui, ma resta il fatto che questa zona, piuttosto ampia, è di una bellezza e di una gradevolezza climatica tali da essere stata abitata da sempre, dai popoli greci, preromani, cumani, centro portuale e termale dell'antica Roma, etc...
Insomma, senza mezze parole, non riusciamo a fare a meno di questa sofferta convivenza, anche xchè ora il monitoraggio è assai più attento e continuo di un tempo e i dati attuali non sono certo paragonabili a quelli delle crisi suddette, benchè i movimenti tellurici avvertibili non siano certo infrequenti....
Speriamo in un futuro, almeno a breve, piuttosto tranquillo, visto pure che i tempi geologici non sono certo i nostri..
Saluti

Ma quindi la zona è da ritenersi gialla o rossa? Forse meglio dire gialla.
 
Non so, esattamente se rientri in una zona censita ad alti tenore di radio, per essere certi, comunque, meglio una campagna di campionamenti con arpa o altri enti certificati.

Diciamo che io abito in un altopiano (a circa 450 metri sul mare) abbastanza lontano dal cono vero e proprio. Penso che l'altopiano, dove sorge il paese, sia prevalentemente costituito da roccia lavica consolidata nei secoli. Per cominciare a salire sul cono devo fare circa 15-20 km.
Quindi penso che non sia una zona particolarmente radioattiva, anche se comunque qualche KM sotto potrebbe esserci scorrimento di lava liquida.

Ho scoperto che proprio al mio paese (Viagrande-CT) c'è il più grande museo sui vulcani e sulla lava d'Italia. Andrò a visitarlo.
 
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