Credo che il segreto del basso prezzo sia tutto nel menù ristretto.Lo dice anche nei commenti... ovviamente, anche in ossequio alla linea di cucina tradizionale/popolare/accessibile e genuina proposta da Rubio nei programmi precedenti (unti e bisunti o quelli sul rugby e relativo terzo tempo) non ci sono materie prime di pregio o costo, ma non è detto che costo basso indichi bassa qualità
Pochi, pochissimi piatti disponibili per portata ti consentono di risparmiare tempo (2-3 sughi in tutto, 3 tipi/tagli di carne, ecc....) e varietà della scorta alimentare, quindi la qualità incide molto meno sui costi, rendendo inutile l'acquisto di roba scadente.
I menù lunghissimi ti impongono una dispensa altrettanto fornita e costosa da mantenere, con grandi sprechi (a patto di non avere la fiera del surgelato) di denaro, di personale addetto alla preparazione e di attrezzature (15 piatti diversi impongono 15 preparazioni diverse, a meno di non usare solo semilavorati precotti...).
Ogni tanto guardo anch'io la trasmissione, e ci vedo, a parte la semplicità dei piatti e le ricette tradizionali, rispecchiati gli stessi princìpi base della trasmissione di Cannavacciuolo, anche se si occupano di temi diversi.
Poche cose, ma buone.