pi_greco ha scritto:
un po' come è successo per i caccia, tipoeurofighter, il collaudatore ex astronauta Maurizio Cheli mi disse che si era invertita la ripartizione del ruolo del pilota da 30% combattente e 70% pilota a 70% combattente e 30% pilota, tutto grazie all'elettronica che ha reso gestibile un oggetto ad elevata reattività e ridotta stabilità come quello, il che comporta un handling prima irraggiungibile.
è già così per le auto di serie, l'autista è sempre più "trasportato e coccolato" il che è un bene se lo aiuta a concentrarsi di più sulla guida e non a smanettare si smartphone e tablet
Il discorso dei caccia è un pò più complicato, direi quasi "filosofico"...all'inizio l'idea che andava per la maggiore era quella di progettare aerei intrinsecamente stabili e molto docili da manovrare, in modo da consentire al pilota un minor carico di lavoro, che è esattamente la filosofia degli aerei di aviazione generale e soprattutto dei grossi liner (Airbus la porta all'estremo,ma è un percorso cominciato 80 anni fa..ogni nuovo modello ha qualche automatismo e semplificazione in più)...poi però presto si è notato che i risultati migliori, dal punto di vista dell'agilità e della velocità di esecuzione di manovre estreme, caratteristiche fondamentali per un caccia quanto secondarie su un liner, si otteneva con aerei aerodinamicamente INSTABILI, insomma, con delle macchine che teoricamente hanno caratteristiche assurde (tipo l'F-104, con coda a T, ala bassa e diedro negativo, e un carico alare assurdamente alto), ma che in mano a piloti molto esperti, come quelli di un'aeronautica militare qualunque, ottengono risultati incredibili a prezzo di una grande difficoltà nel controllo dell'aereo (e infatti il buon 104 "starfighter" a un certo punto aveva cambiato il soprannome in "widowmaker"...)....tutto ciò per arrivare all'estremo di aerei come l'F-117, l'F-22 o l'F-35 che da soli proprio non potrebbero volare,senza tutta l'elettronica di controllo, ma che invece sono molto più "facili" rispetto a un vecchio Spitfire,nonostante questo sì è un aereo molto bilanciato "di per sè", consentendo al pilota di concentrarsi appunto sul combattimento come giustamente detto da Cheli (il quale a parte essere un astronauta se la cava bene anche con le acrobazie, cercate il suo video con il Typhoon..)...il rovescio della medaglia è che per esempio un F-35 può resistere a non so quanti colpi di mitragliatrice in qualunque parte della fusoliera,ma se va in tilt il computer, l'unica cosa da fare è tirare la leva giallonera "eject".