<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> cambio con paddles... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

cambio con paddles...

g.fabbri ha scritto:
Jambana ha scritto:
Quali Alfa Romeo di oggi (a parte la 4C che è una tipologia di auto che nulla ha a che vedere) sarebbero più caratterizzate sportivamente?

Diciamo che, almeno a livello di immaginario collettivo, le Alfa Romeo hanno un'anima ("cuore") sportiva e le Lexus puntano più sul lusso e il confort, almeno le grosse berline.

Che poi alla prova dei fatti una Lexus Q50 possa essere più sportiva di una Giulietta o di una 159, grazie alla tecnologia avanzata (vedi sterzo by-wire ad esempio), può anche essere.

E' un'Infiniti! :)

Guarda che anche di Lexus ce ne sono e ce ne sono state di sportive o con prestazioni da sportiva...la prima GS400, per esempio, nel 1997 deteneva il record di accelerazione assoluto per le berline di produzione, 0-60 mph in 5,7 secondi, prima dell'avvento della BMW M5, la velocissima sorella JDM AristoV300 biturbo (motore Supra) è una delle berline sportive più iconiche per gli appassionati di auto giapponesi, e parlando di auto attuali le IS-F (vecchia serie) e RC-F (con motore 5.0 V8 ) sono dirette concorrenti delle rispettive BMW M3 e M4.

Quanto sono poco conosciute in Italia queste auto!

http://www.youtube.com/watch?v=87cXsEN42us

http://www.youtube.com/watch?v=0RbOP6O_hc8

p.s. la Q50 come le altre Infiniti utilizza la piattaforma Nissan Front Midships, che è la stessa, con le modifiche del caso, delle Nissan 370Z e GT-R...pensare che che una Giulietta o una 159 siano paragonabili e addirittura la Nissan sia in difetto dal punto di vista dinamico è davvero un azzardo ;)
 
g.fabbri ha scritto:
Jambana ha scritto:
Che vuoi che sia! Capita tutti i giorni di scrivere BMW Classe C o Mercedes M3! :lol:

Spiritoso! :twisted: :D

BMW e Mercedes esistono da molto prima che nascessi, se ne vedono a josa tutti i giorni, anche nei paesini più sperduti, e le conoscono proprio tutti, anche mia moglie che non ha neanche la patente e non gliene frega niente di auto.

Lexus è arrivata in Italia quando avevo 26 anni, Infiniti quando avevo già superato i 40, e - soprattutto la seconda - ti devi impegnare veramente per vederne una.
E prova a chiedere a mia moglie cos'è un'Infiniti o una Lexus...

C'è qualche leggera differenza, no? ;)

E' anche per questo che preferisco Lexus e Infiniti :)

Comunque nel frattempo oltre alle Lexus e alle Infiniti nei concessionari, è arrivata anche Internet da qualche anno, non è così difficile documentarsi ;) :twisted:
 
roby hybrid ha scritto:
un opinione su chi lo ha, chi lo ha provato o opinione.
secondo voi sono sono piu pratici,sicuri,intuitivi quelli fissi sul piantone o quelli solidali con il volante ??

Ciao,

io li ho su Giulietta e sono solidali col volante.

Ad essere onesti, pensavo di usarli molto meno... In realtà anche solo per anticipare una scalata in salita o per salire più in fretta di marcia in situazioni particolari (tipo ingresso in autostrada da fare spediti) li uso abbastanza spesso. Tra l'altro nella mia (ma penso capiti più o meno in tutte) anche in modalità automatica permette di inserire manualmente le marce. Ecco, diciamo che mi capita più raramente di usare la modalità solo manuale.

I paddles sulla Giulietta li avrei preferiti un po' più grossi (e sporgenti). Mi capita di trovarli a fatica quando il volante è girato di 90 gradi.

Di auto con palette fisse sul piantone non ne ho mai provate...
 
Grazie ai paddles solidali col volante si può controllare l'innesto dei rapporti desiderati anche in curva, all'incirca con rotazioni comprese entro 90° (da -45° a + 45° rispetto alla posizione "dritto") senza quasi alcuno sforzo.

Con i paddles fissi sul piantone, per fare la stessa cosa, ci vorrebbero dita lunghe tipo "E.T. l'extraterrestre" :lol:
 
maddeche! ha scritto:
Grazie ai paddles solidali col volante si può controllare l'innesto dei rapporti desiderati anche in curva, all'incirca con rotazioni comprese entro 90° (da -45° a + 45° rispetto alla posizione "dritto") senza quasi alcuno sforzo.

Con i paddles fissi sul piantone, per fare la stessa cosa, ci vorrebbero dita lunghe tipo "E.T. l'extraterrestre" :lol:

Che buontemponi devono essere in Ferrari...probabilmente progettano vetture per extraterrestri. :D

Attached files /attachments/1866839=40124-Ferrari_458_Italia_Dashbord.jpg
 
Francamente non mi pare coma possa essere un mistero del perche' i paddle fissi sul piantone siano superiori di quelli che ruotano con il volante nella guida impegnativa....semplice, sai sempre da quale lato e' l'upshift rispetto al downshift come con la leva selettore tradizionale quindi eviti un potenziale momento di confusione a seconda di quanto e' ruotato il volante....anzi in determinate situazioni il pilota il volante manco lo vede ma mentalmente sa dove sono i paddles.

Certo in un'auto per uso turistico questo poco importa ma rimane il fatto che ergonomicamente, in principio, i paddles sul piantone siano superiori.

Altro aspetto, i paddles dovrebbero essere anche abbastanza grandicelli (possibilmente in metallo che sono piu' belli a vedersi e piu' roubusti) in modo da essere raggiunti dalel dita molto facilmente...ho visto a volte paddles talmente piccoli e nascosti da essere praticamente inutili.
 
g.fabbri ha scritto:
Ma con i paddles fissi, quando si gira il volante fino ad avere una mano in alto e una in basso (e anche un po' meno), come si fa a raggiungere i paddles senza staccare le mani dal volante?

Anche con i paddles molto lunghi come quelli della Ferrari mi sembra veramente un'impresa, se non impossibile...
(tranne che per E.T., naturalmente! :D )

Se proprio non ci "arrivi" col mignolo, stacchi la mano destra dal volante e premi il paddle per mettere la marcia o stacchi la sinistra e premi il paddle per scalare (anche se, per quanto mi riguarda, se stai scalando con il volante così tanto girato c'è qualcosa di molto sbagliato. Viceversa in effetti può capitare, in curve molto lunghe, di accelerare e dover cambiar marcia con le ruote ancora storte). Su un'auto col manuale dovresti fare la stessa cosa, ma ci metteresti molto più tempo a raggiungere la leva del cambio...quindi è comunque meglio.

Con i paddle solidali al volante, in effetti, in questo caso ci sarebbe il vantaggio di non dover staccare la mano, ma appunto stiamo parlando di un caso un pò particolare...A questo punto, immaginiamo un altro caso altrettanto particolare (ma nemmeno così raro nei passi di montagna): serie di tornanti stretti in salita, sei costretto a girare il volante di almeno 270-300 gradi a ogni curva (se le imposti nel modo più pulito possibile..), continuando a fare seconda-terza-seconda-terza a ogni curva...in questa situazione preferisco decisamente i paddle al piantone, se fossero fissi al volante sarei sempre lì a "inseguirli" mentre imposto le curve, rischiando di tirare quello sbagliato e trovarmi a mettere la terza a ingresso curva o peggio ancora la prima in uscita...Il tutto diventa tanto più scomodo quanto più stai "tirando" (devi fare tutto, impostare le curve e pensare alle marce, più in fretta e un eventuale errore lo paghi più caro) tanto vale un manuale a sto punto :D
 
g.fabbri ha scritto:
Azz... ho visto ora che un mostro come la Porsche 918 Spyder, che ha il record del tempo sulla pista di Vairano, ha i paddles "poco seri" (cioè che girano col volante)... :shock:

http://www.quattroruote.it/news/pro...der_le_nostre_video_impressioni_di_guida.html

Notare, nell'ultima parte del video quando viene stabilito il record, come un pilota professionista tiene le mani sul volante sempre alle 9 e un quarto, con i paddles a portata di dita, anche nelle curve più strette.

Guidando in questo modo i paddles fissi sarebbero controproducenti, ti obbligherebbero a staccare una mano dal volante in caso di cambiata a ruote sterzate.

Sarei curioso di vedere come sono i paddles nella versione da competizione...
 
Solidali col volante.
Quelli fissi al piantone sono un'incubo.
Dover staccare le mani e cercarli alle 9-15 è stupido; meglio avere le mani salde sul volante e le palette sotto le dita.
Fissi vanno bene solo per il drift.
 
g.fabbri ha scritto:
Azz... ho visto ora che un mostro come la Porsche 918 Spyder, che ha il record del tempo sulla pista di Vairano, ha i paddles "poco seri" (cioè che girano col volante)... :shock:

Se è per questo, allora, la "mamma" della 918, la Carrera GT, aveva, già in epoca di diffusione di cambi robotizzati, un cambio manuale (pure abbastanza ostico), con un bel pomello di legno come sulle Giulia di buona memoria.... ;)
 
In una vettura d'uso turistico francamente conta poco dove stanno i paddles.

Sportive estreme dove la rotazione totale del volante (lock to lock) e' ridotta, i paddle al volante possono andare....si e' gia' fatto l'esempio esagerato di una F1.
 
Perfettamente d?accordo con G.Fabbri. Un?auto sportiva secondo me dovrebbe avere le palette solidali al volante, mai sul piantone, proprio per le ragioni da lui spiegate, che sono fondamentali nella guida sportiva.

Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma leggendo con attenzione tutti gli interventi precedenti mi viene da pensare che chi difende le palette sul piantone non abbia frequentato corsi di guida sportiva.

La prima cosa che si insegna sono le mani sul volante, che devono stare alle 9:15 e non si devono spostare MAI da quella posizione almeno fino ai 135º (facile da calcolare in quanto si tratta di 90º + 45º). In pista, dove si conosce l?ampiezza di ogni curva, si arriva fino ai 180º.

Qualsiasi video del bravo Massai illustra bene la tecnica corretta, dove si vede che arriva a 180º senza staccare le mani anche guidando un SUV nel centro di Milano.

La mano destra va staccata solo per manovrare la leva del cambio manuale. Un cambio automatico o semiautomatico con le palette dovrebbe assicurare il vantaggio di poter guidare senza staccare le mani dal volante nemmeno per cambiare marcia (entro i 180º, ovvio). Ma se le palette le mettiamo sul piantone allora mandiamo questo vantaggio a farsi friggere. Ed è ciò che Fabbri cercava di spiegare.

Il problema è che, da quello che si può vedere nel traffico di tutti i giorni, praticamente nessuno conosce la tecnica corretta per tenere e, soprattutto, ruotare il volante. Il dramma è che nemmeno gli appassionati sembrano conoscerla, a meno che non abbiano frequentato corsi di guida sportiva o di pilotaggio.

Ma guidare senza staccare le mani dal volante è il fondamento della guida sportiva. Se non assimiliamo questo concetto è inutile cercare di impare altre tecniche ulteriori come la frenata regressiva, il punta-tacco o il ?trail-braking?.
 
murcielago924 ha scritto:
Perfettamente d?accordo con G.Fabbri. Un?auto sportiva secondo me dovrebbe avere le palette solidali al volante, mai sul piantone, proprio per le ragioni da lui spiegate, che sono fondamentali nella guida sportiva.

Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma leggendo con attenzione tutti gli interventi precedenti mi viene da pensare che chi difende le palette sul piantone non abbia frequentato corsi di guida sportiva.

La prima cosa che si insegna sono le mani sul volante, che devono stare alle 9:15 e non si devono spostare MAI da quella posizione almeno fino ai 135º (facile da calcolare in quanto si tratta di 90º + 45º). In pista, dove si conosce l?ampiezza di ogni curva, si arriva fino ai 180º.

Qualsiasi video del bravo Massai illustra bene la tecnica corretta, dove si vede che arriva a 180º senza staccare le mani anche guidando un SUV nel centro di Milano.

La mano destra va staccata solo per manovrare la leva del cambio manuale. Un cambio automatico o semiautomatico con le palette dovrebbe assicurare il vantaggio di poter guidare senza staccare le mani dal volante nemmeno per cambiare marcia (entro i 180º, ovvio). Ma se le palette le mettiamo sul piantone allora mandiamo questo vantaggio a farsi friggere. Ed è ciò che Fabbri cercava di spiegare.

Il problema è che, da quello che si può vedere nel traffico di tutti i giorni, praticamente nessuno conosce la tecnica corretta per tenere e, soprattutto, ruotare il volante. Il dramma è che nemmeno gli appassionati sembrano conoscerla, a meno che non abbiano frequentato corsi di guida sportiva o di pilotaggio.

Ma guidare senza staccare le mani dal volante è il fondamento della guida sportiva. Se non assimiliamo questo concetto è inutile cercare di impare altre tecniche ulteriori come la frenata regressiva, il punta-tacco o il ?trail-braking?.

Sono proprio molti piloti sportivi a preferirle sul piantone....
 
murcielago924 ha scritto:
Perfettamente d?accordo con G.Fabbri. Un?auto sportiva secondo me dovrebbe avere le palette solidali al volante, mai sul piantone, proprio per le ragioni da lui spiegate, che sono fondamentali nella guida sportiva.

Non vorrei mancare di rispetto a nessuno, ma leggendo con attenzione tutti gli interventi precedenti mi viene da pensare che chi difende le palette sul piantone non abbia frequentato corsi di guida sportiva.

La prima cosa che si insegna sono le mani sul volante, che devono stare alle 9:15 e non si devono spostare MAI da quella posizione almeno fino ai 135º (facile da calcolare in quanto si tratta di 90º + 45º). In pista, dove si conosce l?ampiezza di ogni curva, si arriva fino ai 180º.

Qualsiasi video del bravo Massai illustra bene la tecnica corretta, dove si vede che arriva a 180º senza staccare le mani anche guidando un SUV nel centro di Milano.

La mano destra va staccata solo per manovrare la leva del cambio manuale. Un cambio automatico o semiautomatico con le palette dovrebbe assicurare il vantaggio di poter guidare senza staccare le mani dal volante nemmeno per cambiare marcia (entro i 180º, ovvio). Ma se le palette le mettiamo sul piantone allora mandiamo questo vantaggio a farsi friggere. Ed è ciò che Fabbri cercava di spiegare.

Il problema è che, da quello che si può vedere nel traffico di tutti i giorni, praticamente nessuno conosce la tecnica corretta per tenere e, soprattutto, ruotare il volante. Il dramma è che nemmeno gli appassionati sembrano conoscerla, a meno che non abbiano frequentato corsi di guida sportiva o di pilotaggio.

Ma guidare senza staccare le mani dal volante è il fondamento della guida sportiva. Se non assimiliamo questo concetto è inutile cercare di impare altre tecniche ulteriori come la frenata regressiva, il punta-tacco o il ?trail-braking?.

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