<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CAMBIO AUTOMATICO IN N(FOLLE) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

CAMBIO AUTOMATICO IN N(FOLLE)

Baron89 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
Lukay ha scritto:
:shock: Personalmente il freno di stazionamento lo metto solo se la strada è in pendenza.....
Conviene sempre metterlo. Può bastare una spinta in fase di parcheggio di un'altra auto per muoverla.

....senza contare i balordi in vena di scherzi stupidi.... :shock:

Io invece la lascio sempre in folle, tranne nelle pendenze, ma sempre con il freno di stazionamento inserito (che tiro al massimo solo in pendenza)

Io freno a mano e prima inserita, se in pendenza anche le ruote sterzate nella direzione dell'ostacolo più prossimo.
Mi è già capitato che si sganciasse il freno a mano una volta (per fortuna nel cortile di casa).....un disastro....da allora sempre la prima in canna.
Si, anch'io sempre la prima (ora con il CA in P).
Vedi!!! Meglio non metterlo il freno a mano!!
 
Lukay ha scritto:
Kiaffojunior ha scritto:
Io lascio sempre la marcia (prima o retro a seconda di dove preferisco che l'auto non vada se mai dovesse muoversi) e tiro il freno a mano. In salita/discesa ovviamente giro anche le ruote.

A Milano - grazie al cielo vivo fuori città - vedo che sono in parecchi a non usare il freno a mano, credo proprio perchè è abitudine dare toccatine quando si parcheggia e così si ammortizza meglio il colpetto.

Tempo fa parcheggiai in Viale Lazio (così che ci capiamo: è pianeggiante) dietro un SUV, lasciando anche una distanza sufficiente per permettergli di manovrare facilmente. Due ore dopo torno e trovo il SUV contro la mia macchina, perchè non aveva messo il freno a mano (ma la marcia era innestata).
Questo per dire che basta davvero poco per far muovere un'auto.

Inoltre io avevo parcheggiato proprio nel primo posteggio della via. Può essere che se non ci fosse stata la mia auto l'altra macchina sarebbe finita in mezzo a Piazzale Libia.
:shock: Sono di Milano, abito a Milano, guido da quasi trent'anni, mai messo il freno a mano, mai successa una cosa come quella da te descritta...

Bah, guarda, aveva lasciato stupito anche me, in effetti. Può essere che un'altra auto gli avesse dato un colpo abbastanza forte e che magari la marcia inserita non era "contraria" al moto (non ricordo se e aveva prima o retro). Oppure quel punto esatto del viale è in leggerissima pendenza.
Di sicuro non era stata la mia macchina a muoversi :lol:

Comunque io metto il freno a mano anche per non sollecitare il cambio - visto che lascio sempre la marcia innestata. Ma magari è solo una mia convinzione che non ha riscontro reale.
 
Kiaffojunior ha scritto:
Comunque io metto il freno a mano anche per non sollecitare il cambio - visto che lascio sempre la marcia innestata. Ma magari è solo una mia convinzione che non ha riscontro reale.

Anche io faccio così, e per lo stesso motivo; ad essere precisi rilascio la frizione solo dopo aver tirato il freno a mano in modo che il cambio non si trovi mai a reggere il peso dell'auto.

A proposito di cambi automatici, tra i consigli per farli durare a lungo lessi che era preferibile tirare il freno a mano prima di mettere in P, soprattutto in pendenza, sempre perché così il meccanismo del cambio automatico non si trova a dover reggere il peso dell'auto....probabilmente con gli imobilizzatori elettronici è una cosa superata (credo che si inseriscano automaticamente, no?)
 
Kiaffojunior ha scritto:
e che magari la marcia inserita non era "contraria" al moto (non ricordo se e aveva prima o retro).

OOOOOOOOOOOOOOOooooo....

(adesso mi scateno...)

Quante discussioni mi è capitato di fare...
(...e mai nesuno ci ha capito niente...)

Quando vedo qualcuno che parcheggia in discesa...
(mette il freno a mano, e va ben...)
e poi mette la retromarcia...
E io chiedo: - "Perchè?"
- "Perchè si OPPONE " !
E io rispondo "DIPENDE ! Dipende dalla fasatura delle valvole"

(e poi segue: "ma cosa dici... ma come... eccetera eccetera...)

Allora...
Partendo dal presupposto che
"solo il motore ACCESO gira in una determinata direzione"
e che
(finora) non ho mai sentito dire che in una vattura parcheggiata in pendenza si sia messo in moto il motore da solo...

[sì...si potrebbe dire che mettere la marcia contromarcia impedisce di più l'autoavviamento...tranne sulla Trabant che è a due tempi...]

Ma...

E' chiaro per tutti che DIPENDE DALLA FASATURA ?
 
mariopagnanelli ha scritto:
....
....Ma...

E' chiaro per tutti che DIPENDE DALLA FASATURA ?
Scusa se taglio ma era un messaggio ingombrante.

Sulla supercinque, qualunque sia la pendenza, metto sempre la prima.
Ho già avuto dimostrazione fisica che la retro è lunga e non "tiene", al contrario della prima, cortissima, che la tiene ben ferma anche in discesa.

Quindi direi che il discorso vale a seconda dell'auto.
 
NEWsuper5 ha scritto:
mariopagnanelli ha scritto:
....
....Ma...

E' chiaro per tutti che DIPENDE DALLA FASATURA ?
Scusa se taglio ma era un messaggio ingombrante.

Sulla supercinque, qualunque sia la pendenza, metto sempre la prima.
Ho già avuto dimostrazione fisica che la retro è lunga e non "tiene", al contrario della prima, cortissima, che la tiene ben ferma anche in discesa.

Quindi direi che il discorso vale a seconda dell'auto.

Credo che lui intendesse dire un'altra cosa.
Il motore spento e libero può girare in entrambi i versi, quindi dal punto di vista del motore che tu metta la prima o la retro non cambia nulla, egli opporrà sempre la stessa resistenza all'accensione, quindi il discorso di Mario è tecnicamente corretto.
Dal punto di vista del cambio invece quel che frena è il rapporto innestato e frena tanto più (o meglio tanto prima) quanto più è corto in quanto più è corto il rapporto e meno della forza che applico al veicolo viene trasmessa al motore per forzarne l'accensione.
Da un punto di vista fisico è quindi ininfluente il verso della pendenza rispetto alla marcia inserita, posso benissimo mettere la prima in discesa e la retro in salita o viceversa, l'importante è che la marcia sia corta.

Non so se sono riuscito a spiegarmi bene.....

Saluti
 
NEWsuper5 ha scritto:
mariopagnanelli ha scritto:
....
....Ma...

E' chiaro per tutti che DIPENDE DALLA FASATURA ?
Scusa se taglio ma era un messaggio ingombrante.

Sulla supercinque, qualunque sia la pendenza, metto sempre la prima.
Ho già avuto dimostrazione fisica che la retro è lunga e non "tiene", al contrario della prima, cortissima, che la tiene ben ferma anche in discesa.

Quindi direi che il discorso vale a seconda dell'auto.

Osservazione pertinente.
Era un ragionamento fatto parecchio tempo fa, e questo dettaglio non me lo ricordavo.

Vedi anche la discussione sulla "velocità in retromarcia "(regime), iniziata proprio adesso...
( http://forum.quattroruote.it/posts/list/111034.page )

Effettivamente, a differenza dei vecchi cambi con prima non sincronizzata, nei quali il rapporto di demoltiplica era identico (erano gli stessi ingranaggi),
da quando (anni 70) fanno i cambi con la prima sincronizzata, quindi sempre in presa, la retromarcia usa una coppia (anzì...una terna) di ingranaggi separata, e potrebbe avere un rapporto un po' diverso.

Nelle vetture di cui ho letto i dati tecnici, si trattava sempre di differenze minime...ma a questo pnuto sarei curioso di sapere quelli della R5 ... potrebbe darsi effettivamente.
 
fabiologgia ha scritto:
Il motore spento e libero può girare in entrambi i versi, quindi dal punto di vista del motore che tu metta la prima o la retro non cambia nulla, egli opporrà sempre la stessa resistenza all'accensione, quindi il discorso di Mario è tecnicamente corretto.(...)
Da un punto di vista fisico è quindi ininfluente il verso della pendenza rispetto alla marcia inserita, posso benissimo mettere la prima in discesa e la retro in salita o viceversa, l'importante è che la marcia sia corta.

Provo a puntualizzare...

Quello che si oppone alla rotazione, nel motore, è la compressione.

In un motore che gira, in un verso o nell'altro, lentamente, come nel caso in oggetto, la "vera" compressione non inizia dal pmi (punto morto inferiore), ma dal momento in cui entrambe le valvole sono chiuse.

Ora... "dipende dalla fasatura" !

Spesso, la valvola di scarico si apre con molto anticipo rispetto al pmi (immagino, per una più sbrigativa evacuazione dei fumi).
Almeno, così era in vecchie macchine... era un ragionamento fatto parecchio tempo fa... le cose potrebbero essere cambiate.
Quindi, se il motore gira al contrario
(vettura ferma in discesa con cambio in retromarcia)
aspirerà dalla valvola di scarico, la quale si chiuderà con un certo ritardo, e darà una compressione "incompleta".

(a onore del vero però...anche la valvola di aspirazione nella normale rotazione si chiude in ritardo rispetto al pmi...).

L'angolo minore fra i due, determinerà il verso nel quale il motore opporrà più resisteza (maggiore corsa utile = maggiore pressione nella camera di scoppio).

....................

Ulteriore variabile.... l'usura del motore !

Una delle cose che mi raccontava mio padre
(che faceva 25000 km/anno...quindi macchine ne ha consumate e cambiate parecchie...)
(riferendosi al fatto che il nostro posto macchina è in discesa):
"Ecco vedi... quando il cambio da solo non tiene più ferma la macchina... vuol dire che non ha più compressione...
E' ora di rifare il motore !"

(ai tempi...a 100000 km succedeva puntualmente...
Adesso... non sappiamo neanche più cosa vuol dire !)

(inciso... mai fatta una rettifica...cambiava solo pistoni e fasce elastiche)
 
mariopagnanelli ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
mariopagnanelli ha scritto:
....
....Ma...

E' chiaro per tutti che DIPENDE DALLA FASATURA ?
Scusa se taglio ma era un messaggio ingombrante.

Sulla supercinque, qualunque sia la pendenza, metto sempre la prima.
Ho già avuto dimostrazione fisica che la retro è lunga e non "tiene", al contrario della prima, cortissima, che la tiene ben ferma anche in discesa.

Quindi direi che il discorso vale a seconda dell'auto.

Osservazione pertinente.
Era un ragionamento fatto parecchio tempo fa, e questo dettaglio non me lo ricordavo.

Vedi anche la discussione sulla "velocità in retromarcia "(regime), iniziata proprio adesso...
( http://forum.quattroruote.it/posts/list/111034.page )

Effettivamente, a differenza dei vecchi cambi con prima non sincronizzata, nei quali il rapporto di demoltiplica era identico (erano gli stessi ingranaggi),
da quando (anni 70) fanno i cambi con la prima sincronizzata, quindi sempre in presa, la retromarcia usa una coppia (anzì...una terna) di ingranaggi separata, e potrebbe avere un rapporto un po' diverso.

Nelle vetture di cui ho letto i dati tecnici, si trattava sempre di differenze minime...ma a questo pnuto sarei curioso di sapere quelli della R5 ... potrebbe darsi effettivamente.
D'accordo per la fasatura e il regime di rotazione, come dite tu e Fabio, sia chiaro. Intendevo aggiungere un'altra "variabile".

Nel mio caso, per QUEL modello di Supercinque, il cambio a prevedeva dei rapporti 3,727:1 per la prima marcia e 3,545:1 per la retro, tutte sincronizzate. (il cambio a 4 marce aveva differente rapporto solo per la quarta).
Per i modelli odierni, purtroppo, non sono valori che le riviste riportano, e nemmeno le brochure informative.
 
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