<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Buste paga a confronto | Il Forum di Quattroruote

Buste paga a confronto

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/modello-tedesco/199991/

non vedo 'sto gran cuneo....a cui si imputa la miseria delle
paghe nostrane
 
Nell'articolo si potrebbe anche parlare della flessibilità richiesta agli operai tedeschi.

O dell'efficientissimo sindacato in confronto ai "sindacati" italiani.

SI potrebbe dire che i tedeschi hanno previsto la pensione a 67 anni dal 2003, ad esempio.

O, invece di fare confronti con VW, che fa tanto comodo ma calza poco, perché non farli con Opel, anche lei sull'orlo del fallimento pochi anni fa, che ha rinnovato le gamme, e ricerca, e sviluppo, e compagnia e ora rischia ancora il tracollo.

E poi, di grazia, tralasciando l'etichetta "regno di Marchionne", che fa proprio giornalismo italiano, quali sarebbero i soldi pubblici che Marchionne continua a chiedere?

Ahh, e questi dovrebbero essere i giornalisti indipendenti... :cry:
 
-Logan- ha scritto:
Nell'articolo si potrebbe anche parlare della flessibilità richiesta agli operai tedeschi.

O dell'efficientissimo sindacato in confronto ai "sindacati" italiani.

SI potrebbe dire che i tedeschi hanno previsto la pensione a 67 anni dal 2003, ad esempio.

O, invece di fare confronti con VW, che fa tanto comodo ma calza poco, perché non farli con Opel, anche lei sull'orlo del fallimento pochi anni fa, che ha rinnovato le gamme, e ricerca, e sviluppo, e compagnia e ora rischia ancora il tracollo.

E poi, di grazia, tralasciando l'etichetta "regno di Marchionne", che fa proprio giornalismo italiano, quali sarebbero i soldi pubblici che Marchionne continua a chiedere?

Ahh, e questi dovrebbero essere i giornalisti indipendenti... :cry:

Ad esempio quelli della cassa integrazione....
 
-Logan- ha scritto:
Nell'articolo si potrebbe anche parlare della flessibilità richiesta agli operai tedeschi.

O dell'efficientissimo sindacato in confronto ai "sindacati" italiani.

SI potrebbe dire che i tedeschi hanno previsto la pensione a 67 anni dal 2003, ad esempio.

O, invece di fare confronti con VW, che fa tanto comodo ma calza poco, perché non farli con Opel, anche lei sull'orlo del fallimento pochi anni fa, che ha rinnovato le gamme, e ricerca, e sviluppo, e compagnia e ora rischia ancora il tracollo.

E poi, di grazia, tralasciando l'etichetta "regno di Marchionne", che fa proprio giornalismo italiano, quali sarebbero i soldi pubblici che Marchionne continua a chiedere?

Ahh, e questi dovrebbero essere i giornalisti indipendenti... :cry:

I numeri sono numeri, ( cuneo fiscale intendo )
se poi vogliamo parlare di
giornalettisti.....giornalai e affini, a voglia....prenditi un po' di ferie,
che ce n'e' da dire :D
 
arizona77 ha scritto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/modello-tedesco/199991/

non vedo 'sto gran cuneo....a cui si imputa la miseria delle
paghe nostrane

A prescindire dal fatto che l'esposizione della busta paga italiana non mi torna (in quanto di irpef si paga ben di piu' dell'11%), cio' che non viene trattato nell'articolo sono le tasse che l'azienda paga sul dipendente e che equivalgono a oltre il 50% del lordo o circa il 100% del netto. Quindi nel caso della lavoratrice italiana, ai suoi 1800? lordi vanno aggiunti altri 1000? di tasse per un totale che si avvicina ai 3000? che moltiplicato x le 13 mensilita' fanno 39.000? all'anno di costo per l'azienda.
Nel caso del lavoratore tedesco si parla di 3380? di lordo ma non ho informazioni su quali altre tasse l'azienda debba pagare per capire quale e' il costo totale del dipendente.
 
danilorse ha scritto:
arizona77 ha scritto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/modello-tedesco/199991/

non vedo 'sto gran cuneo....a cui si imputa la miseria delle
paghe nostrane

A prescindire dal fatto che l'esposizione della busta paga italiana non mi torna (in quanto di irpef si paga ben di piu' dell'11%), cio' che non viene trattato nell'articolo sono le tasse che l'azienda paga sul dipendente e che equivalgono a oltre il 50% del lordo o circa il 100% del netto. Quindi nel caso della lavoratrice italiana, ai suoi 1800? lordi vanno aggiunti altri 1000? di tasse per un totale che si avvicina ai 3000? che moltiplicato x le 13 mensilita' fanno 39.000? all'anno di costo per l'azienda.
Nel caso del lavoratore tedesco si parla di 3380? di lordo ma non ho informazioni su quali altre tasse l'azienda debba pagare per capire quale e' il costo totale del dipendente.

Qualche mese fà avevo letto dati del 2006 e il costo totale di un dipendente italiano era praticamente pari a quello francese e molto vicino a quello tedesco. Ora al 2012 ho paura che sia aumentata la pressione fiscale italiana e quindi ho paura che le cifre sono pari... ma in tasca al tedesco ci va molto di più. :(
 
alexmed ha scritto:
danilorse ha scritto:
arizona77 ha scritto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/25/modello-tedesco/199991/

non vedo 'sto gran cuneo....a cui si imputa la miseria delle
paghe nostrane

A prescindire dal fatto che l'esposizione della busta paga italiana non mi torna (in quanto di irpef si paga ben di piu' dell'11%), cio' che non viene trattato nell'articolo sono le tasse che l'azienda paga sul dipendente e che equivalgono a oltre il 50% del lordo o circa il 100% del netto. Quindi nel caso della lavoratrice italiana, ai suoi 1800? lordi vanno aggiunti altri 1000? di tasse per un totale che si avvicina ai 3000? che moltiplicato x le 13 mensilita' fanno 39.000? all'anno di costo per l'azienda.
Nel caso del lavoratore tedesco si parla di 3380? di lordo ma non ho informazioni su quali altre tasse l'azienda debba pagare per capire quale e' il costo totale del dipendente.

Qualche mese fà avevo letto dati del 2006 e il costo totale di un dipendente italiano era praticamente pari a quello francese e molto vicino a quello tedesco. Ora al 2012 ho paura che sia aumentata la pressione fiscale italiana e quindi ho paura che le cifre sono pari... ma in tasca al tedesco ci va molto di più. :(

http://www.clandestinoweb.com/sondaggi-da-tutto-il-mondo/61672-stipendi-ocse-in-italia-cuneo-fiscali-al-476-61-rispetto-alla-media-europea/

quello D non riesco a trovarlo, ma messie' Dupon paga di piu',
nonche' la Beljic
 
arizona77 ha scritto:
I numeri sono numeri, ( cuneo fiscale intendo )
E la statistica è quella di Trilussa.

La penna del giornalista ha dimenticato, tanto per fare un esempio, di citare gli oneri a carico dell'azienda. La sanità in Italia, ad esempio, la paga pressoché interamente l'azienda senza nemmeno poter portare in deduzione dall'imponibile fiscale l'intero onere, ma solo una parte (spannometricamente ben meno della metà). Sempre sulla sanità, laddove è a carico del lavoratore, "stranamente" si sta più attenti a ciò che si riceve in cambio di ciò che si paga, mentre se è a carico del "padrone" (come da noi) ce se ne sbatte altamente (e le conseguenze le vediamo).

Poi, se ci spostiamo sul fronte Irpef, la penna del giornalista dimentica di fare due conti sulla percentuale di trattenuta erariale che avrebbe un italiano su un imponibile tedesco (te lo dico io, circa il triplo).

Eh si, i numeri sono i numeri ...
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
I numeri sono numeri, ( cuneo fiscale intendo )
E la statistica è quella di Trilussa.

La penna del giornalista ha dimenticato, tanto per fare un esempio, di citare gli oneri a carico dell'azienda. La sanità in Italia, ad esempio, la paga pressoché interamente l'azienda senza nemmeno poter portare in deduzione dall'imponibile fiscale l'intero onere, ma solo una parte (spannometricamente ben meno della metà). Sempre sulla sanità, laddove è a carico del lavoratore, "stranamente" si sta più attenti a ciò che si riceve in cambio di ciò che si paga, mentre se è a carico del "padrone" (come da noi) ce se ne sbatte altamente (e le conseguenze le vediamo).

Poi, se ci spostiamo sul fronte Irpef, la penna del giornalista dimentica di fare due conti sulla percentuale di trattenuta erariale che avrebbe un italiano su un imponibile tedesco (te lo dico io, circa il triplo).

Eh si, i numeri sono i numeri ...

http://www.pmi.it/impresa/contabilita-e-fisco/news/9593/cuneo-fiscale-italia-5a-tra-i-paesi-ocse.html

alla fine e' il cuneo il punto....
Scusa, non interessa nello specifico se il datore scarica o meno,
mentre invece mi pare di capire che tra quello Nostro e quello di F, D, B....
la differenza e' minima, e tale da non credere piu' alla fola
che le paghe Italiane sono piu' basse per il
mega cuneo che ci sentiamo menare dietro da anni ormai
 
Che si scarichi o meno potrà non interessare a te, ma interessa molto chi dovrebbe assumere. Quelli che hai visto sono salari dell'automotive. Non è che la banconiera prenda quelle cifre, anzi: la crescita dell'occupazione in Germania poggia anche su tanti salari ben più modesti. Guarda che non ti sto dando torto su tutta la linea mi limito a dire che il prelievo in Germania è ben minore come tasse e più oculato come oneri previdenziali e sanitari. Considera che un artigiano lo paghi da 60 a 100 l'ora e il bus ben più che da noi

Edit
Visto ora il link. Sono conti del cavolo magari fosse così basso ci metterei la firma. Si continua a ciurlare con aliquote nominali ed a far finta di ignorare i vari ammenicoli che girano attorno ad una busta ...
 
Mauro 65 ha scritto:
Che si scarichi o meno potrà non interessare a te, ma interessa molto chi dovrebbe assumere. Quelli che hai visto sono salari dell'automotive. Non è che la banconiera prenda quelle cifre, anzi: la crescita dell'occupazione in Germania poggia anche su tanti salari ben più modesti. Guarda che non ti sto dando torto su tutta la linea mi limito a dire che il prelievo in Germania è ben minore come tasse e più oculato come oneri previdenziali e sanitari. Considera che un artigiano lo paghi da 60 a 100 l'ora e il bus ben più che da noi

Edit
Visto ora il link. Sono conti del cavolo magari fosse così basso ci metterei la firma. Si continua a ciurlare con aliquote nominali ed a far finta di ignorare i vari ammenicoli che girano attorno ad una busta ...

non so piu' cosa dire...
ci sono pacchi di link in cui, avendo voglia di smaronarsi,
si trovano informazioni di questa linea....
a che pro, allora viene da chiedersi, lo farebbero :?:
Per accontentare i poveri repressi :?:
Che anche i ricchi ( leggi D ) piangano :?:
 
Un conto è la grammatica un altro la pratica. Io non sono un bocconiano ma solo un modesto contabile di provincia abituato a fare i conti della serva.
 
Mauro 65 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
I numeri sono numeri, ( cuneo fiscale intendo )
E la statistica è quella di Trilussa.

La penna del giornalista ha dimenticato, tanto per fare un esempio, di citare gli oneri a carico dell'azienda. La sanità in Italia, ad esempio, la paga pressoché interamente l'azienda senza nemmeno poter portare in deduzione dall'imponibile fiscale l'intero onere, ma solo una parte (spannometricamente ben meno della metà). Sempre sulla sanità, laddove è a carico del lavoratore, "stranamente" si sta più attenti a ciò che si riceve in cambio di ciò che si paga, mentre se è a carico del "padrone" (come da noi) ce se ne sbatte altamente (e le conseguenze le vediamo).

Poi, se ci spostiamo sul fronte Irpef, la penna del giornalista dimentica di fare due conti sulla percentuale di trattenuta erariale che avrebbe un italiano su un imponibile tedesco (te lo dico io, circa il triplo).

Eh si, i numeri sono i numeri ...
;)
Io ho notato una cosa che però potrà scatenare l'ira di molti; l'uso e l'abuso delle leggi 53/2000, 104, congedi parentali, allattamenti, retribuzioni ridotte per vari diritti.
Nelle fabbriche, nelle aziende, nella pubblica amministrazione c'è un abuso di queste giornate che aggravano l'assenteismo in maniera ingestibile.
A volte non si riescono a quadrare organizzazioni di lavoro, nè pubblici uffici funzionati per questo assenteismo elevato.

L'abuso è che ognuno è alla ricerca di un parente (suocero, nonni, ecc) che goda di assistenza e "l'eletto" che lavora in una azienda regolare o in una pubblica amministrazione riversi su di lui il "beneficio".
Una legge che nasceva con i buoni intenti, ma oggi è un vero collasso per molte unità di lavoro, private e/o pubbliche.
Per non parlare dei permessi funzioni elettorali.
Allora le aziende per lavorare, scontrandosi con questo fenomeno sono obbligate ad assumere percentuali di manodopera integrativa perchè queste richieste e questi godimenti di giornate autorizzate, spaccano il sistema produttivo.
Si arrivano a quote del 20% anche di venerdì.
E' una grande perdita di effcienza dei sistemi di lavoro, ma è anche una legge, quindi non so cosa pensare.
Tra problemi veri ed abusi alla fine...pagano tutti (anzi paghiamo tutti)

Mi aspettavo che nello "spendig rewiew" qualcosa succedesse in merito alla questione, come ad esempio stringere questi diritti a fatti reali, accertati e di indubbia esigenza, giusto per limitare quello che è un abuso.
Il sindacato è diffusore di questi godimenti, perchè è facile carpire il consenso del lavoratore che si vede assisisto a fare gioni di festa, senza neppure avvicinarsi al citato assistito, a volte ignaro di essere uno strumento di riferimento dal suo congiunto.
Non dico scemate...fidatevi che un po' ci sto in questa "minestra" di diritti conosciuti e di doveri dimenticati.
Qualcuno (importante) mi disse : L'Italia morirà per i suoi diritti e non per suoi i doveri.
 
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