Buona sera a tutti!
Vi aggiorno sul nuovo episodio della serie
"Siccome la Taty è come San Tommaso - Parte 2"
All'uscita dall'azienda mi fermo a parlare col custode, che conosce il famoso proprietario del gatto (è un paese, si conoscono più o meno tutti).
Gli confesso tutta la mia delusione e preoccupazione.
Caso vuole che in quel momento passa sulla strada il signore in questione.
Lo fermiamo e gli chiediamo "O ma allora con il gatto?!?!", e lui ci dice che lo ha preso stamattina al canile :shock: , ovviamente gli dico che alle 4 ho chiamato e mi han detto che non era ancora stato "ritirato".
Lui mi ribadisce che stamattina l'ha preso, allora io gli dico (da brava finta tonta, siccome mica tanto gli credevo):
"Oh che bello! Lo posso venire a vedere?!?"
e lui:
"Ah perché non ci crede che l'ho preso?"
e io:
"Noooooo, ma mi sono affezionata così tanto che vorrei vederlo ancora e fargli una carezza!" :twisted:
Morale della favola, sono andata a casa sua (poco distante da dove lavoro) e ho accertato che il gatto è vivo, vegeto, e soprattutto a casa propria. Inoltre gli han messo un collarino col numero di telefono :thumbup:
E al canile mi han dato una informazione sbagliata.
Detto questo, dichiaro conclusa la "saga del gatto" e di "Siccome la Taty è come San Tommaso"
Ora non vi stresserò più con 'sta storia! :lol: :lol: :lol:
E per quanto riguarda il lavoro: boh, tanta delusione e amarezza. Mi tengo stretto il mio lavoro, cosa che giustamente è da fare in questi tempi, senza fare passi azzardati, ma nel frattempo inizio seriamente a guardarmi intorno, magari anche qualcosa di più vicino a casa.
Vi dico solo che poco distante da casa mia (Ok, sul famoso altopiano del Renon) c'è l'azienda LOACKER, quella che fa i wafer con la cioccolata e tanti altri deliziosi snack, 8) che mi ispira non poco!
Cari amici, buona serata a tutti!
