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Bullismo

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A spese della collettività, no.

Dipende,dopo aver fatto un percorso e aver pagato le conseguenze del gesto.
La sospensione come funziona?
Ormai siamo a maggio quindi di fatto l'anno scolastico è praticamente finito.
Dando per scontato che quasi certamente quest'anno lo perderà per via della condotta la sospensione inciderà anche sull'anno successivo?
Se ogni anno scolastico è considerato una storia a se le conseguenze sarebbero tutto sommato contenute.

Partiamo anche dal presupposto,si tratta di una mia supposizione.
Non è che lo studente in questione sarebbe stato bocciato ugualmente?
Io onestamente ho conosciuto pochi bulli ma erano tutti piuttosto somari.
Mentre uno studente con una buona media difficilmente rischia di farsi bocciare facendo il bullo.
Magari con o senza sospensione avrebbe ripetuto l'anno.

Comunque sia io penso che la sospensione non sia una conseguenza troppo grave.
E perdere il diritto allo studio per qualche mese non significa dover abbandonare la scuola per sempre.
Magari se durante la sospensione i genitori del ragazzo lo facessero lavorare,destinando i guadagni al risarcimento del compagno di scuola aggredito,la voglia di studiare,e di rispettare le regole necessarie per frequentare una scuola,aumenterebbe.
 
Dipende,dopo aver fatto un percorso e aver pagato le conseguenze del gesto.

No, a quell'età il carattere è già formato, tentare di recuperarlo richiede troppo tempo e troppe risorse umane per sottrarle a quelle già scarse dedicate alla scuola. Un tipo come quello va espulso dalla scuola pubblica, se vuole studiare nessuno glielo vieta, ma paga tutto di tasca sua (o di papà). Non ha i schei? No problem, ci sono tanti fossi da pulire.....
 
No, a quell'età il carattere è già formato, tentare di recuperarlo richiede troppo tempo e troppe risorse umane per sottrarle a quelle già scarse dedicate alla scuola. Un tipo come quello va espulso dalla scuola pubblica, se vuole studiare nessuno glielo vieta, ma paga tutto di tasca sua (o di papà). Non ha i schei? No problem, ci sono tanti fossi da pulire.....

Io sono meno drastico.
Non ricordo l'età degli studenti in questo caso,però potrebbe anche cambiare e magari a distanza di anni potrebbe voler prendere il diploma.
Oggi si tratta di un ragazzo violento,ma domani potrebbe anche diventare un adulto decente.
Certo la caXXata l'ha fatta quindi è giusto che ne paghi le conseguenze,ma questo non significa che non possa riprendere gli studi più in la,a patto di non commettere più gesti simili.

A me sembra che il bullismo sia un problema serio e in aumento.
Per arginarlo credo che sia necessario stabilire che anche se esiste il diritto allo studio per frequentare una scuola bisogna rispettare delle regole.
Chi non le rispetta non può frequentare,e di sicuro non otterrà un titolo di studio perchè fatti così gravi comportano la bocciatura assicurata.
Quindi la permanenza a scuola di un soggetto violento che magari non apre un libro nemmeno col fucile puntato non serve a nulla.
Meglio allontanarlo temporaneamente e poi se cambierà e deciderà che vuole studiare potrà farlo,ma nel frattempo non si possono prendere sotto gamba fatti del genere.

Mi sento un po' chiamato in casa pure io visto dalle critiche a questo topic.
Io non mi considero ne giustizialista ne tantomeno razzista,non invoco la crocifissione in sala mensa ma una corretta valutazione della gravità dei fatti accaduti e quindi una presa di posizione ferma a riguardo.
 
Perchè non hai figli. Prova a immedesimarti nel padre della vittima di questo tomo.....

Infatti ho scritto che se fossi nei panni di chi ha subito l'aggressione o della sua famiglia non vorrei che il bullo rimettesse piede in quella scuola.
E sicuramente non vorrei che la gravità dell'accaduto fosse sottovalutata.
Ma questo non significa che pretenderei che il tomo in questione fosse bandito a vita da tutte le scuole del regno.
Mi interesserebbe che pagasse le conseguenze della sua condotta violenta dopo di che se a distanza di mesi o anni ottenesse un titolo di studio altrove chissene.
Sarebbe comunque segno di un cambiamento nel suo modo di comportarsi,altrimenti anche se tornasse a studiare difficilmente arriverebbe al termine del percorso di studi.
Meglio un ex violento che diventa geometra piuttosto che un soggetto bandito a vita dalle scuole che resta ignorante e violento.

Ovviamente dopo una certa età non è così facile che una persona abituata a tormentare e fare del male agli altri riesca a cambiare.
Se non ci fosse alcun cambiamento allora scuola o non scuola cambia poco.

Aggiungo anzi che ai miei tempi purtroppo le scuole private in certi casi accoglievano a braccia aperte i soggetti difficili e vendevano loro un titolo di studio immeritato.
Anche se quel titolo di studio veniva pagato coi soldi dei genitori e non coi soldi pubblici la cosa mi dava fastidio.
Quindi più che una punizione potrebbe essere vista come una scappatoia che permette allo studente difficile o svogliato di sfangarla senza dover cambiare atteggiamento,basta pagare.
Non tutte le scuole private ovviamente fanno così,però alcune si.
 
L'istruzione fino ai 16 anni (forse la legge dice per 10 anni) è un obbligo, sono convinto che estromettere i ragazzi non sia la soluzione. Addirittura qualche soggetto più "birichino" potrebbe cercare di venire espulso per non dovere più andare a scuola.
 
In una società che funziona un soggetto simile sarebbe stato isolato invece viene spesso emulato. E in una società che funziona sarebbe stato messo a risarcire la comunità del gesto fatto e invece spesso la fà franca. ma di che parliamo?
 
penso sempre che si sia dimenticato il motivo per cui ci siamo dotati di società strutturate che si basano su istituzioni che permetto la crescita di un individuo, io non so qui quanti di voi hanno avuto modo di stare in paesi in cui l'istruzioni è riservata a pochi, in cui non esiste un welfare sociale e in cui non si pagano le tasse, a mia esperienza non sta bene nessuno , la maggior parte della popolazione vive in una situazione di degrado a 360 gradi ed i pochi che hanno le possibilità vivono in bunker sempre a rischio di violenza, questo per dire che è interesse collettivo che una persona abbia una istruzione e cresca in un modo sano e cevile perchè se avviene questo sta bene lui che la collettività.Tutto questo ovviamente si deve anche legare ad un discorso di rispondere di fronte alla giustizia dei reati commessi perchè è doveroso che ci sia anche questo tipo di istituzione nella società ma il tutto deve essere finalizzato a formare una cittadino sano . A parte che qui non mi sembra che si parli di bullismo perchè gli atti compiuti hanno poco a che vedere con il bullismo, per me chi li ha commessi ne deve rispondere come previsto dal nostro ordinamento ma al tempo stesso gli si deve permettere di di continuare il percorso scolastico , ne abbiamo di zone in italia in cui i ragazzi entrano ed escono di prigione continuamente e nei momenti in cui sono liberi non frequentano le scuole, difficilmente crescono come cittadini sani e continuano ad essere sempre un problema per la collettività
 
Il vero messaggio che deve passare è che non esiste un reato impunito e che si sono sempre conseguenze. Cosa da più fastidio ad un bullo? Prendere ordini ed aiutare chi disprezza. Facciamoglielo fare.
 
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