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https://www.tgcom24.mediaset.it/cro...ia-di-perdere-un-occhio_3210234-201902a.shtml

Un ragazzo di 15 anni ha riportato un trauma cranico e rischia di perdere un occhio in seguito ad un possibile grave atto di bullismo in una classe dell'Istituto tecnico Itis Cardano di Pavia. Lo studente, hanno riferito i genitori, è stato aggredito da un compagno che gli ha sbattuto con violenza la testa sul banco. E ora sono pronti a sporgere denuncia.
Trasportato al Policlinico San Matteo di Pavia ha avuto una prognosi di 20 giorni. Il 15enne è stato dimesso, ma solo nei prossimi giorni si potrà sapere se potrà recuperare la vista dall'occhio rimasto ferito.

- I genitori del ragazzo, che dovrebbero presentare la denuncia ai carabinieri, parlano di "atti di bullismo e vessazioni" nei confronti del figlio che duravano ormai da mesi. Il dirigente dell'Itis Cardano, Giancarla Gatti Comini, sentito dal quotidiano "La Provincia pavese" ha annunciato che nei prossimi giorni verrà convocato il consiglio di classe per esaminare questo grave episodio. Il responsabile dell'aggressione rischia una lunga sospensione.

Scusate ma........ stiamo scherzando, vero? Come sarebbe a dire "rischia"? Questo è un delinquente fatto e finito e il suo posto è in galera, altro che sottrarre risorse al sistema scolastico....
 
Significa che dei risvolti penali si dovranno occupare FFOO e magistratura, a seguito della denuncia.
La scuola prenderà i provvedimenti amministrativi di competenza. Non ho mai sentito di un preside con poteri penali....
 
Penso anche io che in certi casi la sospensione,e io direi anche la bocciatura,debba essere automatica.
Poi ovviamente ci sarà l'iter processuale e saranno altre persone a stabilire quale sanzione meriti il soggetto in questione,ma che la sua permanenza a scuola sia incompatibile con la sicurezza degli altri studenti penso che sia incontestabile.
Rosso diretto e poi si vedrà.
 
Mi fate venire in mente di quando ero un ragazzetto ed ero stato preso di mira dal miglior poco di buono della scuola. Per farla breve, io sono ancora vivo, lui giace sotto terra per avvelenamento da piombo durante una rapina.

Io qualche anno fa' ho rivisto il bullo di quanto andavo alle medie,magrissimo,era appena uscito dal coma dopo aver avuto un incidente a bordo di un'auto rubata.
Almeno questo è quello che ho sentito.

Io sono stato fortunato,non sono mai stato preso di mira e i bulli con cui ho condiviso gli anni della scuola non erano particolarmente pericolosi.
Alle superiori si trattava per lo più di scherzi,magari pesanti ma nulla di violento o pericoloso,io fortunatamente ero di corporatura robusta,un bel deterrente.
Mentre un compagno di scuola particolarmente minuto era sempre vittima di scherzi,ma non era del tutto incolpevole a essere sincero.
 
Significa che dei risvolti penali si dovranno occupare FFOO e magistratura, a seguito della denuncia.
La scuola prenderà i provvedimenti amministrativi di competenza. Non ho mai sentito di un preside con poteri penali....


Purtroppo con questa esplosione di violenza gratuita da parte dei cosiddetti bulli, le leggi vigenti hanno poco a che provvedere visti i vincoli dell' eta'.
Il buon Dracone, forse,
imputerebbe ai genitori del minore i danni da questo arrecati alla comunita'.
Probabilmente non si arriverebbe al totale cancellamento del fenome no, ma si potrebbe averne, una discreta ridimensionata
 
....ma con poteri di sbattere fuori dalla scuola un elemento di disturbo sì.....
"Rischia una lunga sospensione", che in automatico porterà a ripetere l'anno, come minimo.
Ma nessuno mi pare abbia escluso provvedimenti più seri.

Ad ogni modo, può essere delinquente quanto vuoi, ma in qualche modo andrà educato e non gli si può negare il diritto all'istruzione. Cacciarlo dalla scuola significa solo spostare il problema altrove, non certo risolverlo...
 
Ogni tanto mi faccio vivo qui sul forum della mia rivista di cui mi pregio essere assiduo lettore dal,ahimè,1978 e noto con dispiacere che spesso,troppo spesso,i commenti di alcuni siano pervasi da un senso poco celato di giustizialismo e a volte,anzi spesso,razzismo.E' un vero peccato che siano poi sempre le stesse persone a ribadire questi concetti spesso sostituendosi a giudici,ministri,forze dell'ordine e chiunque sia effettivamente preposto al ruolo,sparando giudizi da leoni da tastiera in base alle loro convinzioni politiche e morali.Questo credo sia deleterio ad attrarre,ed è il mio caso,altri forumisti col "posto fisso" nel ruolo oltre ai soliti che lo frequentano attualmente.Saluti,comunque cordiali allo staff ed ai moderatori,Francesco
 
Mi dispiace scrivere quello che stò per scrivere ma ci sono passato in prima persona ( e ne stiamo ancora pagando le conseguenze ):

LA SCUOLA SPESSO E' COMPLICE PERCHE':

1) hanno paura della reazione dei genitori del bullo
2) devono difendere il buon nome della scuola, quindi tendono a insabbiare.

Il risultato? E' quello che vediamo. Se i fenomeno fossero stroncati sul nascere non si arriverebbe a tanto.
 
Ogni tanto mi faccio vivo qui sul forum della mia rivista di cui mi pregio essere assiduo lettore dal,ahimè,1978 e noto con dispiacere che spesso,troppo spesso,i commenti di alcuni siano pervasi da un senso poco celato di giustizialismo e a volte,anzi spesso,razzismo.Francesco
Fai copia e incolla in tutti i post dove gli interventi non sono in accordo con la tua linea di pensiero? Solo per capire.
Sei un fan del "pensiero unico"?
 
Assolutamente no,però mi sembra che abbondino commenti da bar invece che proposte o soluzioni.

Io (che mi sento abbastanza chiamato in causa dal tuo intervento) la proposta l'ho fatta: via dalla scuola pubblica e "inserimento" più o meno volontario in apposita struttura dove gli si insegni intanto a rispettare il prossimo, poi il valore del lavoro, anche e soprattutto quello manuale.
 
Secondo me in questo caso non c'è alcun giustizialismo se si scrive che spaccare la testa a un compagno di scuola è un gesto troppo grave perchè la lunga sospensione sia solo un'eventualità.
Il diritto allo studio è importante ma prima viene il diritto all'incolumità degli altri.
Quando si commette un reato è normale che le sanzioni comportino la costrizione di alcuni diritti,come la libertà personale.
Il compagno di scuola poteva anche morire,invece rischia "solo" l'invalidità permanente.
Non si tratta di una bravata come potrebbe essere imbrattare i muri della scuola ma di un'aggressione.
Se fossi nei panni degli altri studenti o delle loro famiglie non vorrei che l'autore di questo gesto così violento mettesse più piede in quella scuola.
Secondo me dovrà seguire un percorso lungo di recupero,e per carità nessuno dice che non debba più avere diritto a studiare ma lo farà altrove,ormai è possibile seguire le lezioni anche da casa,addirittura i detenuti possono seguire corsi universitari.
 
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