<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bologna | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Bologna

Dopo aver guardato il video, faccio questa considerazione.
Se l'auto non ha l'ACC o il limitatore, devi continuamente guardare il tachimetro, per cui alla fine sei meno attento alla strada, oltre ad aumentare lo stress a dismisura.
Credo che questo misura di imporre i 30 sia controproducente.
 
Dopo aver guardato il video, faccio questa considerazione.
Se l'auto non ha l'ACC o il limitatore, devi continuamente guardare il tachimetro, per cui alla fine sei meno attento alla strada, oltre ad aumentare lo stress a dismisura.
Credo che questo misura di imporre i 30 sia controproducente.

L'ACC non ha molto senso in ambito urbano per rispettare religiosamente un limite di velocità visto che comunque ti consente di superare la velocità impostata se premi sull'acceleratore.
Inoltre appena tocchi il freno si disattiva, e in città tra semafori, incroci, zebre, mezzi a 2 ruote il freno lo tocchi di continuo.
L'unico strumento è il limitatore, che non ti consente di superare la velocità impostata. Se però i limiti sono variabili ad ogni incrocio rischi solo di essere un impaccio e un pericolo per gli altri andando a 30 in una zona 50.
 
Dopo aver guardato il video, faccio questa considerazione.
Se l'auto non ha l'ACC o il limitatore, devi continuamente guardare il tachimetro, per cui alla fine sei meno attento alla strada, oltre ad aumentare lo stress a dismisura.
Credo che questo misura di imporre i 30 sia controproducente.

I 30 erano già ”naturali” in molte zone di Bologna, dato il traffico. Il problema è l'ansia del laser se scappa il gas, come hai sottolineato Tu ed altri, nelle strade dove il limite è troppo severo. Almeno questa è la mia valutazione di questi 10 giorni di utilizzo in città.

Credo questo video sia abbastanza equilibrato:
 
I 30 erano già ”naturali” in molte zone di Bologna, dato il traffico. Il problema è l'ansia del laser se scappa il gas, come hai sottolineato Tu ed altri, nelle strade dove il limite è troppo severo. Almeno questa è la mia valutazione di questi 10 giorni di utilizzo in città.

Credo questo video sia abbastanza equilibrato:

considerando che sei direttamente coinvolto nella cosa credo che sia la persona più attendibile e adatta a dare un giudizio.
Devo dire che anche io mi ritrovo su quanto dici e su quanto viene espresso nel video, resto sempre un poco nel dubbio se poi sia meglio avere zone a 30 a leopardo o tutto a 30, per il fatto che almeno a me cambi ripetuti di limiti creano poi le difficoltà più che andare a 30 sempre. Poi giustamente come dice il video alla fine tutto è perfettibile e modificabile.
 
"Vista dalla strada, o almeno dalla prospettiva di chi le regole le deve fare rispettare, la Città 30 perde parte del potere salvifico che le viene attribuito e mette in evidenza tutto quello che «negli ultimi 15-20 anni non è stato fatto sul tema della sicurezza stradale a Bologna». A raccontare questi primi giorni di controlli e prove dal vivo è una vigilessa del corpo di Polizia locale del Comune di Bologna.
Come stanno andando questi primi giorni di controlli?
«Lavoriamo sul campo ogni giorno con sei pattuglie. E visti gli organici ridotti di cui disponiamo non si può fare di più. I dieci nuovi agenti che arriveranno quest’anno non bastano neanche a sostituire chi va in pensione».
Che giudizio si sente di dare?
«In realtà prima della Città 30 i controlli sulla velocità non erano così capillari. Sinceramente fatico a capire che senso abbia farli ora, più o meno sulle stesse strade. La gente tra l’altro lo sa in anticipo dove ci mettiamo, perché qualcuno fa uscire i nostri posizionamenti».
Ha un’idea di chi sia?
«Sinceramente no».

Qual è la sua valutazione, da professionista, del provvedimento?
«Mi lascia perplessa. Un conto era mantenere i 30 all’ora entro le mura, anche perché in centro ci sono strade in cui a malapena fai i 20. Però ad esempio, anche nei pressi delle scuole, sarebbe bastato mettere qualche dosso in più per garantire più sicurezza ai pedoni e ai ciclisti».
Che riscontri ha dalla gente che fermate?
«Spesso sono disorientati anche perché parliamo di un provvedimento che si applica a macchia di leopardo. Inoltre non è sempre chiara la segnaletica: in alcune strade il limite è a 40, poi diventa a 30 col dosso e magari intersechi una strada a 50. Sorrido quando sento il sindaco che dice che non bisogna guardare il contachilometri, ma vedere se ci siamo noi a controllare col telelaser in strada».
Non sembra così convinta della Città 30. Perché?
«Negli ultimi 15-20 anni la politica ha sempre parlato di sicurezza, intesa come lotta alla microcriminalità, ma si è dimenticata della sicurezza stradale. I controlli della velocità sono sempre stati pochi, perché eravamo richiesti per altri servizi. Ora si passa dal nulla a un controllo isterico. I telelaser c’erano anche prima, solo che non venivano utilizzati».
Negli anni siete stati impiegati molto come corpo a supporto delle altre forze dell’ordine.
«È vero, ma noi non siamo una polizia, per trattamento economico, per preparazione e per dotazioni. I nostri compiti dovrebbero essere altri».
I contrari alla Città 30 lamentano i pochi controlli su biciclette e monopattini. È vero?
«Negli ultimi anni sono stati poco controllati, ma anche perché per loro è facile divincolarsi e sfuggire. I velocipedi li abbiamo in dotazione solo per servizi di controllo come quelli sul Lungoreno, ma sono anche mezzi obsoleti, acquistati ai tempi di Cofferati. Recentemente ne sono stati presi coi freni a disco, ma sono fermi in magazzino e i pochi elettrici che ci sono, nessuno li usa».
Eppure in questi giorni avete fatto poche multe agli automobilisti.
«Tutti sanno dove siamo e gli Infovelox a 200 metri ti permettono di rallentare prima del telelaser. È difficile farsi multare».
Come si uscirà dalle polemiche?
«Penso che alla fine il sindaco rivedrà alcune zone e farà qualche passo indietro. Certo si sarebbe potuto aspettare la realizzazione almeno dei tram prima di mettere in campo la Città 30».

Corriere della Sera, 25/01/2024
https://corrieredibologna.corriere....ci-5d215607-cc02-431e-8fd0-650315e49xlk.shtml
 
e certo, se ci fossero le pattuglie in giro.
qui, da quando ha steso (steso non con un'auto, erano in moto, e non l'hanno investito con la moto, ma con del piombo) per strada alcuni anni fa un mafioso, han aumentato l'organico.
per la malavita, probabilmente, non cambia nulla, pero' capita spesso di vedere una pattuglia di urbani, che ferma le auto.
che poi ci sia sempre chi guida da pazzo, non lo discuto.
ma piu' pattuglie ci sono, e meno vien voglia di fare i fenomeni al volante.
 
Secondo me gli autisti dei carri funebri saranno molto avvantaggiati perchè già abituati a tenere una velocità bassa e costante senza lasciare indietro il corteo di parenti.
Facciamoci installare tutti un cambio dotato di marcia funebre così siamo a posto.
 
Dopo aver guardato il video, faccio questa considerazione.
Se l'auto non ha l'ACC o il limitatore, devi continuamente guardare il tachimetro, per cui alla fine sei meno attento alla strada, oltre ad aumentare lo stress a dismisura.
Credo che questo misura di imporre i 30 sia controproducente.


Vado a memoria....
Non ricordo fra le auto avute, auto con la possibilita' dei 30.
35 se non 40, minimi.
 
I 30 erano già ”naturali” in molte zone di Bologna, dato il traffico. Il problema è l'ansia del laser se scappa il gas, come hai sottolineato Tu ed altri, nelle strade dove il limite è troppo severo. Almeno questa è la mia valutazione di questi 10 giorni di utilizzo in città.

Credo questo video sia abbastanza equilibrato:


" Ualtar ad Bulaggna "

Vi mettete tranquilli sempre ai 30.
( e cosi' vi " parate "....)
Se vi suonano dietro, gesticolando
??
Vuol dire che siete arrivati in una delle strade da 50

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
 
Ultima modifica:
Ho fatto una prova empirica con la Fusion.
A 30 km orari ero in terza appena sopra i 1500 giri.
Ho provato a mettere la quarta e il regime è sceso a 1100 giri,si può fare ma al minimo rallentamento se dovessi riprendere velocità dovrei scalare perchè pigiando anche solo leggermente di più il gas si sente proprio il motore che soffre.
In quinta un disastro totale,regime sotto i 1000 giri e un accenno di battito in testa.
Se imponessero anche qui i 30 km orari con l'auto dei miei genitori sarebbe tutto prima seconda terza e probabilmente non farebbe neanche 11-12 km con 1 litro.
Molto meglio poter viaggiare leggermente più veloci e poter usare almeno la quarta,in qualche occasione con strada sgombra anche la quinta a patto di non scendere sotto i 45-50 km orari.
 
Vado a memoria....
Non ricordo fra le auto avute, auto con la possibilita' dei 30.
35 se non 40, minimi.
Strano, in tutte le auto guidate con cc si parte dai 30, anzi, nelle tedesche sul tachimetro c’è una tacca rossa sui 30 e una ai 50. La prima volta che vidi una zona 30 fu a Monaco di Baviera nel … 1992.
 
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