Mastertanto ha scritto:
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Faccio solo qualche considerazione, tenendo presente che sei già stato molto e ben consigliato (a parte una cosa, che adesso dirò) dall'amico U2511, persona di competenza eccezionale e che vede certamente ben oltre i luoghi comuni : che sono invece un pesante limite ai ragionamenti di tanta gente.
Una 325i - a benzina, e aspirata - mi sembra un'ottima scelta : parlare di "suicidio economico", per uno che ok non ha un gran stipendio ma al momento non ha altre grosse spese e vuol farci solo una limitata percorrenza annuale, mi pare un voler drammatizzare troppo le cose.
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E' del tutto inaccettabile l'obiezione - che qualcuno ti ha fatto - che quest'auto varrebbe, il giorno dopo, la metà di quanto tu l'avresti pagata : significherebbe solo che l'avresti pagata TROPPO.
Lucio
Eccomi, sono uno dei benpensanti.
Che peraltro, se sapessi leggere tra le righe, per quanto riguarda la razionalità dell'acquisto (6L, benzina, aspirato, cilindrata elevata, acquisto da privato) è del tutto d'accordo con te. Potendoselo permettere.
Su questo sono un po' meno d'accordo. Dici che tu l'hai fatto? Ci credo. Quando? Nei cupi anni '70 (quando però, pur in pieno choc petrolifero se si parlava di eliminare la scala mobile, e quindi comprimere i salari, - il nostro amico è operaio, non scordarlo - la gente scendeva in piazza)? O nei favolosi '80, quando la scala mobile veniva eliminata, ma nessuno sembrava accorgersene (perché succedeva questo: http://www.criticamente.com/economia/economia_politica/Graziani_Augusto_-_Cambiare_tutto_per_non_cambiare_niente.htm )?
No, il nostro amico i suoi vent'anni li vive negli stagnanti anni '10 del XXI secolo. Per un'analisi della situazione vedi una mia precedente risposta a U2511.
Quindi, sempre come dice U2511 si può fare, ma a condizione di non esporsi troppo e di avere riserva. Perché oggi il lavoro c'è, l'impresa va bene, lavora con l'estero... Ma domani? Se l'estero è fuori UE e si rompe un po' le scatole del QE di SuperMario?
Suggerisco una prova empirica: andare in banca e chiedere un prestito, senza garanzie, per l'importo dell'auto e del suo mantenimento secondo i costi stimati da U2511 e con rimborso a 5-6 anni e vedere cosa rispondono e quale interesse propongono (quindi quanto prezzano il rischio...). Poi ne riparliamo.
Quanto al valore che si dimezza ti svelo un segreto: il prezzo giusto non esiste. Il prezzo lo fa il mercato. E nel mercato, normalmente, chi compra (a condizione che chi vende accetti di vendere).
Quindi che succede? Che il mondo - come è stato ben spiegato - si divide in due: chi ha la pistola carica, e chi scava. Chi ha i soldi in mano normalmente ha la pistola carica. Gli altri scavano.
Il nostro amico andrebbe a trattare con qualcuno che se ha acquistato una certa auto da nuova può verosimilmente aspettare di venderla finché trova l'offerta giusta, e quindi ha la pistola carica. Se per sventura dovesse invece essere lui a razionalizzare (si dice così oggi) le sue spese e liberarsene, sarebbe tra quelli con la pala in mano, a sperare di prenderne pochi, maledetti e subito da qualche salonista.
IMHO e nel rispetto della passione e delle opinioni di tutti, naturalmente.
Qui, comunque, qualcosa di interessante (da prendere con la dovuta cautela)
http://ww3.autoscout24.it/classified/286259524?asrc="st|as