<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> bisogna ampliare il servizio civile. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

bisogna ampliare il servizio civile.

Su questo sono d'accordissimo, avevo anche intuito che non fossi un sostenitore del servizio militare.

Quello che dico è che proprio perchè questo momento di crescita avvenga, i modi più indicati sono altri

personalmente ho un altra esperienza del servizio militare perchè l'ho fatto in una forza dell'ordine è credo sia tutta un altra esperienza, li si lavora e non si ha tempo per alcune cose che sentivo si facevano nel normale militare. Non credo neanche che militarmente parlando quel periodo servisse a qualcosa, serviva come penso anche tu conviene nel primo momento in cui ci si confronto con il mondo, per le cose belle e le cose brutte, dopo gli anni della formazione scolastica, e poteva avere una sua valenza. Aggiungo che un altro aspetto che poteva avere il servizio militare, ma anche quello civile, è che ci si confrontava anche con una realtà diversa dalla nostra, per censo e anche geograficamente parlando, persa questa occasione ora si vive spesso chiusi nel nostro solito ambiente, di altre situazioni sociali ed economiche non si ha più esperienza se non per quanto arriva dai mass media , e spesso sono i luoghi comuni. Questo fatto era stato evidenziato anche negli USA, mi ricordo di un articolo che diceva che senza più servizio militare il figlio di manathan non incontra più quello del bronx ed è un altro problema.
 
Non sono in molti a vivere nel Mulino Bianco. Io in famiglia sono stato responsabilizzato già a 8 anni (ed infatti a quella età ho iniziato a guidare, bere e fumare, di nascosto ovviamente). Ho trovato molto più semplice vivere da solo, lontano da casa, gestire un lavoro e del personale, che starmene a fare casa- scuola o casa-università.

ma è una tua esperienza personale, probabilmente che faranno anche altri, ma mediamente non credo che ci sia questa grande responsabilizzazione dei ragazzi, e lo si vede molto spesso a confronto con quanto accade in altri paesi, anche il semplice andare a scuola da soli che altrove avviene molto precocemente per noi spesso non accade, è un esempio banale ma un poco credo che calzi con quanto penso.
 
Io vivo una situazione dove i miei figli sono molto sotto una campana di verto. So che abbiamo fatto degli errori e stiamo cercando di porvi rimedio.
Guardo invece i miei 4 nipoti, avuti da fratelli e cognati diversi, e vedo ragazzi che vanno a scuola e lavorano contemporaneamente, che il ew adorano andare in montagna a raccogliere castagne e poi venderle, a coltivare patate e altri ortaggi per fare quattro spicci e pagarsi le modifiche al motorino che si fanno da soli in garage...
insomma, vedo tanti ragazzi in gamba. Ho escluso i miei figli dal discorso per non essere di parte.
Non è vero che sono tutti pappe molli e mammoni.
E poi c'è da aggiungere che forse forse... non ci ricordiamo così tanto bene come eravamo noi da ragazzi... io tante volte mi chiedo come faccia mio figlio a fare certi errori, poi ripenso a quelli che ho fatto io e penso che ne facevo di più e più gravi di lui.
 
Aggiungo che un altro aspetto che poteva avere il servizio militare, ma anche quello civile, è che ci si confrontava anche con una realtà diversa dalla nostra, per censo e anche geograficamente parlando, persa questa occasione ora si vive spesso chiusi nel nostro solito ambiente, di altre situazioni sociali ed economiche non si ha più esperienza se non per quanto arriva dai mass media , e spesso sono i luoghi comuni. Questo fatto era stato evidenziato anche negli USA, mi ricordo di un articolo che diceva che senza più servizio militare il figlio di manathan non incontra più quello del bronx ed è un altro problema.



Altra falsità: mio figlio ha imparato l'inglese da solo chattando con gente da tutto il mondo e ha imparato non solo l'inglese "parlato", quello che usano i giovani, ma anche idee e culture non del sud, ma DI TUTTO IL MONDO.
Non ha mai visto di persona questi ragazzi? Embè? Sicuramente è una mancanza, certo, ma di sicuro non si può dire che non abbia conosciuto altre culture.
 
Altra falsità: mio figlio ha imparato l'inglese da solo chattando con gente da tutto il mondo e ha imparato non solo l'inglese "parlato", quello che usano i giovani, ma anche idee e culture non del sud, ma DI TUTTO IL MONDO.
Non ha mai visto di persona questi ragazzi? Embè? Sicuramente è una mancanza, certo, ma di sicuro non si può dire che non abbia conosciuto altre culture.

potrei dirti che usare il termine falsità per replicare al pensiero altrui mi convince ancora di più delle miei idee, ma non mi interessa convincermi e sono qui per confrontarmi.
Io a 14 anni sono andato in una famiglia a 3.000 km dai miei a studiare dove la gente la mattina per comprare il pane si faceva 2 ore di fila, sono stato fortunato e anche privilegiato non lo metto in dubbio ma credo questo contatto diretto sia ancora prioritario rispetto ad avere una chat che ti da una visione del mondo sempre ovattata, ma credo che ora di genitori che mandano i figli lontani da casa a quell'età non esistano o siano pochissimi, giusto o sbagliato non lo so, io lo rifarei
 
non entro nel merito della gestione politica, ma mi limito a puntualizzare che lo Stato, ed i suoi servizi pubblici, possono essere integrati da servizi pubblici gestiti da privati, e he lo Stato ha il dovere di fornire, direttamente, o indirettamente il supporto in caso di necessità alla popolazione o alle attività produttive, ma è un supporto in aiuto, non per lucro. O, almeno, così dovrebbe essere e così dovrebbe essere stato, ma non sempre.

ma si ci sono associazioni e determinate cooperative che da 30-40 anni lo fanno e con "profitto" da ambo le parti....
certo e' che se una associazione o coop che l'altro ieri si consocia, ieri fa domanda , ed oggi prende appalto.....
 
Sì ma
potrei dirti che usare il termine falsità per replicare al pensiero altrui mi convince ancora di più delle miei idee, ma non mi interessa convincermi e sono qui per confrontarmi.
Io a 14 anni sono andato in una famiglia a 3.000 km dai miei a studiare dove la gente la mattina per comprare il pane si faceva 2 ore di fila, sono stato fortunato e anche privilegiato non lo metto in dubbio ma credo questo contatto diretto sia ancora prioritario rispetto ad avere una chat che ti da una visione del mondo sempre ovattata, ma credo che ora di genitori che mandano i figli lontani da casa a quell'età non esistano o siano pochissimi, giusto o sbagliato non lo so, io lo rifarei

Sì ma tu diversamente da altri già poni l'accento sulla possibilità di vedere un qualcosa di diverso. Questo è anche condivisibile, infatti io non sono contrario ad esempio al servizio civile. Ma se lo scopoè quello, che bisogno c'è di essere forzati in una realtà non per tutti e che tra l'altro ha più effetti negativi che benefici.
Ben vengano altre esperienze, ma perchè dovremmo investire su qualcosa che sappiamo non funzionare? Tra l'altro, alcuni dei problemi della gioventù odierna, sono proprio causati dalla mancanza di investimento in politiche a loro favorevoli. O vogliamo pensare che tutti quelli che sono ancora a casa di mamma e papà a 30 anni lo facciano per scelta?
Del resto (questo è un discorso demografico e non politico), in un paese in cui l'età media è alta, l'elettorato e le elezioni lo rispecchiano, con il risultato che le politiche saranno per forza favorevoli a una certa fascia di popolazione, la stessa che poi si lamenta dei giovani, che magari ha affossato e sta affossando (non mi riferisco ai forumer, parlo in generale)

Altri, non tu, hanno più posto l'accento sul fatto che serva disciplina, e lì ho già detto sia cosa penso sia cosa ne pensano i professionisti del settore.

Anche lavorare nei campi sotto un caporale, così come fare il minatore di sicuro insegna qualcosa, ma non lo consiglierei come metodo di educazione. Dovremmo tendere al miglioramento delle condizioni, teoricamente.
 
Sì ma


Sì ma tu diversamente da altri già poni l'accento sulla possibilità di vedere un qualcosa di diverso. Questo è anche condivisibile, infatti io non sono contrario ad esempio al servizio civile. Ma se lo scopoè quello, che bisogno c'è di essere forzati in una realtà non per tutti e che tra l'altro ha più effetti negativi che benefici.
Ben vengano altre esperienze, ma perchè dovremmo investire su qualcosa che sappiamo non funzionare? Tra l'altro, alcuni dei problemi della gioventù odierna, sono proprio causati dalla mancanza di investimento in politiche a loro favorevoli. O vogliamo pensare che tutti quelli che sono ancora a casa di mamma e papà a 30 anni lo facciano per scelta?
Del resto (questo è un discorso demografico e non politico), in un paese in cui l'età media è alta, l'elettorato e le elezioni lo rispecchiano, con il risultato che le politiche saranno per forza favorevoli a una certa fascia di popolazione, la stessa che poi si lamenta dei giovani, che magari ha affossato e sta affossando (non mi riferisco ai forumer, parlo in generale)

Altri, non tu, hanno più posto l'accento sul fatto che serva disciplina, e lì ho già detto sia cosa penso sia cosa ne pensano i professionisti del settore.

Anche lavorare nei campi sotto un caporale, così come fare il minatore di sicuro insegna qualcosa, ma non lo consiglierei come metodo di educazione. Dovremmo tendere al miglioramento delle condizioni, teoricamente.

Mi trovo completamente d'accordo con te aggiungo che personalmente in questa discussione ai giovani do poca responsabilità perché si trovano a vivere in una società disegnata da generazioni precedenti alla loro, compresa la mia che è quella di chi è nato a metà anni 70, e se pensiamo di essere superiori ai giovani di oggi in determinati contesti sbagliamo alla grande, oltretutto facendo un operazione poco utile perché il furoro è in mano loro non nelle nostre
 
Non credo neanche che militarmente parlando quel periodo servisse a qualcosa
Dipende in un reparto operativo serviva eccome. Io ero al confine e, appena arrivato al Reggimento, siamo entrati in allerta per un estremista eletto a capo in Russia, era il 13 dicembre 1994... eravamo già incolonnati con gli obici (che ora sono in Ucraina, per inciso) con tutto quanto per schierarci, uomini, mezzi, rifornimenti tattico-ligistici vari. Poi abbiamo fatto polveriera, vespri siciliani, forza paris, due valutative NATO, una esercitazione sul Piave, tra pietraie e guadi, scuola tiri con obici, armi di reparto e personali, esercitazioni difesa nbc, scuola di guerriglia urbana coi parà, etc... ho vestito l'uniforme bella, la diagonale solo per il giuramento da ufficiale e per il saluto alla bandiera, poi mai più messa cone la tesa, la sciarpa, sciabola, dragone e pendaglio. Vivevo in mimetica ed anfibi, e non ricordo di essere stato mai in fureria se non per fare le firme quando di dovere. Non so altri reparti, ma da noi non si stava tranquilli mai...poi io, per scelta, dormivo pure dentro...
 
Dipende in un reparto operativo serviva eccome. Io ero al confine e, appena arrivato al Reggimento, siamo entrati in allerta per un estremista eletto a capo in Russia, era il 13 dicembre 1994... eravamo già incolonnati con gli obici (che ora sono in Ucraina, per inciso) con tutto quanto per schierarci, uomini, mezzi, rifornimenti tattico-ligistici vari. Poi abbiamo fatto polveriera, vespri siciliani, forza paris, due valutative NATO, una esercitazione sul Piave, tra pietraie e guadi, scuola tiri con obici, armi di reparto e personali, esercitazioni difesa nbc, scuola di guerriglia urbana coi parà, etc... ho vestito l'uniforme bella, la diagonale solo per il giuramento da ufficiale e per il saluto alla bandiera, poi mai più messa cone la tesa, la sciarpa, sciabola, dragone e pendaglio. Vivevo in mimetica ed anfibi, e non ricordo di essere stato mai in fureria se non per fare le firme quando di dovere. Non so altri reparti, ma da noi non si stava tranquilli mai...poi io, per scelta, dormivo pure dentro...
Sempre pronto a far la guerra insomma
 
--------------------Si vis pacem....Para bellum----------------------
" Se vuoi la pace prepara la guerra ".
Ma lo dicevano ( facile ) da piu' potenti del mondo

Cui seguiva la
-----------------------------Pax Romana--------------------------------
" Comandiamo noi, statevi buoni, sara' tutto tranquillo "

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
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potrei dirti che usare il termine falsità per replicare al pensiero altrui mi convince ancora di più delle miei idee, ma non mi interessa convincermi e sono qui per confrontarmi.
Io a 14 anni sono andato in una famiglia a 3.000 km dai miei a studiare dove la gente la mattina per comprare il pane si faceva 2 ore di fila, sono stato fortunato e anche privilegiato non lo metto in dubbio ma credo questo contatto diretto sia ancora prioritario rispetto ad avere una chat che ti da una visione del mondo sempre ovattata, ma credo che ora di genitori che mandano i figli lontani da casa a quell'età non esistano o siano pochissimi, giusto o sbagliato non lo so, io lo rifarei


Scusa Algepa, non mi rivolgevo a te, ma a quello che avevi sentito dire in America.
 
Se potessi tornare in dietro rifarei tutto,sono partito anticipatamente con lo scaglione 3°48,Bar a Bra,non mi avevano ancora "vestito" che sono andato volontario ad assistere e non solo la popolazione di Cortemilia colpita da un alluvione, 15 giorni di aiuti,si dormiva in chiesa sulla paglia.
Da Bra dopo il giuramento,Cecchignola , scuola trasmissioni,di giorno si studiava se necessitava si faceva ordine pubblico con i carabinieri, sera guardie a go go.
Via da Roma , Rivoli , tutti i giorni se non impegnati in esercitazioni si lavorava in officina a riparare radiotrasmittenti da campo e da fare ce nera,tutte apparecchiature che arrivavano dalle caserme alpine,la notte guardia ai laboratori,meccanici,carrozzeria. Dilcis in fundo campo invernale al polo con battaglione Nato dove si facevano i collegamenti radio prima che iniziassero le manovre militari.
La domenica del corriere aveva fatto un bellissimo servizio " Gli alpino al polo nord"
È stata una grande esperienza,i giovani di oggi se le possono solo sognare,ma penso non siano manco interessati,in testa hanno i social, telefonino sempre in mano ...una società in continuo declino.
 
È stata una grande esperienza,i giovani di oggi se le possono solo sognare,ma penso non siano manco interessati,in testa hanno i social, telefonino sempre in mano ...una società in continuo declino.

Sorvolando sulla generalizzazione fatta dei giovani, ti inviterei a non considerare la tua esperienza come assoluto. A prescindere dal fatto che per molti è stata terribile, ma intendo semplicemente che non a tutti debbano interessare le stesse cose. Ad alcuni potrebbe interessare di più fare immersioni subacquee o imparare a fare i prelievi del sangue piuttosto che fare i collegamenti radio.

Non credo ci sia bisogno e denota un po' di chiusura mentale, insinuare che chi non considera queste esperienze sia da meno di chi le valuta come le migliori della vita.

Io ho fatto scout, ma non per questo considero quelli a cui non piace dormire in tenda in mezzo al bosco come rappresentanti del declino della società
 
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