<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> bilanci fiat | Il Forum di Quattroruote

bilanci fiat

:shock: :shock:
Fiat, ricavi del trimestre a +12,5%
Utile netto a 113 milioni di euro
Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009; utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: sono i dati principali del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat. Gli obiettivi per il 2010 "rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo", si legge in una nota del Gruppo.

qualcuno mi sa dare una spiegazione?
 
conan2001 ha scritto:
:shock: :shock:
Fiat, ricavi del trimestre a +12,5%
Utile netto a 113 milioni di euro
Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009; utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: sono i dati principali del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat. Gli obiettivi per il 2010 "rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo", si legge in una nota del Gruppo.

qualcuno mi sa dare una spiegazione?

evidentemente la dirigenza si sta preoccupando di tagliare tutti i costi...

ovvero anche tagliando la produzione di prodelli poco remunerativi...

noi leggiamo solo le vendite delle auto... e in base a quello pensiamo di capire se una casa automobilistica va bene o male...

ma spesso quello è un falso parametro... se aumenta la produzione aumentano in maniera esponenziale anche i costi... e se i ricavi sono risicati l'azienda comunque soffre...
 
hmm... tutto vero, ma i dati di vendita visti in un contesto globale alla fine sono la cartina tornasole del gruppo, e da quello che ho letto in giro vedo un futuro molto molto nero x fiat & co. (psa x es.)

fiat deve ringraziare che ha un mercato consolidato e con stime in forte crescita in brasile (mi pare 3a o 4a economia in sviluppo a livello mondiale), tenendo conto anche di un probabile miglioramento dell'andamento del mercato USA (da oggi ai prossimi anni), però per il resto in europa e soprattutto asia l'andamento è tutt'altro che positivo... mah... speriamo 8)
 
conan2001 ha scritto:
:shock: :shock:
Fiat, ricavi del trimestre a +12,5%
Utile netto a 113 milioni di euro
Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009; utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: sono i dati principali del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat. Gli obiettivi per il 2010 "rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo", si legge in una nota del Gruppo.

qualcuno mi sa dare una spiegazione?
Evidentemente da qualche parte nel mondo stanno vendendo qualche prodotto.....
comunque hanno annunciato lo scorporo (più volte richiesto dalla comunità finanziaria) e, secondo me, non è una buona notizia.
 
altro articolo trovato in giro.
sono gli stessi giochini che sta facendo il mio ceo.
ripeto la domanda che ho fatto tempo fa.
ma chi li consiglia questi?
stanno facendo tutti le stesse cose, forse che prendono ordini da qualcuno?

Fiat si divide in due società:
via libera alla separazione dell'auto
Dal 1° gennaio due società: in una veicoli industriali e agricoli
nell'altra le quattroruote. Torna l'utile nel trimestre. Titoli in volo

ROMA (21 luglio) - La Fiat si divide in due: da un parte l'auto e dall'altra tutte le altre attività (veicoli industriali, motori e macchine agricole). Titoli in forte rialzo a Piazza Affari.

La separazione in due della Fiat «darà chiarezza strategica e finanziaria a entrambi i business e permetterà loro di svilupparsi strategicamente in modo indipendente l'uno dall'altro», afferma il Lingotto. Inoltre - sottolinea il gruppo - «il consiglio ritiene che l'operazione consentirà la giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società».

L'operazione. Il cda del Lingotto, riunitosi nel quartier generale della controllata americana Chrysler, ad Auburn Hill, nel Michigan, ha approvato la scissione parziale proporzionale, con cui Fiat Spa intende trasferire a una società di nuova costituzione, Fiat Industrial Spa, alcuni elementi dell'attivo (prevalentemente partecipazioni) relativi ai business dei veicoli industriali, motori "industrial & marine", macchine agricole e per le costruzioni, oltre a debiti finanziari.

«Con la scissione - spiega Fiat in una nota - queste attività saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica, che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e Fpt Powertrain Technologies (attività di motori e trasmissioni per autovetture e veicoli commerciali leggeri)». Dalla data «di efficacia della scissione - prosegue Fiat - che si assume possa essere il 1° gennaio 2011, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate agli azionisti Fiat sulla base di un rapporto uno a uno».

Ok dei soci a settembre. L'assemblea dei soci della Fiat cui spetterà l'approvazione dello spin off delle attività automobilistiche «si terrà presumibilmente, con il quorum necessario, il 16 settembre 2010». Fiat, dove resterà l'auto, e Fiat Industrial, dove verranno raggruppate le altre attività, saranno quotate separatamente in Borsa a Milano e «opereranno in modo separato come società quotate indipendenti con i rispettivi management e consigli di amministrazione».

I risultati. Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009, utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: questi i principali dati del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat e approvati dal consiglio di amministrazione. L'aumento dei ricavi del Gruppo ha riflesso le migliori condizioni di mercato, seppur rispetto ai deboli livelli del 2009, in particolare per Cnh e Iveco. Il business delle Automobili ha continuato a migliorare, nonostante il progressivo esaurirsi dell'effetto degli eco-incentivi in Italia e Germania.

Probabile revisione al rialzo degli obiettivi. Gli obiettivi del gruppo Fiat per il 2010 «rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo sulla base dei risultati del terzo trimestre 2010», afferma poi la società.

Fiat vola a Piazza Affari. Dopo essere stato congelato al rialzo in avvio di seduta, il titolo del Lingotto sale del 6% a 9,6 euro spinta dai conti e dalla decisione di separare le attività dell'auto dal resto.
 
Semplice,aziende piu' snelle,per poter tenere i conti in ordine con piu' facilita',eliminando i rami secchi o che generano perdite...parlo in generale e non solo del caso Fiat...
 
Le scissioni si fanno soprattutto per aumentare la visibilità o cercare di valorizzare un'azienda a scapito dell'altra (es., come ripartiranno il debito?).
Aziende del genere non hanno bisogno di scissione per rendersi più snelle visto che sono già strutturate in modo tale da tenere il controllo delle singole unità in modo relativamente indipendente.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Le scissioni si fanno soprattutto per aumentare la visibilità o cercare di valorizzare un'azienda a scapito dell'altra (es., come ripartiranno il debito?).
Aziende del genere non hanno bisogno di scissione per rendersi più snelle visto che sono già strutturate in modo tale da tenere il controllo delle singole unità in modo relativamente indipendente.

Ciao.

Non credo..il gruppo Fiat cosi come configurato era veramente un "contenitore"...una scissione che metta ordine tra le varie realtà industriali mi pare sensato..e anche il mercato pare gradirlo.
 
Luigi_82 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Le scissioni si fanno soprattutto per aumentare la visibilità o cercare di valorizzare un'azienda a scapito dell'altra (es., come ripartiranno il debito?).
Aziende del genere non hanno bisogno di scissione per rendersi più snelle visto che sono già strutturate in modo tale da tenere il controllo delle singole unità in modo relativamente indipendente.

Ciao.

Non credo..il gruppo Fiat cosi come configurato era veramente un "contenitore"...una scissione che metta ordine tra le varie realtà industriali mi pare sensato..e anche il mercato pare gradirlo.

Mah, non penso si tratti di mettere ordine tra le diverse linee di business. In realtà l'unica cosa che conta di questa operazione non è ancora pubblica, e ciò la ripartizione del debito tra le 2 nuove società.

Personalmente credo che cercheranno di mantenere la parte auto "leggera", in modo da renderla appetibile per eventuali operazioni straordinarie future, anche a debito.

Se fossi io a dover strutturare l'operazione, probabilmente caricherei proporzionalmente di più il debito sulla parte "non auto", che mi sembra anche quella messa meglio in termini di capacità di generazione di cash flow operativi sostenibili.

Vedremo, per adesso credo che il mercato stia scommettendo nella mia direzione
 
SIMObmw||| ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Le scissioni si fanno soprattutto per aumentare la visibilità o cercare di valorizzare un'azienda a scapito dell'altra (es., come ripartiranno il debito?).
Aziende del genere non hanno bisogno di scissione per rendersi più snelle visto che sono già strutturate in modo tale da tenere il controllo delle singole unità in modo relativamente indipendente.

Ciao.

Non credo..il gruppo Fiat cosi come configurato era veramente un "contenitore"...una scissione che metta ordine tra le varie realtà industriali mi pare sensato..e anche il mercato pare gradirlo.

Mah, non penso si tratti di mettere ordine tra le diverse linee di business. In realtà l'unica cosa che conta di questa operazione non è ancora pubblica, e ciò la ripartizione del debito tra le 2 nuove società.

Personalmente credo che cercheranno di mantenere la parte auto "leggera", in modo da renderla appetibile per eventuali operazioni straordinarie future, anche a debito.

Se fossi io a dover strutturare l'operazione, probabilmente caricherei proporzionalmente di più il debito sulla parte "non auto", che mi sembra anche quella messa meglio in termini di capacità di generazione di cash flow operativi sostenibili.

Vedremo, per adesso credo che il mercato stia scommettendo nella mia direzione

Non pubblica? Ma se ne parla anche autoblog di dove verosimilmente verrà spostato il debito.
Cmq è un operazione che ha un suo perchè. Basti pensare a quanto costa chiedere un finanziamento quando hai un rating basso, com'è oggi, e quanto invece verrebbe a costarti quando il rating è più favorevole.
 
Luigi_82 ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Le scissioni si fanno soprattutto per aumentare la visibilità o cercare di valorizzare un'azienda a scapito dell'altra (es., come ripartiranno il debito?).
Aziende del genere non hanno bisogno di scissione per rendersi più snelle visto che sono già strutturate in modo tale da tenere il controllo delle singole unità in modo relativamente indipendente.

Ciao.

Non credo..il gruppo Fiat cosi come configurato era veramente un "contenitore"...una scissione che metta ordine tra le varie realtà industriali mi pare sensato..e anche il mercato pare gradirlo.

Mah, non penso si tratti di mettere ordine tra le diverse linee di business. In realtà l'unica cosa che conta di questa operazione non è ancora pubblica, e ciò la ripartizione del debito tra le 2 nuove società.

Personalmente credo che cercheranno di mantenere la parte auto "leggera", in modo da renderla appetibile per eventuali operazioni straordinarie future, anche a debito.

Se fossi io a dover strutturare l'operazione, probabilmente caricherei proporzionalmente di più il debito sulla parte "non auto", che mi sembra anche quella messa meglio in termini di capacità di generazione di cash flow operativi sostenibili.

Vedremo, per adesso credo che il mercato stia scommettendo nella mia direzione

Non pubblica? Ma se ne parla anche autoblog di dove verosimilmente verrà spostato il debito.
Cmq è un operazione che ha un suo perchè. Basti pensare a quanto costa chiedere un finanziamento quando hai un rating basso, com'è oggi, e quanto invece verrebbe a costarti quando il rating è più favorevole.

Guarda, se mi linki la notizia con la comunicazione UFFICIALE di Fiat mi fai un favore, anche perchè mi interessa MOLTO. "Autoblog" e "verosimilmente" sono due parole che in questo contesto valgono molto poco, fidati........

Tutte le altre considerazioni sul rating sono concettualmente, ovviamente, corrette. Ma c'entrano ancora poco con il tema in questione (a meno che tu non sappia già quale entità del Gruppo emetterà debito...)
 
Le voci di mercato all'inizio parlavano di debito ripartito al 50% ma ora sembrano spostarsi verso un 40% per il settore auto.

Il mercato apprezza perchè c'è una maggiore visibilità e perchè c'è una maggiore appetibilità (un'azienda relativamente più piccola e comunque più snella è molto più appetibile).

Ciao.

Edit: ho appena letto dalla reuters che il debito sarà equamente ripartito.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Le voci di mercato all'inizio parlavano di debito ripartito al 50% ma ora sembrano spostarsi verso un 40% per il settore auto.

Il mercato apprezza perchè c'è una maggiore visibilità e perchè c'è una maggiore appetibilità (un'azienda relativamente più piccola e comunque più snella è molto più appetibile).

Ciao.

Invece gli asset come si ripartiscono? Altrimenti non si può capire la logica di questa possibile ripartizione.

Sicuramente la maggiore contendibilità tende ad aumentare la valutazione, personalmente parlando con alcuni operatori non mi sembra che invece si sia posto grande peso sul tema della maggiore agilità operativa (che non mi è evidente)
Ciao
 
conan2001 ha scritto:
altro articolo trovato in giro.
sono gli stessi giochini che sta facendo il mio ceo.
ripeto la domanda che ho fatto tempo fa.
ma chi li consiglia questi?
stanno facendo tutti le stesse cose, forse che prendono ordini da qualcuno?

Fiat si divide in due società:
via libera alla separazione dell'auto
Dal 1° gennaio due società: in una veicoli industriali e agricoli
nell'altra le quattroruote. Torna l'utile nel trimestre. Titoli in volo

ROMA (21 luglio) - La Fiat si divide in due: da un parte l'auto e dall'altra tutte le altre attività (veicoli industriali, motori e macchine agricole). Titoli in forte rialzo a Piazza Affari.

La separazione in due della Fiat «darà chiarezza strategica e finanziaria a entrambi i business e permetterà loro di svilupparsi strategicamente in modo indipendente l'uno dall'altro», afferma il Lingotto. Inoltre - sottolinea il gruppo - «il consiglio ritiene che l'operazione consentirà la giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società».

L'operazione. Il cda del Lingotto, riunitosi nel quartier generale della controllata americana Chrysler, ad Auburn Hill, nel Michigan, ha approvato la scissione parziale proporzionale, con cui Fiat Spa intende trasferire a una società di nuova costituzione, Fiat Industrial Spa, alcuni elementi dell'attivo (prevalentemente partecipazioni) relativi ai business dei veicoli industriali, motori "industrial & marine", macchine agricole e per le costruzioni, oltre a debiti finanziari.

«Con la scissione - spiega Fiat in una nota - queste attività saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica, che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e Fpt Powertrain Technologies (attività di motori e trasmissioni per autovetture e veicoli commerciali leggeri)». Dalla data «di efficacia della scissione - prosegue Fiat - che si assume possa essere il 1° gennaio 2011, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate agli azionisti Fiat sulla base di un rapporto uno a uno».

Ok dei soci a settembre. L'assemblea dei soci della Fiat cui spetterà l'approvazione dello spin off delle attività automobilistiche «si terrà presumibilmente, con il quorum necessario, il 16 settembre 2010». Fiat, dove resterà l'auto, e Fiat Industrial, dove verranno raggruppate le altre attività, saranno quotate separatamente in Borsa a Milano e «opereranno in modo separato come società quotate indipendenti con i rispettivi management e consigli di amministrazione».

I risultati. Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009, utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: questi i principali dati del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat e approvati dal consiglio di amministrazione. L'aumento dei ricavi del Gruppo ha riflesso le migliori condizioni di mercato, seppur rispetto ai deboli livelli del 2009, in particolare per Cnh e Iveco. Il business delle Automobili ha continuato a migliorare, nonostante il progressivo esaurirsi dell'effetto degli eco-incentivi in Italia e Germania.

Probabile revisione al rialzo degli obiettivi. Gli obiettivi del gruppo Fiat per il 2010 «rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo sulla base dei risultati del terzo trimestre 2010», afferma poi la società.

Fiat vola a Piazza Affari. Dopo essere stato congelato al rialzo in avvio di seduta, il titolo del Lingotto sale del 6% a 9,6 euro spinta dai conti e dalla decisione di separare le attività dell'auto dal resto.
Nel caso di Fiat è stato fatto per accontentare gli investitori ed il mercato che già da qualche anno puntava alla divisione del settore auto (considerato più debole e di minor valore) dal resto del gruppo.
Così nel caso il settore auto non riesca a stare sul mercato, il resto della baracca rimane salvaguardato.
 
Questo il comunicato di questa mattina preso dalla reuters:
MILANO, 21 luglio (Reuters) - Il cda Fiat (F.MI) ha varato il progetto di scissione parziale dei business veicoli industriali, macchine agricole e costruzioni e relativi motori e trasmissioni, che saranno trasferiti a una società di nuova costituzione chiamata, come anticipato, Fiat Industrial spa.

La data di efficacia della scissione è prevista al'1 gennaio 2011 e, si legge in una nota, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate ai soci Fiat in ragione di una a una.

Le due società saranno quotate separatamente.

In conseguenza della scissione il patrimonio netto Fiat sarà ridotto di poco più di 3,750 miliardi di euro e tale riduzione non sarà effetto della cancellazione di azioni ma di una riduzione proporzionale del valore nominale delle azioni, pari a 3,5 euro per ciascuna categoria a far data dall'efficacia della scissione.

Il valore nominale di ciascuna categoria di azioni Fiat Industrial sarà 1,5 euro. Le azioni proprie possedute da Fiat - circa 3% del capitale sociale - non saranno trasferite a Fiat Industrial e quindi dopo la scissione Fiat spa deterrà una pari percentuale di Fiat Industrial.

L'assemblea per le delibere relative allo spinoff è attesa il 16 settembre. Dalla scissione non nascono diritti di recesso per i soci.

La nota Fiat aggiunge che Fiat Industrial Group ha ricevuto anche una "higly confident letter" firmata da primarie banche per un nuovo finanziamento di 4 miliardi di euro, che sarà una combinazione di finanziamento revolving e finanziament a termine. Tra gli istituti ci sono le italiane Intesa SanPaolo (ISP.MI) e Unicredit (UCG.MI). La finalizzazione del prestito è attesa prima della data di scissione e tra i suoi utilizzi ci sita anche la restitutione da parte di Fiat Industrial di finanziamenti intragruppo.

"La scissione darà chiarezza strategica e finanziaria" ai due business - legato all'auto e industriale - e ne permetterà lo sviluppo indipendente. "Il consiglio ritiene che che l'operazione consentirà la giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società", si legge.
 
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