<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bendata durante l’interrogazione.. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Bendata durante l’interrogazione..

Secondo me è più una quesitone di "motivazione"

sicuramente, se manca quella, non c'è nulla da fare. E comunque non c'entra nulla la famiglia di provenienza, perché come dicevo, ho avuto studenti svogliati e che sono stati bocciati, figli di medici...e studenti veramente motivati e ambiziosi, i cui genitori avevano la 3a media.
Capita anche di avere studenti svogliati ma ambiziosi...ecco quello è il preludio alla tragedia, perché ti rendi conto che non sono minimamente consapevoli dei loro limiti. Uno studente di 5a, diplomato col minimo per virtù dello Spirito Santo, pretendeva di andare a fare ingegneria in Inghilterra.
Non vi dico i nostri occhi quando ce l'ha detto...
 
Il fatto che non li vediate spesso è la causa prima delle insufficienze medesime, purtroppo per i ragazzi.

può darsi, purtroppo più che invitarli al colloquio non si può fare...forse si vergognano o forse hanno altro cui pensare, soprattutto in questo periodo in cui la gerarchia delle priorità è stata stravolta...
 
può darsi, purtroppo più che invitarli al colloquio non si può fare...forse si vergognano o forse hanno altro cui pensare, soprattutto in questo periodo in cui la gerarchia delle priorità è stata stravolta...
Non entro nei casi singoli, ma sono confidente che un genitore che evita le udienze del figlio carente a scuola, non lo faccia per vergogna, per questo lo ritengo causa. Concordo che non sia indicativa l'estrazione economica o sociale della famiglia. Ma ho insegnato a mia figlia di studiare per sé stessa e per la propria ricchezza, non per il voto, alle udienze sono rimasto in ascolto, al massimo ho chiesto se l'atteggiamento a scuola fosse interessato e rispettoso. Il resto l'ho visto a casa.
 
Ci sono anche genitori che purtroppo riversano sui figli le loro aspettative di vita e di carriera deluse.
Un mio ex compagno di scuola ha preso tante di quelle botte dal padre,ferroviere culturalmente elevato,perchè andava male a scuola.
L'ha fatto iscrivere allo scientifico e vi potete immaginare come è andata a finire.
Solo che finchè era piccolo le prendeva e basta,poi ha iniziato a rispondere al fuoco.
Non sarebbe stato meglio accettare il fatto che il ragazzo non era un fulmine di guerra (e magari già che c'era anche il padre ammettere di non essere esattamente un premio nobel) invece che farci la guerra tutti i giorni?
 
sicuramente, se manca quella, non c'è nulla da fare. E comunque non c'entra nulla la famiglia di provenienza, perché come dicevo, ho avuto studenti svogliati e che sono stati bocciati, figli di medici...e studenti veramente motivati e ambiziosi, i cui genitori avevano la 3a media.
Capita anche di avere studenti svogliati ma ambiziosi...ecco quello è il preludio alla tragedia, perché ti rendi conto che non sono minimamente consapevoli dei loro limiti. Uno studente di 5a, diplomato col minimo per virtù dello Spirito Santo, pretendeva di andare a fare ingegneria in Inghilterra.
Non vi dico i nostri occhi quando ce l'ha detto...

Dicci, piuttosto della sua faccia quando
ha letto
cosa traspariva
dai vostri occhi
:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
sicuramente, se manca quella, non c'è nulla da fare. E comunque non c'entra nulla la famiglia di provenienza, perché come dicevo, ho avuto studenti svogliati e che sono stati bocciati, figli di medici...e studenti veramente motivati e ambiziosi, i cui genitori avevano la 3a media.
Capita anche di avere studenti svogliati ma ambiziosi...ecco quello è il preludio alla tragedia, perché ti rendi conto che non sono minimamente consapevoli dei loro limiti. Uno studente di 5a, diplomato col minimo per virtù dello Spirito Santo, pretendeva di andare a fare ingegneria in Inghilterra.
Non vi dico i nostri occhi quando ce l'ha detto...

Mai dire mai.
Pure alcuni miei prof, che mi avevano portato con 4 e 5 (meritati perché visto che o studiavo o non studiavo il voto finale non cambiava, quindi scelsi la strada più "rilassante"), condanandomi, matematicamente, ad un 36 nella migliore delle ipotesi, erano molto scettici quando scelsi ingegneria.
Poi forse qualcosa di buono l'ho fatto ...
Magari quel ragazzo sorprenderà tutti
 
Per le materie scientifiche imho si adotta troppo spesso la scusa/giustificazione che uno o ci è portato oppure no.
Cosa che danneggia in primis lo studente,che in certi casi getterà la spugna senza nemmeno provarci perchè tanto potrà dire che è inutile.
E anche da parte degli insegnanti spesso c'è questo atteggiamento un po' superbo del tipo "Io la lezione l'ho spiegata,se non la capisci sono problemi tuoi non posso farci nulla".
Al massimo ti consigliavano qualche professore loro amico da cui prendere ripetizioni,favore che era probabilmente reciproco,invece di chiedersi se non ci fosse qualcosa che potevano fare per rendere più chiare le loro spiegazioni.
Se in una classe su 20 studenti 15 rischiano l'insufficienza imho può anche non essere tutta colpa degli studenti.
 
...


Se in una classe su 20 studenti 15 rischiano l'insufficienza imho può anche non essere tutta colpa degli studenti.

Non è assolutamente un attacco alla classe docente, e non voglio essere, visto che ci sono anche dei docenti quà, ma vi dico come la penso.

Un insegnante oltre a saper insegnare, deve avere anche un altro obiettivo più ambizioso.
Deve riuscire a far tirar fuori il meglio possibile dai suoi ragazzi.
Poi se questo meglio non basta ad ottenere una sufficienza numerica, beh, almeno nella scuola dell'obbligo, l'impegno deve essere premiato.
Che non significa tutti promossi, anzi, come ho già detto prima in questa discussione, secondo me si boccia troppo poco, e ribadisco non per colpa dei genitori, le cui interferenze (continue ed inopportune) nel percorso di studi, mettono in difficoltà sia i docenti, sia i dirigenti.
 
Visto che
non conosco la meta' dei termini del tuo post....
Ma dai toni....
Devo dedurre che l' UMANO al muro non e' fattibile??
E fuori, collegato in auricolare
??
WA desktop = whatsapp che lo vedo sullo schermo del pc o del notebook
Non serve l’umano in presenza fisica quando sei collegato telematicamente a tutti i tuoi compagni di classe in parallelo alla classe virtuale e senza che i prof possano dimostrare l’esistenza di tale stanza virtuale parallela.
I vecchi bigliettini ed il linguaggio muto in versione 4.0 ...
 
Un insegnante è un catalizzatore. Agevola una reazione che deve avvenire tra studente e la disciplina. Non serve studiare per il voto, serve tanto quanto copiare, genera un falsa conoscenza temporanea. Dato l'esame e dimenticato, e sopratutto mai aggiornato ed applicato alla vita.
 
Ma ho insegnato a mia figlia di studiare per sé stessa e per la propria ricchezza, non per il voto, alle udienze sono rimasto in ascolto, al massimo ho chiesto se l'atteggiamento a scuola fosse interessato e rispettoso. Il resto l'ho visto a casa.
Idem. Quest’anno ho un po’ diciamo “puntualizzato” solo con la prof. di matematica, ma perché (lo abbiamo capito entrambi subito dopo la chiusura del collegamento) la prof. aveva letteralmente scambiato nostra figlia per un’altra ragazza.
 
sicuramente, se manca quella, non c'è nulla da fare

Ci sono materie già poco piacevoli di loro; ma se chi te le insegna lo fa in modo odioso la frittata è fatta.
Ho avuto un prof che invece di insegnare in modo classico cercava di farci ragionare. C'erano le secchione che sono andate in palla non sapendo più cosa studiare. :D
La classe alle sue lezioni lo seguiva venendo coinvolta nella lezione a differenza degli altri insegnati che ci si poteva permettere delle distrazioni.
C'è chi ad insenare fa del puro nozionismo e chi invece è capace di coinvolgere gli studenti e portare gli studenti col ragionamento a scoprire cosa stanno insegnando.

E comunque non c'entra nulla la famiglia di provenienza, perché come dicevo, ho avuto studenti svogliati e che sono stati bocciati, figli di medici...e studenti veramente motivati e ambiziosi, i cui genitori avevano la 3a media.

Non ho sostenuto che c'entri la famiglia di provenienza. Nel mio caso la famiglia ha influito nell'indirizzarmi facendomi fare una scuola superiore che non mi interessava per nulla; l'ho fatta, ma ovviamente senza impegnarmi minimamente. Viceversa dopo mi sono impegnato perché avevo scelto io cosa fare.
 
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