benassistefano ha scritto:
Mi sono letto tutti i commenti e, tranne poche e lodevoli eccezioni, mi pare che il livello basso di molte risposte sia l'anticamera dell'altrettanto basso livello di qualità di guida.
Brevemente vi racconto quasi 4.500 km. di autostrada fatti in due viaggi di lavoro attraverso Italia, Svizzera, Austria e Germania.
Italia, beh... Lo sappiamo. Sul totale ha pesato solo per 280 km. circa, per fortuna.
Gli altri tre paesi. Sei in fase di sorpasso e sopraggiunge un veicolo più veloce di te: primo, non ti si attacca nessuno dietro; secondo, nessuno nemmeno si sogna di lampeggiare con gli abbaglianti; terzo, appena ti sposti ripartono tutti come razzi e vanno via.
Unica eccezione: nel secondo viaggio di ritorno, un furgone Mercedes Sprinter con targa polacca si è attaccato al mio posteriore, ma non ha lampeggiato.
Su 4.220 km. direi accettabile.
Taglio delle curve in autostrada? Non sanno cosa sia.
Sorpasso al fulmicotone prima della strettoia? Non sanno cosa sia (infatti in prossimità dei cantieri si spostano e rallentano per tempo e code non se ne formano. Difficile, vero?)
Stare nella corsia di centro lentamente? Fenomeno presente anche all'estero, ma anche all'estero, come da noi, è consentito il superamento a destra nelle autostrade ad almeno 3 corsie ("almeno", beati loro...). Sottolineo: superamento, non sorpasso.
Ignorare la freccia? Non sanno cosa sia. Italia... Togliamo "Ignorare"...
Che sia sufficiente rispettare il prossimo per sembrare un poco più civili?
In Italia il fenomeno dei "tacaculo" e' a mio parere un EFFETTO del problema, non il problema. Ho fatto Milano - L'Aquila - Milano, quasi tutta a velocita' codice o poco sopra, senza MAI avere nessuno attaccato al culo ne' MAI avere un lampeggio.
Sempre perche' ho questa curiosa abitudine, rarissima tra gli italiani, di guardare negli specchietti e, ancora piu' rara, di dare strada a chi procede piu' veloce di me.
Viceversa, gli italiani viaggiano senza guardare gli specchietti (tanto che spesso circolano con gli specchietti ripiegati, senza manco rendersene conto) e se arriva qualcuno, si fanno un punto d'onore di "tenerlo dietro", perche' farsi sorpassare e' un affronto.
In questo clima, e' naturale che poi si diffonda la guida intimidatoria e la gente che fa pressione per passare (quanto mai pericoloso).
Sulle "curve tagliate", e' da criminali se c'e' traffico. Se pero' la strada e' libera e non c'e' nessuno, e' un ottimo metodo per andare piu' fluidi (specie se a bordo c'e' qualcuno che soffre mal d'auto) e ampliare i margini di sicurezza.
E' un concetto piuttosto semplice da capire, che cio' che e' adeguato e persino migliore e piu' sicuro su una strada di cui sei l'unico occupante NON lo e' necessariamente qualora ci sia anche qualcun altro. Eppure, come il thread dimostra, molti non ci arrivano. Non comprendere questa elementare differenza, ovvia a chiunque abbia esperienza di guida e' indice, come giustamente osservi, di scarse capacita' di guida.