Ho 52 anni...
E leggo quattroruote da quando ne avevo 12..
Quindi una quarantina d'anni buoni..
Per tanti anni sono stato anche abbonato, poi ho smesso l'abbonamento ma non ho mai perso di vista ogni uscita mensile, e molto spesso la compravo..
E' cambiato molto in quarant'anni...
E' cambiato totalmente il mondo stesso dell'automobile...
Quando nacque la "nostra" Rivista il "Paese" era in piena espansione commerciale..
Sono nate le prime autostrade, le auto "di massa" che hanno motorizzato l'intera popolazione ( o quasi...), e che oggi, ancora, hanno estimatori disposti a tutto pur di averne una perfettamente conservata in garage....
Nel corso degli anni si è assistito ad una continua evoluzione del settore e di tutto ciò che ad esso è collegato, e QUATTRORUOTE è sempre stata capostipite nel tenersi sempre al passo ed informata, avendo così la possibilità ( prima e meglio di altri... ) di rendere TUTTI sempre edotti sulle ultime evoluzioni del settore..
Sono cambiate le persone che, nel corso degli anni, hanno avuto la responsabilità, attraverso i loro articoli, di "trasportarci" all'interno di quel mondo fantastico che tutti amiamo ( altrimenti non saremmo qui a scriverne... nevvero..?? ) che è "L'Automobile"..
Si sono evoluti i tempi e di conseguenza le evoluzioni tecnologiche...
Si sono evoluti i prodotti...
Si sono evolute le menti, le tasche, e i gusti...
E sempre QUATTRORUOTE era lì...
L'avvento delle ultime tecnologie ha, secondo me, dato il colpo di grazia...
E come sempre, anche in questo caso, QUATTRORUOTE era lì...
Ciò sta a significare una sola cosa:
Che per ogni decennio passato, le evoluzioni sono state enormi...
Va da se che anche la rivista abbia "dovuto" mantenersi al passo coi tempi...
Ciò che io oggi non riesco, al pari di tanti che hanno scritto, a trovare nella rivista odierna è proprio quel "feeling" che da sempre ci ha attratto all'inizio..
La voglia "matta" di comprare ilo mensile per leggere le prove "tecniche" scritte ed esposte in maniera maniacale che a volte risultava difficile ( parlo per me, ovviamente... ) "stare dietro al discorso", ma che mi ha insegnato tanto..
Forse una volta c'era più "passione viscerale" nella stesura di un articolo...
Oggi più una "cura della forma" di quanto viene esposto..
Con questo non intendo minimamente additare né uno né l'altro...
Semplicemente si tratta di due " professionisti " cresciuti in epoche ed anni diversi tra loro, conseguentemente a ciò si evince che anche la stesura e " l'impronta " degli articoli non siano ciò che noi ci aspettiamo...
Come precedentemente nelle prime pagine esposto dalla "Moderazione" esiste un Topic dedicato alla questione, ma che riguarda esclusivamente un'interlocuzione personale tra il forumista ed il Direttore, che tutti possono leggere, ma che nasce già in se come "preclusiva"..
Va da se che esiste anche la possibilità di un "confronto parallelo"...
Come sono passati gli anni per la rivista, così pure sono passati, e passeranno, i vari Direttori, i quali, ognuno per le proprie peculiarità, lascerà un'impronta alla Rivista...
Questo stesso post, a mio avviso, ( l'ho letto tutto dalla prima pagina... ) credo sia esplicativo in questo senso...
Si è partiti all'inizio con un giudizio ( mi sia concesso il termine ) piuttosto "tranchant" nei confronti della rivista, per poi, dopo pochissime pagine, giungere alla solita diatriba di "chi acquista cosa".....
Come se la vendita di "comodini" o quant'altro dipendesse dall'incapacità della "Rivista" di proporre "qualità" nel suo essere Top Class nel settore...
Personalmente ( e perdonate tutta sta mia pappina.. ) ritengo che la rivista può oggi piacere o meno, ma possa sempre essere ritenuta il "riferimento" per ciò che fino ad oggi ha saputo trasmetterci...
Ringrazio anticipatamente chiunque abbia voluto giungere fino alla fine nella lettura di questo mio..
Buona serata a tutti..
Sergio