<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bangle: un genio incompreso | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Bangle: un genio incompreso

provocantibus ha scritto:
Io Bangle l' ho semplicemente odiato.
La vecchia serie 5 era bella solo di fuori ma la macchina si vive dal di dentro e dentro faceva schifo
Non parliamo degli interni della vecchia Z4, penosi come pure la serie 1 che aveva meno spazio di una Punto e finiture che la Peugeot sembrava una macchina di lusso.
La serie 3 berlina è stata senza dubbio la più brutta e insignificante da quando esiste questa serie.
Basti pensare che se non montavi i cerchi da 255 sembrava un bussolotto con sotto le ruote.
Sulla serie 7 meglio stendere un velo pietosissimo.
Prima dell'avvento dell'era Bangle ho posseduto ben 4 BMW e un pò ne capisco di questo marchio.
Sono tornato in BMW solo quando è andato finalmente fuori dalle palle.

Oddio.... ogni giudizio è lecito, per carità. Consentimi di non essere d'accordo però con gli interni della Sr1, che ho davanti agli occhi tutti i giorni. Il tuo giudizio "penosi" mi sembra esagerato. Io li trovo molto razionali, tipicamente teutonici: pochi fronzoli, pochi lacchezzi ma tutto è ordinato corretto e al posto giusto. Fuori,trovo quest'auto un'altro gran colpo di Bangle: la Sr1 è unica e si distingue da tutte le altre (pari categoria).
 
La vedo cosi: l'unica creazione veramente riuscita di Bangle è stata la serie 5! Un'astronave per i tempi talmente era avanti, al punto da far passare in secondo piano interni non proprio da strapparsi i capelli.

Per me la Z4 bella era bella nel frontale e nel cofano, ma pasticciata dietro e con interni poveri.
La serie 7 è stata vendutissima in oriente, ma per me era molto brutta.
La serie 3 troppo compatta nelle forme ( che tanto compatte non sono considerata la larghezza) e con interni anche qui poveri.

La serie 1 anche esteticamente non è il massimo.
L'X3 era una novità e per questo piaceva, ma si poteva anche qui fare di meglio con un paraurti in tinta fin da subito.
 
blackbeetle ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Io Bangle l' ho semplicemente odiato.
La vecchia serie 5 era bella solo di fuori ma la macchina si vive dal di dentro e dentro faceva schifo
Non parliamo degli interni della vecchia Z4, penosi come pure la serie 1 che aveva meno spazio di una Punto e finiture che la Peugeot sembrava una macchina di lusso.
La serie 3 berlina è stata senza dubbio la più brutta e insignificante da quando esiste questa serie.
Basti pensare che se non montavi i cerchi da 255 sembrava un bussolotto con sotto le ruote.
Sulla serie 7 meglio stendere un velo pietosissimo.
Prima dell'avvento dell'era Bangle ho posseduto ben 4 BMW e un pò ne capisco di questo marchio.
Sono tornato in BMW solo quando è andato finalmente fuori dalle palle.

Scusa, qui si stava parlando di design esterno, mi dici cosa centra criticare lo spazio interno della serie 1 ( che è ancora in commercio) o gli interni della vecchia Z4?
La serie 5 è stata l'unica vettura disegnata da Bangle ad essere veramente bella e innovativa (ed equilibrata) come linea esterna ma, concedimi, una vettura, come una persona, non si può e non si deve giudicare solo per quello che mostra all'esterno. Se tu vai in giro in smoking ma poi quando porti la tua bella a letto le mostri i buchi nei calzini e gli slippini ghepardati, tu capisci che
la poesia dello smoking si dissolve come neve al sole.
Nel 2003 io dovevo cambiare auto e aspettavo come una manna l'uscita della serie 5 che dalle anteprime fotografiche mi piaceva un casino.
Alla presentazione eravamo almeno 4 amici, con relative mogli appresso, più che intenzionati ad ordinarla.
Su 4 persone (+ 4 mogli) non ce n'è stata una a cui siano piaciuti gli interni.
All'epoca la Mercedes E dava 10 a zero come classe e finiture e una vettura di quel segmento non poteva permettersi di non essere ben rifinita anche se con una "immagine" più sportiva. Risultato? BMW ha perso in un giorno 4 clienti. Sicuramente ne avrà guadagnati chissà quanti altri ma a me questo non interessa. Se dico che ho odiato Bangle lo dico perchè mi ha costretto a cambiare macchina ed è un "mio" problema non certo di tutti i suoi numerosi estimatori.
Riguardo al fatto che ho criticato gli spazi della serie 1 e gli interni della Z4 non lo trovo per nulla fuori "tema". Bangle era responsabile in toto per ciò che atteneva anche gli interni e nel topic da te aperto non ci si riferiva solo al design esterno o, almeno, così mi è sembrato.
 
Affascinante questo ardito accostamento con il grande Fontana... in ogni caso, dalle risposte a questo post, risulta confermato come le creazioni di questo designer non lasciano mai nessuno indifferente: Bangle è amato o odiato. Questo, al di là dei giudizi legittimi di ognuno, ha fatto propendere BMW a prendere altre strade più "morbide", prendendo una strada storicamente intrapresa da Audi. Ma senza raggiungere l'inarrivabile razionale raffinatezza ed eleganza. Difficile trasformare (snaturare) questi bolidi muscolosi e spigolosi senza perdere identità. Il nuovo corso è appunto alla ricerca di una nuova identità di immagine. Ancora non trovata. Buona fortuna comunque.
[/quote]
Complimenti, ottimo esempio di sintesi, contenuti e stile. ;)
 
sc69s1 ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Io Bangle l' ho semplicemente odiato.
La vecchia serie 5 era bella solo di fuori ma la macchina si vive dal di dentro e dentro faceva schifo
Non parliamo degli interni della vecchia Z4, penosi come pure la serie 1 che aveva meno spazio di una Punto e finiture che la Peugeot sembrava una macchina di lusso.
La serie 3 berlina è stata senza dubbio la più brutta e insignificante da quando esiste questa serie.
Basti pensare che se non montavi i cerchi da 255 sembrava un bussolotto con sotto le ruote.
Sulla serie 7 meglio stendere un velo pietosissimo.
Prima dell'avvento dell'era Bangle ho posseduto ben 4 BMW e un pò ne capisco di questo marchio.
Sono tornato in BMW solo quando è andato finalmente fuori dalle palle.

Oddio.... ogni giudizio è lecito, per carità. Consentimi di non essere d'accordo però con gli interni della Sr1, che ho davanti agli occhi tutti i giorni. Il tuo giudizio "penosi" mi sembra esagerato. Io li trovo molto razionali, tipicamente teutonici: pochi fronzoli, pochi lacchezzi ma tutto è ordinato corretto e al posto giusto. Fuori,trovo quest'auto un'altro gran colpo di Bangle: la Sr1 è unica e si distingue da tutte le altre (pari categoria).
La Sr1 è una BMW e per di più l'unica con TP nella sua categoria, altro suo punto favorevolissimo è che monta i migliori motori al mondo. Al di la di questo (che comunque non è poco, anzi) non ha nulla da insegnare agli altri costruttori nè in razionalità di interni, nè in finiture nè tantomeno in classe.
La linea può piacere oppure no ma questo non è un problema.
Riguardo al "penosi" chiedo venia, mi son lasciato prendere la mano, però ammetterai che con quello che la fanno pagare potevano fare meglio (molto meglio) ;)
 
sc69s1 ha scritto:
(.....)
Affascinante questo ardito accostamento con il grande Fontana... in ogni caso, dalle risposte a questo post, risulta confermato come

le creazioni di questo designer non lasciano mai nessuno indifferente : Bangle è amato o odiato.
Questo, al di là dei giudizi legittimi di ognuno, ha fatto propendere BMW a prendere altre strade più "morbide", prendendo una strada storicamente intrapresa da Audi. Ma senza raggiungere l'inarrivabile razionale raffinatezza ed eleganza.

Difficile trasformare (snaturare) questi bolidi muscolosi e spigolosi senza perdere identità.

Il nuovo corso è appunto alla ricerca di una nuova identità di immagine. Ancora non trovata. Buona fortuna comunque.

Per quanto riguarda il mio giudizio su Bangle, le due frasi che sopra ho evidenziato (la seconda, soprattutto) sono quelle che a mio parere centrano il punto, il nocciolo che conta : Bangle non ha fatto sempre cose bellissime, ma ha dato alle vetture forte personalità, originalità, individualità : e questo per me, in un mondo che va verso un appiattimento accelerato - e molto - dalla velocità con cui circola ogni genere di informazione, vale molto di più di qualche asimmetria estetica, che pure non è mancata.

Preferisco insomma, e di gran lunga, qualche linea un po' controversa, come c'è stata e c'è nella gamma Bmw, che il terribile anonimato della maggior parte delle Audi, dove la A3 somiglia alla A4, A5, A6, A8... no, grazie.

Il mio giudizio su Bangle è quindi sostanzialmente positivo : è sempre un po' avanti sui tempi e talvolta un po' estremo, ma.... che personalità, ragazzi ! :-o :-o :-o :-o :-o :-o
Lucio
 
sc69s1 ha scritto:
key-one ha scritto:
blackbeetle ha scritto:
Ciao a tutti,
vedendo l'anonimo nuovo frontale della Bmw X3 devo dire che il design di Bangle non è stato mai del tutto capito ed apprezzato.
Le sue creazioni potevano piacere o meno ma erano originali e soprattutto sono rimaste attuali col passare del tempo.
Potremmo dire lo stesso di queste nuove BMW?

D'accordissimo su Bangle. Anzi,come ho già detto più volte in altri topic, secondo il mio modesto parere, è un vero artista del design. I suoi "tagli" nella lamiera rimandano - mi si passi la commistione fra alto e basso- all'arte moderna .
La sua 5 rappresenta il massimo sviluppo sinora raggiunto da questo pluridecennale modello : originalità ,eleganza e sportività,con un tocco di astratto "spazialismo".
Sono un po' meno d'accordo sulla nuova X3. Pur non dicendo nulla di nuovo e assomigliando alla "vecchia" e ad altri Suv di casa , mi sembra più riuscita e grintosa -soprattutto nel criticato frontale- di altre ultime realizzazioni di von Hayek . Le quali invece hanno l'aria un po' "ebete" data dall'insieme delle'enorme doppio rene e dei fari grandi e poco aggressivi. Qui almeno i fari sono tipicamente Bmw ,con taglio alla Diabolik e il doppio rene a sviluppo orizzontale a dare grinta all'insieme.Anche la griglia più diradata inserisce un elemento di novità pur nel tradizionale scudetto.Saluti

La Bmw in tela di Bangle:
2893080870-bmw-gina-l-auto-in-tessuto-misura.jpg


Tela squarciata di Lucio Fontana:
16__Fontana_-_Concetto_spaziale,_Attese.jpg

Affascinante questo ardito accostamento con il grande Fontana... in ogni caso, dalle risposte a questo post, risulta confermato come le creazioni di questo designer non lasciano mai nessuno indifferente: Bangle è amato o odiato. Questo, al di là dei giudizi legittimi di ognuno, ha fatto propendere BMW a prendere altre strade più "morbide", prendendo una strada storicamente intrapresa da Audi. Ma senza raggiungere l'inarrivabile razionale raffinatezza ed eleganza. Difficile trasformare (snaturare) questi bolidi muscolosi e spigolosi senza perdere identità. Il nuovo corso è appunto alla ricerca di una nuova identità di immagine. Ancora non trovata. Buona fortuna comunque.

Grazie.Per quanto riguarda il nuovo stile Biemme , sono d'accordo con te che si è alla ricerca di un nuovo corso, non facile perchè dopo una grande fase di rottura degli schemi ,come quella operata da Bangle non si hanno molte alternative. O si segue la strada dell'innovazione, "aperta" e prefigurata materialmente sulla carrozzeria dai "tagli" , o si ripiega verso il classico e quindi si banalizza il design. Per ora von Hayek,secondo il mio modesto parere, sta oscillando fra l'una e l'altra posizione , prosegue la lezione del "Maestro" con Z4 e io credo anche in parte con X3 e X1 o addolcisce troppo la linea con altre realizzazioni a effetto Audi-matrioska. Speriamo trovi una via decisa e che sia quella dell'innovazione.Saluti
 
Per quanto riguarda i tanto dibattuti (anche questi) interni, argomento lecitamente sollevato da Provocantibus, io credo che ci siano due aspetti da distinguere: 1 - il disegno e la forma (ovvero i contenuti tipicamente progettuali) sui quali sicuramente un designer ha (dovrebbe avere) autonomia progettuale; questi, nell'era Bangle li ho comunque trovati all'altezza, preferendo sempre, per gusto personale, uno stile razionale ed essenziale ad uno fastoso e luccicante. Esempio: trovo splendidi gli interni minimali dell'ultimo corso Volvo e inguardabili quelli confusionari e caotici dell'ultimo corso Alfa (Giulietta); 2 - il prestigio e la qualità dei materiali, aspetti legati soprattutto a questioni economiche; in questo caso credo si concentrino, a ragion veduta, molte lamentele di molti utenti; ma penso proprio che dietro questo tipo di scelta ci siano soprattutto imposizioni dettate dalla casa piuttosto che dalla matita del designer. Per molto tempo, BMW ha preferito concentrare la sua attenzione sulle sue doti motoristiche piuttosto che sul pregio degli interni, con il risultato evidentemente di rimanere troppo indietro da questo punto di vista.
Questa mia considerazione vale anche per gli interni della Sr1: quest'auto non mi pare abbia materiali più pregiati di una Giulietta (tenute conto anche le differenze di "età" del progetto) ma ha un suo peculiare e riconoscibile "stile BMW": ordinato, pulito, essenziale; sull'italiana invece regna un caos di forme, di linee, di scelte (per me) assolutamente incomprensibile e fastidioso, per di più profondamente differenti, se non in antitesi, con la precedente 147. Dentro queste due auto, leggo la differenza tra chi sa disegnare un interno e chi no (perdonatemi questa brutale semplificazione). Questo - al di là del pregio dei materiali - appaga il mio occhio.
 
Mastertanto ha scritto:
Bangle non ha fatto sempre cose bellissime, ma ha dato alle vetture forte personalità, originalità, individualità : e questo per me, in un mondo che va verso un appiattimento accelerato - e molto - dalla velocità con cui circola ogni genere di informazione, vale molto di più di qualche asimmetria estetica, che pure non è mancata.

Concordo al 100%. Attenzione però: l'appiattimento che hai messo in evidenza tu non è dettato tanto da una mancanza di talento, ma da una attenta e pianificata strategia di mercato: l'appiattimento incontra comunque più consenso generalizzato e questo aspetto è fondamentale all'interno del mercato delle auto sempre più mondiale: una macchina non deve più piacere all'interno del proprio paese, ma in tutto il mondo (gli stessi francesi hanno recentemente detto che la Renault non è più un costruttore - solo - francese). Da questo punto di vista, Bangle costituiva una stonatura perché creava dissensi, pareri contrastanti, forti dibattiti. Aspetti in antitesi con l'auspicato (pur piatto) consenso generalizzato.
 
sc69s1 ha scritto:
Mastertanto ha scritto:
Bangle non ha fatto sempre cose bellissime, ma ha dato alle vetture forte personalità, originalità, individualità : e questo per me, in un mondo che va verso un appiattimento accelerato - e molto - dalla velocità con cui circola ogni genere di informazione, vale molto di più di qualche asimmetria estetica, che pure non è mancata.

Concordo al 100%. Attenzione però: l'appiattimento che hai messo in evidenza tu non è dettato tanto da una mancanza di talento, ma da una attenta e pianificata strategia di mercato: l'appiattimento incontra comunque più consenso generalizzato e questo aspetto è fondamentale all'interno del mercato delle auto sempre più mondiale: una macchina non deve più piacere all'interno del proprio paese, ma in tutto il mondo (gli stessi francesi hanno recentemente detto che la Renault non è più un costruttore - solo - francese). Da questo punto di vista, Bangle costituiva una stonatura perché creava dissensi, pareri contrastanti, forti dibattiti. Aspetti in antitesi con l'auspicato (pur piatto) consenso generalizzato.
Certamente, così è.
 
sc69s1 ha scritto:
Mastertanto ha scritto:
Bangle non ha fatto sempre cose bellissime, ma ha dato alle vetture forte personalità, originalità, individualità : e questo per me, in un mondo che va verso un appiattimento accelerato - e molto - dalla velocità con cui circola ogni genere di informazione, vale molto di più di qualche asimmetria estetica, che pure non è mancata.

Concordo al 100%. Attenzione però: l'appiattimento che hai messo in evidenza tu non è dettato tanto da una mancanza di talento, ma da una attenta e pianificata strategia di mercato: l'appiattimento incontra comunque più consenso generalizzato e questo aspetto è fondamentale all'interno del mercato delle auto sempre più mondiale: una macchina non deve più piacere all'interno del proprio paese, ma in tutto il mondo (gli stessi francesi hanno recentemente detto che la Renault non è più un costruttore - solo - francese). Da questo punto di vista, Bangle costituiva una stonatura perché creava dissensi, pareri contrastanti, forti dibattiti. Aspetti in antitesi con l'auspicato (pur piatto) consenso generalizzato.

Concordo al 100%. Così ,per compiacere un gusto "mondiale" e che quindi non deve scontentare nessuno , si spiega l'effetto matrioska delle Audi e ultimamente anche di serie 7 , 5 e pure futura 3? E anche certe brutture come i fianconi della mercedes classe E e l'incredibile coda :shock: della nuova Jaguar XJ :?: Devono piacere agli indiani e soprattutto ai cinesi i quali -con tutto il rispetto- hanno una differente cognizione degli stilemi di un marchio premium,rispetto agli occhi smaliziati e raffinatissimi di europei e americani.Saluti
 
Concordo anch'io che Bangle con gli interni economici delle BMW anni 2003 -2006 non c'entri niente.

Se volevano potevano benissimo farli con lo stesso design ma con materiali più pregiati.
 
Personalità, originalità e individualità non sono sinonimi di bellezza, ci mancherebbe.
La Biennale di Venezia è la prova concreta e ormai perpetua di quanto l'originalità deturpi i canoni di bellezza e si allontani dall'arte. Ci stanno propinando spazzatura da decenni e ci vogliono convincere che si tratta di arte giusto per alimentare le fortune di Christie's e di Sotheby's.
D'altronde i ricchi di tutto il mondo in preda alla noia più mortale come dovrebbero impiegare il loro tempo dopo aver acquistato 8 ville e 3 panfili da 50 metri? Perbacco, giusto inventarsi il gusto per l'arte e per i feticci, facciamoci belli comprando la mèrda d'artista in scatola e la cintura consunta di Elvis.
Scusate la divagazione ma ci andrei piano ad esaltare la matita di Bangle in nome dell'originalità.
Anche un gobbo può essere più originale di molti bellocci
ma credo che nessuno si scambierebbe con lui.
Non vorrei essere frainteso nè tantomeno apparire come un detrattore a tutto campo di Bangle, non è così, anzi penso che abbia comunque dato un contributo prezioso alla BMW azzeccando anche qualche linea ma da qui a considerare appiattiti e banali altri designer che cercano di assecondare e interpretare le esigenze a livello planetario mi sembra che ce ne corra. Certo i cinesi e gli indiani non hanno i nostri gusti "sopraffini" ma non credo proprio che in BMW Mercedes e Audi si guardi solo a questi mercati.
Chiediamoci, invece, cosa deve offrire una berlina che costa svariate decine di migliaia di euro. Non credo che nel 2010, con le normative vigenti e con tutto quello che si sta facendo per "demolire e criminalizzare" l'auto, l'immagine vincente sia la sportività (ricordiamoci che sto parlando di BERLINE)
O c'è ancora qualcuno che pensa che una serie 5/6/7 possa essere considerata sportiva?
Guarda caso l'unica macchina veramente azzeccata di Bangle non è stata una berlina ma la serie 3 coupè. Lineare, pulita ed essenziale senza le ricercatezze bizantine della Z4 precedente.
Le berline del segmento medio/alto sono macchine di "rappresentanza" (stanno diventando di nicchia, ormai) e devono avere principalmente linee sobrie ed interni lussuosi oltre al confort impeccabile. Questo richiede principalmente chi spende oltre 40/50 keuro per una berlina.
Dopo, se oltre a questo, abbiamo tecnologia motoristica e telai sofisticati per il piacere della guida, ben venga ma è da considerare un plus che il marketing sfrutterà a dovere per convicere gli indecisi fra Audi Mercedes Jaguar e BMW.
Ben venga, quindi, il nuovo corso BMW che sicuramente
sarà meno "personale" ma non per questo necessariamente più banale.
 
provocantibus ha scritto:
Personalità, originalità e individualità non sono sinonimi di bellezza, ci mancherebbe.
La Biennale di Venezia è la prova concreta e ormai perpetua di quanto l'originalità deturpi i canoni di bellezza e si allontani dall'arte.....

Scusate la divagazione ma ci andrei piano ad esaltare la matita di Bangle in nome dell'originalità.
Le riserve su certa "arte" sono anche le mie (per quanto mi riguarda vale anche per i tagli nelle tele di Fontana.... se fatti da lui vengono caricati di significati nascosti e profondi, li avessi fatti io avrebbero detto "hai rovinato un'ottima tela"... :lol: mentre non è così che si dovrebbe giudicare un'opera, ma anonimamente) ma Bangle non ha fatto nulla di così estremo ed assurdo, il paragone non regge minimamente.

provocantibus ha scritto:
Non credo che nel 2010, con le normative vigenti e con tutto quello che si sta facendo per "demolire e criminalizzare" l'auto, l'immagine vincente sia la sportività (ricordiamoci che sto parlando di BERLINE)
Invece l'immagine "dinamica", quindi più o meno sportiva, di Bmw ha avuto ed ha molto peso : il discorso che fai tu evoca una razionalità spinta che nei comportamenti umani, spesso - ma in molti casi, direi, per fortuna - non esiste.
Lucio
 
Mastertanto ha scritto:
provocantibus ha scritto:
Personalità, originalità e individualità non sono sinonimi di bellezza, ci mancherebbe.
La Biennale di Venezia è la prova concreta e ormai perpetua di quanto l'originalità deturpi i canoni di bellezza e si allontani dall'arte.....

Scusate la divagazione ma ci andrei piano ad esaltare la matita di Bangle in nome dell'originalità.
Le riserve su certa "arte" sono anche le mie (per quanto mi riguarda vale anche per i tagli nelle tele di Fontana.... se fatti da lui vengono caricati di significati nascosti e profondi, li avessi fatti io avrebbero detto "hai rovinato un'ottima tela"... :lol: mentre non è così che si dovrebbe giudicare un'opera, ma anonimamente) ma Bangle non ha fatto nulla di così estremo ed assurdo, il paragone non regge minimamente.

provocantibus ha scritto:
Non credo che nel 2010, con le normative vigenti e con tutto quello che si sta facendo per "demolire e criminalizzare" l'auto, l'immagine vincente sia la sportività (ricordiamoci che sto parlando di BERLINE)
Invece l'immagine "dinamica", quindi più o meno sportiva, di Bmw ha avuto ed ha molto peso : il discorso che fai tu evoca una razionalità spinta che nei comportamenti umani, spesso - ma in molti casi, direi, per fortuna - non esiste.
Lucio
Caro Lucio il paragone non si riferiva all'estremismo degli artisti contemporanei ma era solo un modo per evidenziare che sulla strada dell'originalità si è perso alla grande il senso del buon gusto.
So anch'io che Bangle non ha fatto nulla di così estremo ma me ne guarderei dal definirlo geniale sul fronte della bellezza.
Per quanto riguarda l'immagine vincente della dinamicità hai detto bene nel dire che ha avuto molto peso ma non lo avrà nella stessa misura in futuro.
BMW negli ultimi 10 anni è passata dal sovrasterzo al sottosterzo più o meno spinto "uniformandosi" anche in questo campo all'andazzo generale e di sportivo non ha più un'emerita fava. Certamente fa ottimi motori cambi e trasmissioni ad alto rendimento e il marketing svolge al meglio il suo lavoro ma nella sostanza la sportività è già stata in buona parte archiviata nella produzione di larga serie. Poi, se parliamo di M3/M5 è un altro discorso.

Sandro
 
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