Buona quella della Tonale
Secondo me è un fenomeno molto diverso dalle monovolume. Le monovolume non sono mai state di moda, secondo me: sono vetture pratiche, spaziose, funzionali, ma ritenute da sempre tutt'altro che attraenti. L'immagine associata è da sempre quella saggia e misurata dell'auto da buon padre famiglia con prole numerosa, strettamente imparentata con un furgoncino.
Lo dimostra il fatto che le monovolume non hanno mai avuto versioni estreme o anche solo sportiveggianti, fatte per fare immagine, aumentare il prestigio della gamma ed attirare i clienti della gamma "normale" (a parte qualche pazza kei car o van giapponese ma lì il discorso è molto diverso e particolare),
Le mode sono state diverse, penso: le GTI , o le station wagon per esempio, veri cavalli di battaglia negli anni '80.
Queste ultime, soprattutto in Europa occidentale, sono riuscite per un periodo a scrollarsi di dosso l'immagine dell'auto da lavoro, per evocare uno stile di vita sportivo, auto che potevano essere anche molto veloci, ed allo stesso tempo pratiche, non per caricare oggetti da lavoro, ma da divertimento, per un ideale di vita "cool", adatte a portare attrezzatura da sci o da surf, o semplicemente lo shopping giusto..
Non era raro vedere yuppie di meno di trent'anni e single o rampolli di buona famiglia con grosse station. Un mio amico a 18 anni ebbe come prima macchina a fine anni '80 una Volvo Polar, per esempio, un altro nei primi anni '90 ebbe in regalo una Mercedes 200TE....
Il SUV è un po' una continuazione di questo: è un'auto pratica che evoca scenari "sportivi" uniti all'avventura, anche se come auto di "sportivo" e anche piacere di guida, non ha nulla.
E la cosa preoccupante è che le mode, come quella delle station, erano relative a nicchie; mentre oggi i SUV sono una realtà globalizzante che sta lentamente fagocitando tutto il mercato.
La ragione è che convengono molto ai costruttori: a parità di investimenti e con costi molto simili possono prezzarli di più e farci più margini; sono auto "globali", medie, senza nessuna caratteristica tecnica o stilistica di spicco, non specializzate in nulla, ed oggi vanno bene per tutti i mercati; per questo sono un grande affare.
Solo i vincoli per la CO2 e il fatto che siano intrinsecamente meno efficienti, potranno invertire la clessidra. Perché ormai alla gente della bella guida non glie ne frega niente, a parte qualche sparuto appassionato. La cosa più importante è stare seduti alti e, soprattutto per i giovani, avere tanti schermini su cui giocare ed essere connessi.