Ieri, mentre smadonnavo in cortile per fare uno scavo, ho fatto un avvistamento molto particolare, ovvero un gheppio. Che non era una moto del 1947, ma uno come questo....
Vedi l'allegato 26644
ero lì, sudato come un maiale con vanga, zappa e tassellatore, quando ho alzato lo sguardo e l'ho visto atterrare, prelevare qualcosa da terra e ripartire, con la rapidità e l'eleganza che solo i felini e i falchi possiedono. Vi state chiedendo che c'azzecca (cit.) con il tema del post? In effetti... però un collegamento molto laterale c'è: il piccolo rapace mi ha indotto una riflessione sull'importanza dell'aerodinamica. Spiego: mentre un colombo, per esempio, lo senti arrivare da cinquanta metri per lo splat-splat, lui è arrivato e ripartito con un frullare appena percettibile.... poi sono andato a rinfrescarmi la memoria, è ho ritrovato che il motivo del volo silenzioso dei rapaci (in particolare quelli notturni) è la particolare configurazione delle penne e delle piume che rivestono le ali, e riescono a rompere le turbolenze che rendono rumoroso il volo degli uccelli che non sono "progettati" per essere predatori, e quindi stealth.... in questo, il maestro indiscusso è il gufo, due metri di apertura alare e può svolazzarti sopra la testa nel silenzio assoluto. La natura, che ingegnere.....