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Avvistamenti

Scusami non ce l'ho con te;)
Ma quei fari col trasparente bianco hanno fatto storia e sono stati poi ripresi nell'idea da molti altri costruttori.
Sono noti appunto, come tipologia, come "lexus style"

Probabilmente per l'epoca sono stati anche innovativi a livello stilistico.
Però io non li ho proprio mai digeriti,anche a distanza di anni non riesco a farmeli piacere.
Per il resto il design delle Lexus non mi è mai dispiaciuto.
 
ad occhio una delle ultime Honda Accord sedan vendute in Italia.
In genere si vedeva, poco, la SW.

[EDIT] per la precisione la settima generazione, questa:
1920px-Honda_Accord_Mi%C4%99dzyzdroje1.JPG

1920px-Honda_Accord_Mi%C4%99dzyzdroje2.JPG

No, non è una delle ultime, in Italia è stata importata regolarmente anche la serie successiva, prodotta dal 2008.

Honda-Accord_EU_Version-2011-1600-01.jpg


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Curiosità, Accord della settima e ottava serie erano chiamate così in Europa, Giappone, Asia e Australia, in Usa invece erano commercializzate col marchio premium Acura e si chiamavano TSX, mentre l'Accord americana era più grande e voluminosa.
 
Probabilmente per l'epoca sono stati anche innovativi a livello stilistico.
Però io non li ho proprio mai digeriti,anche a distanza di anni non riesco a farmeli piacere.
Per il resto il design delle Lexus non mi è mai dispiaciuto.

De gustibus... La IS prima serie aveva due elementi di design che erano molto distintivi e direi unici: i fari, appunto, e anche la strumentazione "a cronografo".

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lexus-is200.jpg


Era una berlina molto proporzionata, particolare, sportiveggiante, molto equilibrata e piacevole da condurre, oltre che costruita con qualità e affidabilità top. Parliamo di un'auto commercializzata nel 1998.
 
Ultima modifica:
De gustibus... La IS prima serie aveva due elementi di design che erano molto distintivi e direi unici: i fari, appunto, e anche la strumentazione "a cronografo".

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Era una berlina molto proporzionata, particolare, sportiveggiante, molto equilibrata e piacevole da condurre, oltre che costruita con qualità e affidabilità top. Parliamo di un'auto commercializzata nel 1998.

Sicuramente sembra più recente del 1998,segno che il design era innovativo per l'epoca.
Però anche la strumentazione a cronografo non mi convince devo dire.
Gli interni delle versioni successive,soprattutto la plancia,erano molto sobri e eleganti e sono invecchiati bene.
 

Un mio vicino di casa ha una rara IS300 wagon (si chiamerebbe Sport Cross) 3.0, che in Europa è stata importata col contagocce in pochissimi paesi.
E' praticamente identica alla IS200 a parte la targhetta, ma invece di un 6 in linea 2.0,monta il mitico 6 cilindri in linea 3.0 2JZ aspirato (220 cv) montato sulla Supra e sulla GS.

Per finire con le curiosità, Toyota (la divisione racing TTE, Toyota Team Europe) commercializzò anche in Europa un kit ufficiale di sovralimentazione volumetrica per la Is200, che portava la potenza mi pare a 210 cv.
I kit sono rarissimi e quelli usati sono venduti a caro prezzo sul mercato degli appassionati del modello.
 
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De gustibus... La IS prima serie aveva due elementi di design che erano molto distintivi e direi unici: i fari, appunto, e anche la strumentazione "a cronografo".

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Era una berlina molto proporzionata, particolare, sportiveggiante, molto equilibrata e piacevole da condurre, oltre che costruita con qualità e affidabilità top. Parliamo di un'auto commercializzata nel 1998.
Strumentazione molto scenografica, ma non altrettanto leggibile, IMHO.
 
Sicuramente sembra più recente del 1998,segno che il design era innovativo per l'epoca.
Però anche la strumentazione a cronografo non mi convince devo dire.
Gli interni delle versioni successive,soprattutto la plancia,erano molto sobri e eleganti e sono invecchiati bene.

Te pareva;) per me quegli interni ai tempi erano semplicemente i più belli della categoria. E l'auto era bellissima. Se poi li tocchi e li vedi dopo più di vent'anni quanto durano, ancora meglio.
 
Strumentazione molto scenografica, ma non altrettanto leggibile, IMHO.
Vero, ma a me non dispiace quando un costruttore dalla filosofia molto razionale come Toyota si prende qualche piccola licenza.
Comunque, in realtà non è completamente vero che non è leggibile, perché il contagiri, tradizionale, lo è, e la cosa meno leggibile, il tachimetro, è replicato in forma digitale nel display di destra.
Quindi in definitiva è ben leggibile : )

La GS (1997) era ancora più scenografica, con la strumentazione Optitron: gli strumenti erano completamente neri ad auto spenta, e poi si retroilluminavano completamente all'accensione. Penso sia stata la prima auto ad averli.
Anche il display a colori del navigatore era enorme per i tempi e touchscreen, comandava anche la climatizzazione (che aveva comunque anche tasti fisici. Erano avanti ai tedeschi per i tempi. Auto meravigliosa, che conosco bene: )

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(nell'ultima immagine c'è un navigatore modificato ,ma si vede bene l'effetto della strumentazione spenta)
 
Ultima modifica:
Io quando è uscita non apprezzavo affatto la linea della Lexus Rx,a confronto coi grandi suv dei marchi tedeschi mi sembrava molto meno riuscita a livello estetico.
Però rivedendone una a distanza di parecchi anni mi è piaciuta,soprattutto gli interni.
 
De gustibus... La IS prima serie aveva due elementi di design che erano molto distintivi e direi unici: i fari, appunto, e anche la strumentazione "a cronografo".

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lexus-is200.jpg


Era una berlina molto proporzionata, particolare, sportiveggiante, molto equilibrata e piacevole da condurre, oltre che costruita con qualità e affidabilità top. Parliamo di un'auto commercializzata nel 1998.
Era stata progettata dalla stessa persona che aveva progettato le gemelle AE86 (e forse aveva pure lo stesso pianale). In Giappone era disponibile pure con il 4 Cilindri delle Celica aspirate generazione ST205 (3S-GE) con fasatura variabile VVTL-I e potenza di 210 CV
 
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