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Avete mai rischiato di lasciarci le penne?

Più che altro da piccolo.
A 2-3 anni mentre mia madre chiudeva la porta di casa sono rotolato giù da una rampa di scale. Ho vaghi ricordi..
A 3 anni mi sono arrampicato su una tv anni 70 b/n di quelle belle grosse. Non mi è caduta addosso solo perché si è fermata tra il mobile e un tavolino.
A 6 anni mi avevano portato in ritardo al corso di piscina e mi hanno lasciato in spogliatoio.. Io che mi vergognavo ad entrare ultimo me ne sono andato e ho fatto 5 km a piedi in provinciale fino a casa dei miei zii (a casa mia non potevo tornare perché c'era una grossa rotonda da affrontare)

Se fai adesso una cosa del genere a un bambino di 6 anni ti denunciano per abbandono di minore ma era la prassi anche andare a scuola in prima o seconda, a piedi magari, con i bambini del vicinato (io non mi sono mai fidato a lasciare le mie figlie da nessuna parte a quell'età
... Altri tempi?)
 
Ultima modifica:
innumerevoli volte, non è il caso di elencarle tutte, mi limito a ricordare una delle meno serie, anche perché genera un sorriso "fantozziano"...quando si sono rotti i freni della bicicletta, in discesa e piena velocità, e sono finito contro un muro ricoperto da rovi. Quasi illeso.
 
:D
Con i rovi poi..
si, mi è andata davvero bene, solo qualche graffio, e in zone poco preoccupanti. Tecnicamente, mi sarei potuto perforare uno o entrambi gli occhi senza molti dubbi (senza contare la violenza dell'impatto...). 15 agosto, evidentemente "qualcuno" (o meglio "qualcuna") mi ha protetto.
 
Sempre in ambito di operatività campestre, ricordo una volta in cui la pelle non l'ho rischiata direttamente, ma stavo per ammazzare mia mamma, che ci seguiva in veste di scorta tecnica per la mietitrebbia (su Suzuki SJ410 con lampeggiatore rosso e bandierina). Ovviamente, non essendo capace di stare fuori dalle balle (comportamento tipicamente codificato nel secondo cromosoma X), gironzolava per il campo e raccoglieva qualche pannocchia caduta ad uso avicolo. Per farla breve, stavo facendo una retromarcia veloce seguendo le righe tagliate negli specchi, essendo la visibilità posteriore nulla, e a un certo punto, ancora adesso non so il perchè, ho sterzato improvvisamente (ripeto: senza alcun motivo, ero ancora a metà del percorso). Un secondo dopo la vedo a terra, si era scapussata su uno stocco di mais, e se avessi proseguito la traiettoria l'avrei messa sotto le ruote. Ancora adesso, a distanza di trent'anni, quando ci ripenso mi vengono i brividi....
 
Sempre in ambito di operatività campestre, ricordo una volta in cui la pelle non l'ho rischiata direttamente, ma stavo per ammazzare mia mamma, che ci seguiva in veste di scorta tecnica per la mietitrebbia (su Suzuki SJ410 con lampeggiatore rosso e bandierina). Ovviamente, non essendo capace di stare fuori dalle balle (comportamento tipicamente codificato nel secondo cromosoma X), gironzolava per il campo e raccoglieva qualche pannocchia caduta ad uso avicolo. Per farla breve, stavo facendo una retromarcia veloce seguendo le righe tagliate negli specchi, essendo la visibilità posteriore nulla, e a un certo punto, ancora adesso non so il perchè, ho sterzato improvvisamente (ripeto: senza alcun motivo, ero ancora a metà del percorso). Un secondo dopo la vedo a terra, si era scapussata su uno stocco di mais, e se avessi proseguito la traiettoria l'avrei messa sotto le ruote. Ancora adesso, a distanza di trent'anni, quando ci ripenso mi vengono i brividi....

A me è capitata una cosa simile con mio padre,anche se in maniera molto più banale nel cortile di casa.
Lui faceva manovra e non so per quale motivo ha deciso di passare rasente al muro della casa pur avendo 5 o 6 metri di spazio libero a destra.
Io stavo camminando lungo il muro e a un certo punto mi sono reso conto che non rallentava,non mi aveva proprio visto.
Avevo due scelte.
O indietreggiare e fargli completare la manovra.
Oppure sbrigarmi a togliermi da li arrivando allo spigolo del muro e girando l'angolo.
Scelsi la seconda opzione e in pratica mi sfiorò col paraurti,ho rischiato che mi schiacciasse contro lo spigolo del muro della casa.
Non ci avrei lasciato le penne però comunque non mi avrebbe fatto bene.
Ovviamente glielo feci notare una volta sceso dall'auto e lui cadde dalle nuvole.
 
Subito, anche prima, stavo per soffocare prima di nascere. Salvato, o meglio estratto, per i capelli, che non c'erano... estratto col forcipe che mi ha deformato la scatola cranica e provocato i danni evidenti a tutti. Mica sempre è meritorio salvare un bipede.
 
Ma contano solo gli eventi accidentali oppure anche gli eventi cagionati da altre persone?
Perchè potrei aggiungere un paio di casi che hanno a che fare con l'auto.
Una volta mio fratello bucò una gomma in tangenziale.
Ovviamente non sapeva cambiarla quindi dovetti andarci io.
Sostituita la ruota l'auto non andava in moto (si era inserito il sistema inerziale di interruzione del carburante) allora decidemmo di spingerla in una stazione di servizio a circa 100 metri.
Io spingevo e lui era al volante.
Una volta presa velocità in pratica io correvo dietro all'auto ma sapevo che avrebbe avuto bisogno ancora di una spinta una volta imboccata la corsia d'ingresso della stazione di servizio con le ruote sterzate.
All'improvviso,così di punto in bianco,decise di inchiodare e io in pratica mi schiantai contro il lunotto dell'auto.
Non mi feci niente ma il pericolo di vita c'è stato comunque.
Per lui.
Assieme a un'altra volta in cui invece a rimanere in panne era stata l'auto di mio padre.
Dovemmo parcheggiarla in strada perchè non andava in moto.
C'era traffico e in più ero stanco morto perchè avevo fatto diversi tentativi di messa in moto a spinta.
Come al solito io spingevo però stavolta al volante c'era mio padre.
Mio fratello invece era seduto nella sua macchina a far niente.
Anche in quel caso ha rischiato...
 
...non è che teneva il piede sul freno per paura che corressi troppo?

No ma sai quante volte mi hanno fatto dare la prima spinta e POI si sono accorti che avevano il freno a mano inserito?
Alla fine mi sono fatto furbo e non inizio a spingere finchè non sono sicuro che siano presenti e lucidi...
 
Non so se vale come rischio di vita:
A 10 anni facevamo la gara tra i bambini del vicinato a chi saltava più gradini (in basso) dalla rampa delle scale. Se non ricordo male eravamo arrivati a 8 o 9 gradini, solo che il punto di atterraggio era 1x1 metri con una enorme vetrata di fronte a noi.
Leggendo ultimamente di qualcuno che vi ha lasciato le penne per il taglio di una arteria a causa di una vetrata ho ripensato a quanto potessimo essere idioti all''epoca e quanto labile sia a quell' età il confine fra la bravata e un funerale
 
No ma sai quante volte mi hanno fatto dare la prima spinta e POI si sono accorti che avevano il freno a mano inserito?
Alla fine mi sono fatto furbo e non inizio a spingere finchè non sono sicuro che siano presenti e lucidi...

Leggendo i tuoi reportage, mi sta sorgendo il sospetto che la tua affinità genetica con padre e fratello sarebbe da verificare....
 
Questa discussione sta diventando una puntata di 1000 modi per morire....

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