<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> avanti col nucleare | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

avanti col nucleare

mattiapascal ha scritto:
...in francia...l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?...
Chissà, forse gli operai francesi hanno stipendi nettamente più alti...
 
marimasse ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...in francia...l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?...
Chissà, forse gli operai francesi hanno stipendi nettamente più alti...
ma allora tutto questo casino e gli investimenti e poi il prodotto finale costa lo stesso.....
quanto incide il costo del lavoro sul costo del prodotto finale e quanto quello dell'energia?
 
mattiapascal ha scritto:
marimasse ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...in francia...l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?...
Chissà, forse gli operai francesi hanno stipendi nettamente più alti...
ma allora tutto questo casino e gli investimenti e poi il prodotto finale costa lo stesso.....
quanto incide il costo del lavoro sul costo del prodotto finale e quanto quello dell'energia?

ah costa uguale? chiedi a quelli dalla Alcoa........
 
dexxter ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
marimasse ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...in francia...l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?...
Chissà, forse gli operai francesi hanno stipendi nettamente più alti...
ma allora tutto questo casino e gli investimenti e poi il prodotto finale costa lo stesso.....
quanto incide il costo del lavoro sul costo del prodotto finale e quanto quello dell'energia?

ah costa uguale? chiedi a quelli dalla Alcoa........
L' Alcoa godeva di una tariffa dell'energia elettrica di "favore...finchè la comunità europea ha imposto l'alt
 
mattiapascal ha scritto:
bellafobia ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
hai detto:
-gli utenti italiani pagano l'energia a prezzi esorbitanti...
sacrosanta verità; ma ancora una volta trascuri qualcosa , 'l'incidenza delle tasse...
allora vogliamo dare qualche numero serio e finirla con le chiacchiere?
cita i costi di produzioni dell'energia elettrica di diversa origine e poi discutiamo...saluti
qualcuno ancora crede che col nucleare pagheremmo di meno le bollette?! :shock: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
l'alto costo dell'energia in Italia trova diverse ragioni e spiegazione economiche.
1) L'Italia non ha grandi risorse energetiche, ergo DEVE importare risorse dall'estero;
2) In Italia il mercato dell'energia non è concorrenziale (anche per la presenza di una impresa dominante e non adeguatamente contrastata);
3) In Italia non vi è diversificazione delle fonti (anche per la rinuncia totale al nucleare) e quindi vi è bassa concorrenza tra le fonti stesse;
4) In Italia l'incidenza delle tasse sull'energia è alta.
Aggiugerei che in Francia, paese nucleare per eccellenza al mondo con il 78% di energia prodotta dall'atomo, le bollette non sono tanto più basse delle nostre...come evidenziato in uno studio dell' ASPO ;)

in altre occasioni ho citato qualche numero;
alcune informazioni sono reperibili anche sulle bollette; p.e. l'incidenza dell'energia prodotta con il gas è molto elevata, oltre il 50%del totale e questa è la fonte più costosa...questo significa che il costo ponderato( tenendo conto delle altre fonti) non può essere superiore ...
circa 90 lire/kwh....
attualmente il costo del kwh prodotto in Francia o Germania con energia nucleare è di circa 60 lire/kwh...questo riguarda i vecchi impianti e non comprende alcuni oneri a carico dello stato( che non vengono quantificati apposta) e i costi di smantellamento dell'impianto a fine vita e di bonifica del sito
tanto per dare une esempio ..il costo di smantellamento di SuperPhenix è valutato in un Miliardo di euro; vedremo a consuntivo..
è ovvio che gli impianti della nuova generazione( uno dei quali è nella fase finale in Finlandia) produrrano energia a costi ben più elevati...essendo il costo di impianto elevatissimo( preventivo 3.5 miliardi, finora 5, poi si vedrà); ma ancora non si sa bene;
ma diamo per scontato che questo "risparmio" di 30 lire /kwh sia trasferito all'utenza ( e noi sappiamo bene che non sarà così)...
il costo per l'utente italiano( soprattutto a causa delle tasse spaventose) varia ( in funzione di tariffe e potenza erogabile) da circa 400 a circa 450 lire /kwh...
quindi il risparmio nella migliore delle ipotesi( sempre che venga trasferito all'utenza) di 30 lire su 400 , ovvero circa il 7 %;
ma vediamo quanto sarebbe il risparmio per una famiglia media italiana; il consumo medio annuale è di circa 3.000 kwh quindi su base annua 30x3000 =90.000 lire ovvero meno di 50 euro, cioè 4 euro al mese.!....
e noi facciamo tutto questo casino e questi investimenti per questa cifra ridicola..
la verità sarebbe ancora peggiore perchè il costo reale sarebbe ben superiore ai costi attuali( che come sappiamo sono già "truccati") e quindi ....quale sarebbe il "risparmio"?
boh, nessuno è in grado di dire nemmeno se ci sarebbe; a parte ovviamente i lobbisti disonesti....
quindi abbiamo assodato che per le famiglie....risparmi ridicoli( ammettendo che ci siano); ma i delinquenti lobbisti ...cercano di far balenare...chissà cosa...energia gratis..c'è qualche ingenuotto che ci crede veramente?
poi c'è il costo dell'energia per l'industria...
già adesso grandi aziende sono autoproduttrici e in ogni caso per le altre le tariffe applicate sono di favore.....essendo inferiori a quelle degli utenti domestici e poi bisognerebbe sapere qual è il costo dell'energia sul costo finale del prodotto...
in francia( come ben sanno i lobbisti) l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?

auguriamoci che la gente apra gli occhi

Quotone spaziale ultrasonico... :D
 
Sempre a proposito del nucleare italiano, penso sia interessante sapere che:

(Originale consultabile su http://www.beppegrillo.it/2010/02/nuclearisti_schizofrenici.html)

Nuclearisti schizofrenici

Il nucleare in Italia lo vogliono soltanto in tre: Berlusconi, Sarkozy e la Confindustria. Le Regioni che si dicono favorevoli preferiscono che le centrali siano costruite altrove. Le Regioni contrarie si oppongono a priori alla costruzione nel loro territorio. E' un rompicapo insolubile.

Formigoni (PDL): ?In Lombardia siamo vicini all?autosufficienza quindi non c?é bisogno di centrali in questo momento?.

Zaia (PDL): "Il Veneto ha oggi un bilancio energetico positivo, produce più energia di quanta ne compra?.

Polese (PDL): "La Puglia contribuisce in modo notevole alla produzione di energia e al fabbisogno energetico nazionale con centrali elettriche a Brindisi e Taranto. Non vi è quindi motivo né possibilità di realizzare una centrale nucleare?.

Polverini (PDL): " In tempi rapidissimi il Lazio diventerà energeticamente autosufficiente e in pochi anni andrà addirittura in surplus, esportando energia verso altre Regioni. Pertanto ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di istallare nuove centrali nucleari?.

Rimane solo Arcore per una nanocentrale nucleare. Per le scorie c'è già il mausoleo incorporato, sembra fatto apposta...

PS - ai mod.: qui non si tratta di politica, ma di soldi e salute di TUTTI. Se però il post non è ammissibile vi chiedo di cancellarlo senza bloccare la discussione. Grazie.
 
ogni opera pubblica è per i soliti noti un'occasione di "guadagno"( ovviamente illecito); tangenti, truffe, studi effettuati in maniera incompleta o superficiale, materiali inadatti o di qualità non adeguata...con la complicità di chi dovrebbe controllare...
chi non si piega al sistema è fuori.....
difficile per i "semplici" tecnici resistere, ne va di mezzo la carriera e la propria reputazione di fronte ai superiori...
 
mattiapascal ha scritto:
...chi non si piega al sistema è fuori...
Io voglio continuare a credere che si possa non piegarsi al sistema, magari rinunciando a maggiori guadagni o convenienze, riuscendo però a sopravvivere dignitosamente.
Insomma, essere "fuori" da certe schifezze mi sta bene, anche se si traduce in minore successo personale (bisogna anche vedere, peraltro, cosa si intende per successo), minori quantità di quattrini in tasca, cambi auto meno frequenti, auto meno vistose, vestiti firmati eventualmente solo da me e via dicendo.
Altrimenti, per dire, tutti coloro che oggi si trovano in serie difficoltà economiche prenderebbero un'arma e si metterebbero a fare rapine.
 
marimasse ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...chi non si piega al sistema è fuori...
Io voglio continuare a credere che si possa non piegarsi al sistema, magari rinunciando a maggiori guadagni o convenienze, riuscendo però a sopravvivere dignitosamente.
Insomma, essere "fuori" da certe schifezze mi sta bene, anche se si traduce in minore successo personale (bisogna anche vedere, peraltro, cosa si intende per successo), minori quantità di quattrini in tasca, cambi auto meno frequenti, auto meno vistose, vestiti firmati eventualmente solo da me e via dicendo.
Altrimenti, per dire, tutti coloro che oggi si trovano in serie difficoltà economiche prenderebbero un'arma e si metterebbero a fare rapine.

quello che dici è sacrosanto...però non tutti, anzi pochi , hanno la forza d'animo e lo spirito di rinunciare alla propria carriera e alle proprie ambizioni; non si tratta solo di vita dignitosa;
ciascuno di noi ha una "sola vita", non si può ricominciare...
in certi ambienti resistere alle "pressioni" significa acquisire la fama di "rompipalle inaffidabile", cioè di un individuo sul quale non si può contare per portare a compimento certi progetti, quindi niente resposabilità etc etc
ne ho conosciuti...alla fine erano stati emarginati, e spesso anche maltrattati in ogni modo...
saluti
 
mattiapascal ha scritto:
...rinunciare alla propria carriera e alle proprie ambizioni; non si tratta solo di vita dignitosa; ciascuno di noi ha una "sola vita", non si può ricominciare...
Ho avuto modo anch'io di conoscere da vicino l'aria che si respira in certi ambienti di lavoro; mi è anche capitato di ritrovarmi "incaricato" di comportarmi nei confronti di terzi in un modo che per nulla mi piaceva e mi faceva sentire profondamente a disagio, con la netta sensazione che se non avessi portato a termine quegli incarichi la mia cosiddetta "carriera" ne avrebbe risentito.
Il fatto è che, sul podio delle mie ambizioni, quella di guardarmi serenamente allo specchio e prendere sonno senza fatica è sempre stata almeno un gradino più in alto di quelle relative al reddito, alla carriera (termine estremamente vago) o al potere esercitato sul prossimo.
Forse anche per questo oggi, pur avendo alle spalle una vita abbastanza serena, non ho all'attivo sfarzose vacanze o grandi macchine o una casa appariscente.

Indubbiamente sono stato in qualche modo "emarginato", come tu giustamente osservi, da certe cose e da certi ambienti; bisogna vedere peraltro fino a che punto sia da considerare negativo il fatto di essere tagliati fuori da qualcosa che non approviamo.

Ho l'impressione, inoltre, che non poche persone si trovino perfettamente a loro agio nel non resistere alle pressioni. É una storia molto simile, per esempio, a quella di tutti quei portatori di divisa che si dichiarano costretti a comportarsi in maniera infingarda ("lei ha ragione, ma noi dobbiamo eseguire gli ordini"). Posso capire benissimo che ci sia qualcuno che, avendo assoluto bisogno di percepire uno stipendio e non avendo alcuna possibilità alternativa, si rassegna a comportarsi quotidianamente in un modo che non approva (cosa che, peraltro, dovrebbe alla lunga provocare pesanti effetti sul sistema nervoso). Però ci sono in giro troppi vigili e poliziotti e carabinieri che sembrano sopportare la cosa senza alcun tipo di disagio, anzi.
 
marimasse ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
...rinunciare alla propria carriera e alle proprie ambizioni; non si tratta solo di vita dignitosa; ciascuno di noi ha una "sola vita", non si può ricominciare...
Ho avuto modo anch'io di conoscere da vicino l'aria che si respira in certi ambienti di lavoro; mi è anche capitato di ritrovarmi "incaricato" di comportarmi nei confronti di terzi in un modo che per nulla mi piaceva e mi faceva sentire profondamente a disagio, con la netta sensazione che se non avessi portato a termine quegli incarichi la mia cosiddetta "carriera" ne avrebbe risentito.
Il fatto è che, sul podio delle mie ambizioni, quella di guardarmi serenamente allo specchio e prendere sonno senza fatica è sempre stata almeno un gradino più in alto di quelle relative al reddito, alla carriera (termine estremamente vago) o al potere esercitato sul prossimo.
Forse anche per questo oggi, pur avendo alle spalle una vita abbastanza serena, non ho all'attivo sfarzose vacanze o grandi macchine o una casa appariscente.

Indubbiamente sono stato in qualche modo "emarginato", come tu giustamente osservi, da certe cose e da certi ambienti; bisogna vedere peraltro fino a che punto sia da considerare negativo il fatto di essere tagliati fuori da qualcosa che non approviamo.

Ho l'impressione, inoltre, che non poche persone si trovino perfettamente a loro agio nel non resistere alle pressioni. É una storia molto simile, per esempio, a quella di tutti quei portatori di divisa che si dichiarano costretti a comportarsi in maniera infingarda ("lei ha ragione, ma noi dobbiamo eseguire gli ordini"). Posso capire benissimo che ci sia qualcuno che, avendo assoluto bisogno di percepire uno stipendio e non avendo alcuna possibilità alternativa, si rassegna a comportarsi quotidianamente in un modo che non approva (cosa che, peraltro, dovrebbe alla lunga provocare pesanti effetti sul sistema nervoso). Però ci sono in giro troppi vigili e poliziotti e carabinieri che sembrano sopportare la cosa senza alcun tipo di disagio, anzi.
caro marimasse, siamo in sintonia....ma, temo, anche in minoranza( molto forte);
per quello che vale la mia opinione, ho ammirazione per individui di questo genere, salutoni
 
A proposito dell'opportunità o meno di centrali nucleari sul patrio suolo, in questi giorni mi sono ritrovato automaticamente nella testa alcune riflessioni relative a quanto accaduto sul fiume Lambro.

Qualcuno non ha esitato a compiere una serie di manovre necessariamente premeditate riversando intenzionalmente in un fiume milioni di litri di gasolio (e forse altro), senza evidentemente preoccuparsi affatto delle colossali conseguenze che tale azione potrà avere.
A dire il vero si tratta di una manovra alquanto simile a quella che moltissimi fanno quando lasciano in giro (nei fossi o sul ciglio della strada) sacchetti pieni di spazzatura, però per aprire una dopo l'altra tutta una serie di valvole che riversano in un fiume una marea di porcherie ci vuole decisamente una levatura intellettuale di grado superiore.

Si fosse trattato di materiale radioattivo, queste persone si sarebbero fatte qualche scrupolo in più (ammesso che la parola esista nel loro dizionario)?

Credo anche non siano pochi, tra di noi, quelli che ieri e l'altro ieri si sono sentiti contenti di non abitare nelle vicinanze di quei luoghi. O no?

Nessun giudizio categorico; soltanto, come dicevo, alcune riflessioni, ovviamente discutibilissime.
 
Io dico assolutamente SI' al nucleare, un nucleare tra parentesi progettato dai francesi. Ma temo terribilmente che se le centrali saranno poi costruite dagli italiai ecco che ci sara'una quantita sproporistata di sabbia nel cemento AD ESEMPIO. Per questo motivo io spero che le centrali italiane verranno anche costruite dai francesi.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Io dico assolutamente SI' al nucleare, un nucleare tra parentesi progettato dai francesi. Ma temo terribilmente che se le centrali saranno poi costruite dagli italiai ecco che ci sara'una quantita sproporistata di sabbia nel cemento AD ESEMPIO. Per questo motivo io spero che le centrali italiane verranno anche costruite dai francesi.

Regards,
The frog
allora fai una petizione - come già ti dissi in altro 3d - per far costruire una centrale nel giardino di casa tua ;)
ora mi risponderai che abiti in città (magari in centro)...
e io ti dico: la costruissero pure vicino alla tua Napoli (non nel centro) se riesci a convincere i tuoi concittadini :D
magari gli appalti sarebbero gestiti dalla Camorra, o magari ci impiegherebbero 10 anni più del dovuto :D o magari darebbe lavoro a tecnici francesi e a pochissimi napoletani :lol: o magari nel frattempo il Vesuvio si sarà "risvegliato" :D o magari tu semplicemente avrai aperto qualche libro o letto qualche pubblicazione scientifica e ti sarai reso autonomamente conto della completa inutilità del progetto 8)
 
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