<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> avanti col nucleare | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

avanti col nucleare

jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
in italia comunque i costi sarebbero enormi essendo il paese preda della corruzione...
è noto infatti che le opere pubbliche nel nostro paese hanno un costo molto superiore alle equivalenti realizzate all'estero;
quindi, banalizzando, siccome l'Italia è un paese di corrotti meglio lasciar stare e non fare alcuna opera pubblica? :shock: :shock: :shock:
Questa l'ho già sentita....
Un conto è se crolla un ponte, un conto è se crolla una centrale nucleare...
Su certe cose non si scherza e la criminalità organizzata o gli appaltatori furbetti non ci devono mettere le mani... il che è impossibile in italia...
Il concetto è sempre quello: siccome ci sono i mascalzoni, fermiamo il mondo.
 
Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
marimasse ha scritto:
dexxter ha scritto:
su 50 paesi industrializzati siamo gli unici a non avere il,nucleare; siamo i più furbi o i più fessi? io non ho dubbi.
Io invece sì.
Il ragionamento si può fare infatti da diverse angolazioni.
Se su 50 famiglie ce n'è una sola che negli ultimi dieci anni ha vissuto in maniera meno "allineata" (niente macchine appariscenti o spesso cambiate, niente televisore 40 pollici, vestiti costosi e così via) ma è anche l'unica, tra le 50, a non avere alcun tipo di debito e ad avere anche qualche soldino da parte, come meriterebbe di essere definita: la più furba, la più fessa o cosa altro?
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo

Adesso...
Vorrei proprio sapere quanto costerà il nucleare fra 200 anni quando dovranno sommarci le spese di mantenimento di 250 anni di scorie, spese che andranno sostenute, lo ripeto, per MILLENNI...
Magari le spareranno sul sole, ma comunque costerà un pacco più del "prezzo civetta" che ora viene sbandierato...
Forse.
Intanto in Francia le scorie sono stoccate nel sottosuolo nella regione dello Champagne....
Noi invece continuiamo a comprare petrolio che è certamente meglio.....poi quando vengono abbandonate le raffinerie e rimangono le scorie ed i terreni contaminati nessuno se ne occupa ed il costo ambientale non viene preso in considerazione..... un esempio: Raffineria Aquila di TS. Dove si raffinava il petrolio ora c'è uno strato di fanghi residuati......ma tanto chissenefrega

Ecco, non riusciamo a gestire manco i combustibili fossili e ci inventiamo di esserne capaci col nucleare che è millemila volte più pericoloso???
Comunque non è che prendi e butti le scorie sottoterra e chi s'è visto s'è visto, il costo del loro stoccaggio non è una tantum ma costante nel tempo, TANTO tempo. Anche se fosse una somma irrisoria la devi moltiplicare per il tempo che le scorie devono rimanere al sicuro e agli aumenti fisiologici dei costi, alla manutenzione dei depositi ecc., tutti costi allo stato attuale non quantificabili.
 
Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
in italia comunque i costi sarebbero enormi essendo il paese preda della corruzione...
è noto infatti che le opere pubbliche nel nostro paese hanno un costo molto superiore alle equivalenti realizzate all'estero;
quindi, banalizzando, siccome l'Italia è un paese di corrotti meglio lasciar stare e non fare alcuna opera pubblica? :shock: :shock: :shock:
Questa l'ho già sentita....
Un conto è se crolla un ponte, un conto è se crolla una centrale nucleare...
Su certe cose non si scherza e la criminalità organizzata o gli appaltatori furbetti non ci devono mettere le mani... il che è impossibile in italia...
Il concetto è sempre quello: siccome ci sono i mascalzoni, fermiamo il mondo.

no, il concetto è il rischio.
Il rischio che un ponte crolli significa certo un fatto drammatico, il rischio che crolli una centrale nucleare è assolutamente inaccettabile.
 
Kren ha scritto:
Intanto in Francia le scorie sono stoccate nel sottosuolo nella regione dello Champagne....

Intanto ho scoperto questo dato terribile

"Il costo del "cimitero" dell´atomo è di circa 60 miliardi di euro, quanto l´intero deficit italiano"

vabbè è tratto da un articolo de la repubblica...

http://www.repubblica.it/ambiente/2009/11/09/news/la_catacombe_dellatomo_nel_caveau_delle_scorie-1819929/
 
Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
in italia comunque i costi sarebbero enormi essendo il paese preda della corruzione...
è noto infatti che le opere pubbliche nel nostro paese hanno un costo molto superiore alle equivalenti realizzate all'estero;
quindi, banalizzando, siccome l'Italia è un paese di corrotti meglio lasciar stare e non fare alcuna opera pubblica? :shock: :shock: :shock:
Questa l'ho già sentita....
Un conto è se crolla un ponte, un conto è se crolla una centrale nucleare...
Su certe cose non si scherza e la criminalità organizzata o gli appaltatori furbetti non ci devono mettere le mani... il che è impossibile in italia...
Il concetto è sempre quello: siccome ci sono i mascalzoni, fermiamo il mondo.
forse non sono stato chiaro,
il concetto è siccome il sistema italiano e criminale quello che ( forse) potrebbe essere conveniente( dal punto di vista economico) altrove, in Italia non lo è più o lo è in misura minore; poi aggiungiamo che certi comportamenti portano a rischi come conseguenza della disonestà ed incompetenza di alcuni fornitori
 
sbedus ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
le ragioni dell'imposizione di un certo tipo di fonte energetica sono lobbistiche.....
all'estero così come ( si teme) per il futuro in Italia; lo stesso vale in altri campi dell'industria, armamenti etc etc
allo stesso modo le ragioni dell'abbandono in italia sono state politiche...come noto a tutti ma non è detto sia stato un grande male tenuto conto della serietà e correttezza di alcuni fornitori;
dal punto di vista tecnico o economico si possono portare argomenti ma non definitivi o del tutto convincenti a sostegno di questa o quella soluzione;
nella realizzazione di impianti di ogni tipo si possono realizzare le cosiddette economie di scala...
è ovvio che costruire 60 centrali( Francia) ha un costo unitario molto diverso che costruirne uno solo...
in italia comunque i costi sarebbero enormi essendo il paese preda della corruzione...
è noto infatti che le opere pubbliche nel nostro paese hanno un costo molto superiore alle equivalenti realizzate all'estero;
naturalmente si potrebbe cercare di approfondire l'argomento che mi sembra molto importante, ma vedo che qualcuno ne ha abbastanza...certo quando si scende nel dettaglio....occorre essere più concreti e lasciare da parte i luoghi comuni, saluti
Ti ho sparato 5 stelle, saremmo capaci di farle solo di sabbia senza il cemento :D
ciao, come va?
se raccontassi certe cose nessuno mi crederebbe, pur essendo vere;
 
Kren ha scritto:
marimasse ha scritto:
dexxter ha scritto:
su 50 paesi industrializzati siamo gli unici a non avere il,nucleare; siamo i più furbi o i più fessi? io non ho dubbi.
Io invece sì.
Il ragionamento si può fare infatti da diverse angolazioni.
Se su 50 famiglie ce n'è una sola che negli ultimi dieci anni ha vissuto in maniera meno "allineata" (niente macchine appariscenti o spesso cambiate, niente televisore 40 pollici, vestiti costosi e così via) ma è anche l'unica, tra le 50, a non avere alcun tipo di debito e ad avere anche qualche soldino da parte, come meriterebbe di essere definita: la più furba, la più fessa o cosa altro?
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo
quale costo dell'energia e di quale fonte...
ciao
 
Kren ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
in italia comunque i costi sarebbero enormi essendo il paese preda della corruzione...
è noto infatti che le opere pubbliche nel nostro paese hanno un costo molto superiore alle equivalenti realizzate all'estero;
quindi, banalizzando, siccome l'Italia è un paese di corrotti meglio lasciar stare e non fare alcuna opera pubblica? :shock: :shock: :shock:
Questa l'ho già sentita....
mi spiace che anche nel tuo caso non sono stato chiaro....intendevo dire che aumentando i costi a dismisura la convenienza economica non esiste più rispetto ad altre fonti...
come sai il costo finale dell'energia ( nel caso degli impianti nucleari) è per quasi il 60% dovuto ai costi di impianto; quindi se questo cresce per le ragioni sopra dette allor a anche il costo dell'energia prodotta aumenta; in rete sono disponibili studi e dati, ciao
 
Kren ha scritto:
jaccos ha scritto:
Kren ha scritto:
marimasse ha scritto:
dexxter ha scritto:
su 50 paesi industrializzati siamo gli unici a non avere il,nucleare; siamo i più furbi o i più fessi? io non ho dubbi.
Io invece sì.
Il ragionamento si può fare infatti da diverse angolazioni.
Se su 50 famiglie ce n'è una sola che negli ultimi dieci anni ha vissuto in maniera meno "allineata" (niente macchine appariscenti o spesso cambiate, niente televisore 40 pollici, vestiti costosi e così via) ma è anche l'unica, tra le 50, a non avere alcun tipo di debito e ad avere anche qualche soldino da parte, come meriterebbe di essere definita: la più furba, la più fessa o cosa altro?
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo

Adesso...
Vorrei proprio sapere quanto costerà il nucleare fra 200 anni quando dovranno sommarci le spese di mantenimento di 250 anni di scorie, spese che andranno sostenute, lo ripeto, per MILLENNI...
Magari le spareranno sul sole, ma comunque costerà un pacco più del "prezzo civetta" che ora viene sbandierato...
Forse.
Intanto in Francia le scorie sono stoccate nel sottosuolo nella regione dello Champagne....
Noi invece continuiamo a comprare petrolio che è certamente meglio.....poi quando vengono abbandonate le raffinerie e rimangono le scorie ed i terreni contaminati nessuno se ne occupa ed il costo ambientale non viene preso in considerazione..... un esempio: Raffineria Aquila di TS. Dove si raffinava il petrolio ora c'è uno strato di fanghi residuati......ma tanto chissenefrega
immagina al termine di vita utile di una centrale nucleare cosa può restare ;) anzi, non bisogna nemmeno immaginarlo visto che ci sono già (vedi Trino vercellese ad esempio). Gestire l'intero ciclo - molto complesso - dalla produzione di "combustibile" nucleare al decommissioning delle centrali è una cosa che in Italia non si può fare ora così come non si potrà fare tra 20 anni o più per ragioni varie: antieconomicità (la più importante); rischio di infiltrazioni delle "ecomafie" (la più proccupante); rischio di adozione di una tecnologia costosissima già obsoleta (probabile); rischio di sottrazione di fondi da destinare in investimenti con riscontro più immediato e con più possibilità di sviluppo (dalle rinnovabili al risparmio energetico alla fusione nucleare). ;)
 
Kren ha scritto:
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo
Dipende sempre da cosa si vuole intendere con la parola "costo", ovvero dal metro che si vuole usare per misurare le cose. Se usiamo sempre e solo il metro dei soldi è un conto, se diamo valore anche ad altri aspetti il discorso può cambiare parecchio.
Personalmente, volendo fare un esempio esagerato ma pienamente calzante, non sarei assolutamente disposto a concedere sgradevoli favori sessuali in cambio del pagamento delle bollette di gas ed elettricità, nonostante si tratti senza alcun dubbio di una scelta che abbatterebbe drasticamente, per la mia famiglia, i "costi" dell'energia.

Non mi pare comunque tu abbia espresso la tua opinione in merito alla domanda che avevo fatto circa quella famiglia su 50: furba, fessa o cosa?
 
marimasse ha scritto:
Kren ha scritto:
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo
Dipende sempre da cosa si vuole intendere con la parola "costo", ovvero dal metro che si vuole usare per misurare le cose. Se usiamo sempre e solo il metro dei soldi è un conto, se diamo valore anche ad altri aspetti il discorso può cambiare parecchio.
Personalmente, volendo fare un esempio esagerato ma pienamente calzante, non sarei assolutamente disposto a concedere sgradevoli favori sessuali in cambio del pagamento delle bollette di gas ed elettricità, nonostante si tratti senza alcun dubbio di una scelta che abbatterebbe drasticamente, per la mia famiglia, i "costi" dell'energia.

Non mi pare comunque tu abbia espresso la tua opinione in merito alla domanda che avevo fatto circa quella famiglia su 50: furba, fessa o cosa?
Io credo di si.....
 
mattiapascal ha scritto:
Kren ha scritto:
marimasse ha scritto:
dexxter ha scritto:
su 50 paesi industrializzati siamo gli unici a non avere il,nucleare; siamo i più furbi o i più fessi? io non ho dubbi.
Io invece sì.
Il ragionamento si può fare infatti da diverse angolazioni.
Se su 50 famiglie ce n'è una sola che negli ultimi dieci anni ha vissuto in maniera meno "allineata" (niente macchine appariscenti o spesso cambiate, niente televisore 40 pollici, vestiti costosi e così via) ma è anche l'unica, tra le 50, a non avere alcun tipo di debito e ad avere anche qualche soldino da parte, come meriterebbe di essere definita: la più furba, la più fessa o cosa altro?
L'italia ha vissuto certamente in maniera meno allineata degli altri......infatti ha il costo dell'energia più alto al mondo
quale costo dell'energia e di quale fonte...
ciao
Il costo industriale di produzione dell'energia in Italia (quindi il costo ponderato di ogni Kw prodotto) è il più alto tra i paesi industrializzati.
Il prezzo di vendita al settore manifatturiero è il più alto quantomeno d'Europa (dati di pochi giorni fa pubblicati da un ente europeo).
A me poco importa se siamo bravissimi a produrre energia chessò, dalle angurie, se poi la bolletta energetica mi costa un fottio!
Le famiglie italiane pagano la bolletta a prezzi esorbitanti e gli stipendi non sono i più alti d'Europa, come noto....
 
hai detto:
-gli utenti italiani pagano l'energia a prezzi esorbitanti...
sacrosanta verità; ma ancora una volta trascuri qualcosa , 'l'incidenza delle tasse...
allora vogliamo dare qualche numero serio e finirla con le chiacchiere?
cita i costi di produzioni dell'energia elettrica di diversa origine e poi discutiamo...saluti
 
mattiapascal ha scritto:
hai detto:
-gli utenti italiani pagano l'energia a prezzi esorbitanti...
sacrosanta verità; ma ancora una volta trascuri qualcosa , 'l'incidenza delle tasse...
allora vogliamo dare qualche numero serio e finirla con le chiacchiere?
cita i costi di produzioni dell'energia elettrica di diversa origine e poi discutiamo...saluti
qualcuno ancora crede che col nucleare pagheremmo di meno le bollette?! :shock: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
l'alto costo dell'energia in Italia trova diverse ragioni e spiegazione economiche.
1) L'Italia non ha grandi risorse energetiche, ergo DEVE importare risorse dall'estero;
2) In Italia il mercato dell'energia non è concorrenziale (anche per la presenza di una impresa dominante e non adeguatamente contrastata);
3) In Italia non vi è diversificazione delle fonti (anche per la rinuncia totale al nucleare) e quindi vi è bassa concorrenza tra le fonti stesse;
4) In Italia l'incidenza delle tasse sull'energia è alta.
Aggiugerei che in Francia, paese nucleare per eccellenza al mondo con il 78% di energia prodotta dall'atomo, le bollette non sono tanto più basse delle nostre...come evidenziato in uno studio dell' ASPO ;)
 
bellafobia ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
hai detto:
-gli utenti italiani pagano l'energia a prezzi esorbitanti...
sacrosanta verità; ma ancora una volta trascuri qualcosa , 'l'incidenza delle tasse...
allora vogliamo dare qualche numero serio e finirla con le chiacchiere?
cita i costi di produzioni dell'energia elettrica di diversa origine e poi discutiamo...saluti
qualcuno ancora crede che col nucleare pagheremmo di meno le bollette?! :shock: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
l'alto costo dell'energia in Italia trova diverse ragioni e spiegazione economiche.
1) L'Italia non ha grandi risorse energetiche, ergo DEVE importare risorse dall'estero;
2) In Italia il mercato dell'energia non è concorrenziale (anche per la presenza di una impresa dominante e non adeguatamente contrastata);
3) In Italia non vi è diversificazione delle fonti (anche per la rinuncia totale al nucleare) e quindi vi è bassa concorrenza tra le fonti stesse;
4) In Italia l'incidenza delle tasse sull'energia è alta.
Aggiugerei che in Francia, paese nucleare per eccellenza al mondo con il 78% di energia prodotta dall'atomo, le bollette non sono tanto più basse delle nostre...come evidenziato in uno studio dell' ASPO ;)

in altre occasioni ho citato qualche numero;
alcune informazioni sono reperibili anche sulle bollette; p.e. l'incidenza dell'energia prodotta con il gas è molto elevata, oltre il 50%del totale e questa è la fonte più costosa...questo significa che il costo ponderato( tenendo conto delle altre fonti) non può essere superiore ...
circa 90 lire/kwh....
attualmente il costo del kwh prodotto in Francia o Germania con energia nucleare è di circa 60 lire/kwh...questo riguarda i vecchi impianti e non comprende alcuni oneri a carico dello stato( che non vengono quantificati apposta) e i costi di smantellamento dell'impianto a fine vita e di bonifica del sito
tanto per dare une esempio ..il costo di smantellamento di SuperPhenix è valutato in un Miliardo di euro; vedremo a consuntivo..
è ovvio che gli impianti della nuova generazione( uno dei quali è nella fase finale in Finlandia) produrrano energia a costi ben più elevati...essendo il costo di impianto elevatissimo( preventivo 3.5 miliardi, finora 5, poi si vedrà); ma ancora non si sa bene;
ma diamo per scontato che questo "risparmio" di 30 lire /kwh sia trasferito all'utenza ( e noi sappiamo bene che non sarà così)...
il costo per l'utente italiano( soprattutto a causa delle tasse spaventose) varia ( in funzione di tariffe e potenza erogabile) da circa 400 a circa 450 lire /kwh...
quindi il risparmio nella migliore delle ipotesi( sempre che venga trasferito all'utenza) di 30 lire su 400 , ovvero circa il 7 %;
ma vediamo quanto sarebbe il risparmio per una famiglia media italiana; il consumo medio annuale è di circa 3.000 kwh quindi su base annua 30x3000 =90.000 lire ovvero meno di 50 euro, cioè 4 euro al mese.!....
e noi facciamo tutto questo casino e questi investimenti per questa cifra ridicola..
la verità sarebbe ancora peggiore perchè il costo reale sarebbe ben superiore ai costi attuali( che come sappiamo sono già "truccati") e quindi ....quale sarebbe il "risparmio"?
boh, nessuno è in grado di dire nemmeno se ci sarebbe; a parte ovviamente i lobbisti disonesti....
quindi abbiamo assodato che per le famiglie....risparmi ridicoli( ammettendo che ci siano); ma i delinquenti lobbisti ...cercano di far balenare...chissà cosa...energia gratis..c'è qualche ingenuotto che ci crede veramente?
poi c'è il costo dell'energia per l'industria...
già adesso grandi aziende sono autoproduttrici e in ogni caso per le altre le tariffe applicate sono di favore.....essendo inferiori a quelle degli utenti domestici e poi bisognerebbe sapere qual è il costo dell'energia sul costo finale del prodotto...
in francia( come ben sanno i lobbisti) l'energia è di origine nucleare , ma che io sappia i prodotti francesi....macchine, elettronica, prodotti industriali in genere non costano meno, allora?

auguriamoci che la gente apra gli occhi
 
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